La tecnologia che mette al centro le persone

Un team in continua crescita, un canale sempre più solido, un’offerta rinnovata attenta alla sicurezza informatica. E poi l’impegno culturale, con il lancio di una radio e di tre guide dedicate allo smart working. VoipVoice guarda al futuro e chiede di farlo anche alle aziende.

Una crescita del 500%, per un fatturato passato dai 2 milioni di euro del 2018 agli oltre 10 milioni di euro del 2022; un team in continua espansione, che oggi conta 40 collaboratori e che negli ultimi cinque anni si è ampliato del 200% con l’assunzione di nuovi professionisti. E poi i clienti, oltre 15mila su tutto il territorio nazionale, e i partner, più di 500. Basterebbero questi numeri per descrivere il momento positivo che sta vivendo VoipVoice, ma c’è molto di più nei risultati che la società sta registrando sul mercato: la tecnologia e gli investimenti in innovazione, certamente, ma anche l’attenzione alle persone e a un approccio al lavoro smart che guarda in primo luogo al benessere dei collaboratori, alla formazione e alla valorizzazione delle competenze. “Un approccio, questo, di cui VoipVoice sin dal 2006 si fa promotrice seguendo due direttrici chiave: quella tecnologica, tramite la proposta di soluzioni e servizi Voice over IP abilitanti un nuovo tipo di comunicazione e collaborazione aziendale, e quella culturale, con iniziative e progetti specifici”. La conferma arriva da Gabriele Nannotti e Simone Terreni, rispettivamente CEO e Managing Director della società.

Gabriele Nannotti, CEO di VoipVoice

Una cultura aziendale intelligente

“Smart working non significa telelavoro: lo smart working è una cultura aziendale intelligente in grado di garantire benefici tangibili alle persone, alle imprese e alla comunità nel suo insieme. Un concetto di lavoro che oggi è possibile rendere concreto utilizzando i giusti strumenti. VoipVoice è la prova evidente, reale, dei vantaggi che lo smart working può offrire alle aziende: il nostro team lavora con orari flessibili, per obiettivi, da remoto o nella nostra sede che offre tutti i servizi e gli spazi utili per operare al meglio, compresa un’area giochi in cui è possibile svagarsi – ha sottolineato Terreni. Le nostre collaboratrici e i nostri collaboratori, non ci piace chiamarli dipendenti, hanno la possibilità di lavorare ovunque, coniugando le esigenze della vita privata con quelle della vita professionale; questa flessibilità è particolarmente apprezzata da tutti loro, che non solo sono felici e produttivi, ma diventano anche dei portabandiera di VoipVoice, società che non a caso continua ad assumere attirando ogni anno nuovi talenti”.

Simone Terreni, Managing Director di VoipVoice

Un team giovane e in continua crescita

Un percorso di assunzioni, quello descritto da Terreni, che interessa tutti i reparti aziendali e che trova linfa anche nella stretta collaborazione che la società con sede a Montelupo Fiorentino, in provincia di Firenze, è stata in grado di instaurare negli anni con il mondo della scuola e delle università. Attualmente il team di VoipVoice è composto per il 10% da persone nate dopo il 2000 e per il 50% da ragazze e ragazzi under 30. “Un team giovane cui garantiamo percorsi formativi utili per crescere insieme a noi – ha spiegato Nannotti. La formazione continua è uno dei punti fermi di VoipVoice e rappresenta un obbligo: ogni nuova risorsa è chiamata a completare infatti più percorsi formativi in modo che possa assicurare al mercato capacità tecniche e conoscenze adeguate. Tutti i collaboratori, inoltre, indipendentemente dall’area in cui operano, hanno l’obiettivo di svolgere semestralmente un corso esterno per accrescere le proprie competenze”.

Formazione: hard ma anche soft skill

Non solo formazione tecnica, però. Insieme al continuo aggiornamento delle competenze digitali interne, VoipVoice guarda anche alle soft skill offrendo al proprio team corsi di leadership, public speaking e customer care. “Parliamo di percorsi formativi che migliorano il collaboratore dal punto di vista lavorativo e personale: un dono che la nostra azienda fa a ogni collaboratore e collaboratrice, cui cerchiamo di trasmettere sempre determinati valori come il rispetto, la correttezza e la condivisione – ha proseguito Nannotti. Il team building è un aspetto chiave per noi e viene curato costantemente all’interno dell’azienda: ogni sei mesi realizziamo inoltre un’iniziativa volta a cementare i rapporti tra i collaboratori, che hanno anche a disposizione una ‘cassettina dei suggerimenti’ per indicare azioni utili a migliorare l’ambiente di lavoro e le nostre attività”.

Donne e lavoro: una società in controtendenza nel panorama ICT

Tra i valori che VoipVoice indirizza tra i collaboratori, l’inclusione, l’uguaglianza e la garanzia di pari opportunità all’interno dell’azienda ricoprono sicuramente un ruolo di primo piano. Un valore, quest’ultimo, che diviene essenziale mettere al centro in ogni impresa soprattutto in un settore come quello dell’Information and Communication Technology in cui, secondo l’ultimo Rapporto Desi della Commissione europea, le donne attualmente rappresentano solo il 16% degli specialisti ICT in Italia. “In questo scenario, VoipVoice è in controtendenza – ha sottolineato Nannotti. Nella nostra azienda il 66% del personale è composto da donne e la presenza femminile non è legata esclusivamente ad alcuni reparti, ma a tutti: dall’amministrazione al customer care, fino al reparto prettamente ICT, area composta per due terzi da personale femminile. Non solo, in VoipVoice, su sei responsabili, tre sono donne. Il motivo? La nostra esperienza ci dice che le donne spesso sono più studiose, empatiche e tecnicamente più brave degli uomini”. Un pensiero condiviso da Terreni: “Il fatto che il 66% del nostro team sia composto da donne non è legato a un tema di quote rosa: nel momento della selezione, che è particolarmente meticolosa in quanto prevede cinque prove pratiche e colloqui, le donne in molti casi dimostrano di essere più competenti degli uomini. Il gender gap evidenziato dal rapporto Desi, in tal senso, a nostro avviso potrebbe essere colmato in un modo semplicissimo: basandosi unicamente sulle competenze e cercando di valorizzarle, indipendentemente dal genere. Il tutto, ricordandosi che una donna in maternità non rappresenta un danno per l’azienda, ma al contrario un motivo di felicità. Nel mese di agosto sono nati tre bambini, tre ‘voippini’ come ci piace definirli, e di questo siamo molto contenti perché significa che VoipVoice con il proprio lavoro permette alle persone, donne e uomini, di crearsi un progetto di vita e di guardare al futuro con serenità e fiducia”.

Il team di VoipVoice davanti alla sede dell’azienda a Montelupo Fiorentino, in provincia di Firenze

I partner al centro della strategia

L’attenzione alle persone, a una cultura del lavoro smart e al rispetto di determinati valori sono temi che VoipVoice cerca di indirizzare anche esternamente, nei confronti del canale: una rete di sinergie in continua crescita, a un tasso di 100 nuovi partner all’anno, che la società supporta con servizi utili per consentire loro di operare al meglio; tra questi, molteplici iniziative di formazione, online e in presenza, come i VoipLab e i VoipDays, corsi di formazione e meeting che l’azienda organizza in ogni regione italiana. “I partner per noi sono centrali: rappresentano i nostri occhi e le nostre braccia sul territorio e ci consentono di portare il VoIP ovunque”, hanno spiegato Nannotti e Terreni evidenziando come la selezione dei partner sia particolarmente attenta alle esigenze del mercato e, anche in questo caso, alle competenze di ogni singola realtà. “Tutte le aziende che intendono lavorare con noi devono ottenere cinque tipologie di certificazioni, a livello tecnico e commerciale. Non solo. Sono obbligate a sottoscrivere e condividere un codice etico che VoipVoice ha stilato e che prevede determinati principi chiave, dai quali è impossibile discostarsi: fiducia, lealtà, trasparenza, serietà, professionalità e responsabilità. In un settore come quello delle telecomunicazioni, in cui purtroppo vi sono ancora molte società che propongono alle imprese contratti poco trasparenti, VoipVoice con i propri partner si impegna a tutelare sempre i diritti dei clienti, a non modificare mai le regole contrattuali, a non nascondere costi e canoni aggiuntivi in fattura, a non vincolare le aziende e a cercare di proporre sempre servizi digitali evoluti al mercato”.

Il supporto per le aziende

Un impegno, quest’ultimo, che ha caratterizzato l’azione di VoipVoice anche negli ultimi due anni, fase durante la quale la pandemia ha spinto le imprese italiane ad abilitare per i dipendenti una rapida transizione al lavoro smart aumentando la domanda di soluzioni VoIP performanti e affidabili. “La nostra società è nata nel 2006 individuando nel VoIP la tecnologia del futuro, e lo ha fatto in anticipo rispetto ad altri player che spesso cercano di copiare il nostro modello: oggi il VoIP è la tecnologia del presente e in un momento difficile come quello della pandemia ha permesso alle aziende di continuare a lavorare, essere produttive e crescere”, ha spiegato Terreni descrivendo le iniziative messe in campo da VoipVoice per garantire supporto ai clienti durante questa fase. “Dal punto di vista economico, abbiamo lanciato dei voucher per la digitalizzazione funzionali alle imprese per realizzare determinati investimenti in connettività e accedere alla nostra tecnologia in modo semplice, supportandole sul fronte dei costi. Parliamo di voucher ideati direttamente da noi, che non hanno usufruito di soldi pubblici – ha sottolineato. A livello tecnologico, invece, abbiamo creato delle offerte specifiche, denominate Smart Working Pack, che ancora oggi consentono alle aziende di applicare lo smart working in maniera concreta, sicura, efficiente e conveniente sfruttando le nostre soluzioni in base alle esigenze, al numero di sedi e collaboratori. La terza strategia che ha caratterizzato il nostro impegno, infine, ha riguardato la formazione, ambito nel quale abbiamo ampliato e intensificato la proposta per il canale, cui mettiamo a disposizione corsi pratici e di livello universitario per spiegare loro in primo luogo cos’è il VoIP, come funziona e quali benefici può garantire alle aziende. Il tutto, ponendo un focus specifico sulla cybersecurity, tema divenuto centrale per qualsiasi organizzazione in un contesto di rischio in continua crescita ed evoluzione sul fronte degli attacchi informatici”.

Nuovi servizi di sicurezza informatica

La sicurezza informatica oggi rappresenta una delle più importanti aree di investimento per VoipVoice. “La nostra società è in grado di garantire ai clienti tre grandi categorie di servizi: la prima è la voce, il VoIP, che caratterizza il nostro core business e per la quale siamo un riferimento nel settore – ha proseguito Terreni. La seconda è la connettività: VoipVoice è in grado di garantire qualsiasi tipologia di connettività, con qualsiasi operatore e su qualsiasi supporto, fornendo soluzioni multivettore che assicurano alle aziende affidabilità, ridondanza e continuità operativa in tutte le situazioni. La terza macroarea di servizi che identifica la nostra offerta, infine, sono le Easy Solutions, servizi accessori come il centralino, il cloud, gli sms e i router. Parliamo di una proposta integrata e unica sul mercato che negli ultimi mesi si è arricchita di due nuove offerte attente alla cybersecurity: Easy Solution Firewall, servizio che permette alle imprese di gestire in maniera ottimale la sicurezza della rete aziendale, e Easy Solution Security, che consente ai clienti di attivare in modo semplice licenze antivirus per una protezione completa”.

L’investimento per il futuro

Le novità in casa VoipVoice, però, non finiscono qui: l’offerta della società è destinata infatti ad arricchirsi e a rinnovarsi ulteriormente. “Il nostro obiettivo è essere sempre un passo avanti, anticipando e guidando i trend di mercato con le nostre soluzioni. Per farlo, ogni sei mesi lanciamo un servizio o un prodotto nuovo ed è nostra intenzione proseguire su questa strada, ampliando la nostra proposta e garantendo sempre tutto il supporto utile ai partner per consentire loro di raggiungere il successo insieme a noi”, ha concluso Terreni fornendo un’interessante anticipazione su quello che sarà uno dei più importanti investimenti di VoipVoice per il prossimo futuro: “È arrivato il momento per la nostra società di disporre di infrastrutture informatiche proprie, efficienti e performanti, tramite le quali poter gestire direttamente tutti i servizi. La crescita di VoipVoice non è solo una crescita economica, è una crescita concreta: in tal senso, a breve annunceremo un investimento infrastrutturale di rilievo grazie al quale saremo in grado di portare maggiore innovazione sul mercato attestandoci ulteriormente come soggetto di riferimento a livello nazionale nel settore delle telecomunicazioni”.

Smart working: una radio on demand e tre guide gratuite per le aziende

“Noi ci rivolgiamo alle aziende che guardano al futuro, alle organizzazioni che investono in tecnologia, che comprendono il valore che il VoIP può garantire loro in termini di risparmio e produttività. Il nostro target sono le imprese che capiscono che a fronte di una spesa iniziale il VoIP offre benefici tangibili, abilitanti lo smart working, una cultura aziendale intelligente che ogni realtà, pubblica e privata, è chiamata a fare propria”. È questa la visione che VoipVoice ha l’obiettivo di trasmettere al mercato. A spiegarlo sono Simone Terreni e Gabriele Nannotti. “Lo smart working è una forma di gestione aziendale che può e deve essere adottata da tutte le imprese perché garantisce vantaggi reali alle persone, alle aziende e alla società nel suo insieme, anche in termini di sostenibilità ambientale. In questo momento gli strumenti per rendere concreto il concetto di smart working sono disponibili, a partire dal VoIP, ma molte organizzazioni stanno decidendo di tornare indietro, a un approccio al lavoro antico, medioevale, vicino a quello che veniva imposto nelle fabbriche nell’Ottocento, in cui gli operai dovevano lavorare in certi orari definiti e sotto il controllo del padrone. In un presente purtroppo segnato dalla pandemia, dalla guerra in Ucraina e da molteplici incertezze che colpiscono il nostro Paese, le aziende devono obbligatoriamente guardare al futuro mettendo al centro lo smart working, soluzione che può permettere loro di essere competitive, valorizzare le persone e attrarre nuovi talenti”. Per indirizzare al meglio questo messaggio sul mercato, VoipVoice nel corso del 2022 ha lanciato Radio Smart Working, la prima radio on demand in Italia dedicata alla cultura del lavoro intelligente, che è possibile ascoltare sul sito www.smartworkingradio.it. La società ha pubblicato inoltre tre libri per guidare le imprese nell’adottare il giusto approccio al tema. Gli e-book, scaricabili gratuitamente collegandosi alla stessa pagina web, sono “Lo Smart Working non si improvvisa!”, scritto proprio da Simone Terreni, una guida effettiva su come dovrebbe realmente essere implementato il lavoro agile, “Lo Smart Working sicuro”, di Simone Luccarelli, CTO dell’azienda, sulla necessità di costruire connessioni sicure quando si lavora smart, e “Smart Working & Benessere”, scritto da Martina Giacomelli, Communication & Digital PR Manager di VoipVoice, una guida su come il lavoro agile possa contribuire al wellbeing dell’individuo.


Vincenzo Virgilio

Giornalista pubblicista, laureato in Scienze Politiche, dal 2005 ha scritto per diverse testate e ha svolto attività di ufficio stampa e comunicazione nella pubblica amministrazio...

Office Automation è il periodico di comunicazione, edito da Soiel International in versione cartacea e on-line, dedicato ai temi dell’ICT e delle soluzioni per il digitale.


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