Check Point Software: prevenzione innanzitutto

Un format ibrido, inedito, ha caratterizzato l’edizione 2023 di CPX 360, evento annuale organizzato da Check Point Software Technologies per esplorare le ultime soluzioni e strategie atte a proteggere le organizzazioni pubbliche e private da un cyber crime in continua evoluzione. In collegamento dalla sede di Monaco è intervenuto il top management della società, capitanato da Gil Shwed, fondatore e CEO della società, mentre sul palco di Milano gli onori di casa sono stati fatti da Elena Accardi (nella foto in alto), dal mese di dicembre al timone della filiale italiana.
Innanzitutto sono stati forniti alcuni dati relativi a quanto è avvenuto nell’ultimo anno, con un aumento di oltre il 50% del numero di dispositivi digitali utilizzati da ogni persona dovuto al diffondersi del lavoro ibrido e il conseguente incremento delle superfici vulnerabili che, in base ai rilevamenti di Check Point, ha portato con sé un aumento del 38% dei cyber attacchi. È stato inoltre sottolineato come per molte aziende il problema principale sia il fatto che le soluzioni di security implementate nel corso del tempo non collaborano tra loro, per cui numerose minacce continuano a sfuggire alle indagini di rilevamento.

Le 3 C fondamentali

In questo scenario Check Point, che vanta una presenza trentennale nel mercato della cyber security e protegge oltre 100.000 organizzazioni di ogni dimensione a livello mondiale, propone un approccio orientato alla prevenzione realizzato attraverso quelle che definisce le 3 C fondamentali: completezza, consolidamento e collaborazione. “Le organizzazioni meritano una soluzione che copra tutti i canali per evitare che si verifichi un incidente, che sia in grado di consolidare l’architettura per migliorare il coordinamento e l’efficacia della sicurezza, e che si integri con sistemi di terze parti per fornire i dati più accurati in tempo reale”, sottolinea Accardi.
Gli investimenti dell’azienda, sia per linee interne che attraverso acquisizioni mirate, vanno tutti in questa direzione al fine di rendere il portfolio di soluzioni Check Point Infinity che, ricordiamolo, comprende Check Point Horizon, una suite di operazioni di sicurezza incentrata sulla prevenzione, Check Point Quantum per proteggere i perimetri di rete e i data center, Check Point Harmony per utenti remoti e Check Point CloudGuard per proteggere automaticamente gli ambienti cloud, sempre più efficace ed efficiente.

Le novità 2023

Nel corso dell’evento sono state illustrate numerose novità. Particolarmente interessante appare Check Point Horizon XDR/XPR, soluzione XDR che dà la priorità alla prevenzione integrandosi sia con Check Point che con soluzioni di sicurezza di terze parti, al fine di impedire alle minacce informatiche di colpire l’intera rete. Grazie alla correlazione intelligente dei dati, la piattaforma blocca gli attacchi attraverso tutti i vettori, tra cui e-mail, cloud, reti ed endpoint, riducendo al minimo l’impatto delle minacce e fornendo agli amministratori e agli analisti un tool semplice per approfondire l’incidente e ottenere informazioni correlate. Non meno importante appare Check Point Quantum SD-WAN, un nuovo software blade nei gateway Check Point Quantum che combina il massimo livello di sicurezza con una connettività di rete a Internet ottimizzata per proteggere le filiali dagli attacchi informatici di quinta generazione. La novità più rilevante, però, è rappresentata da Infinity Global Services, una nuova offerta di servizi che miglioria i processi e i controlli di cyber security, previene le minacce avanzate e compensa il gap di competenze in materia di sicurezza informatica. Il nuovo servizio amplia i servizi di end-to-end security di Check Point in trenta aree, raggruppate in 4 ambiti principali:

– Valutazione: rafforza le competenze del team di un’organizzazione, dal professionista della sicurezza al CISO. Include valutazioni del rischio informatico e dell’IoT, progetti di sicurezza per il cloud ibrido e best practice Zero Trust.
– Ottimizzazione: un supporto per l’integrazione della threat prevention nelle difese informatiche con SOC-as-a-Service, Cyber Resilience-as-a-Service, sviluppo e ottimizzazione della sicurezza e CSPM gestito per il cloud.
– Master: ottimizza la sicurezza di un’organizzazione ed estende le capacità del suo team offrendo bootcamp di cloud security, formazione CISO, programmi di conoscenza informatica e sviluppo della forza lavoro.
– Risposta: aumenta la prontezza di intervento con servizi progettati per migliorare la pianificazione della risposta agli incidenti con valutazioni di compromissione, test di penetration, detection e risposta gestiti ed esercitazioni tabletop.
Infinity Global Services è di fatto un’offerta all-inclusive che consente alle organizzazioni di costruire e migliorare le operazioni e i controlli di cyber security e di potenziare la propria resilienza informatica, dalla ricerca sulle minacce, MDR e valutazione del rischio fino al monitoraggio proattivo, ai servizi professionali e alla formazione.