Telco, le opportunità e le sfide del digitale

Il cloud e l’avvento del 5G pongono gli operatori di settore al centrodella scena, chiedendo loro un approccio globale alla sicurezza informatica. Crescono gli investimenti in soluzioni di intelligenza artificiale e analytics.

Il settore telco/media nel nostro Paese registra una crescita anno su anno degli investimenti in intelligenza artificiale superiore alla media del mercato. A sottolinearlo è l’edizione 2021 del Rapporto sulla Filiera delle Telecomunicazioni in Italia, presentato da Assotelecomunicazioni-Asstel e dagli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano. Lo studio – che analizza nel dettaglio l’andamento del mercato – pone tra le sue pagine un focus specifico sull’applicazione delle tecnologie emergenti in ambito telco, evidenziando casi d’uso, opportunità e sfide.

Le opportunità dell’AI

Il tutto, partendo proprio dall’intelligenza artificiale e in particolare da quei sistemi conversazionali, come i virtual assistant e i chatbot, che oggi consentono alle telco di far fronte più efficacemente alla richieste dei propri clienti in cerca di un supporto per l’installazione, la configurazione o la risoluzione dei problemi della rete. Un’area di investimento, questa, in crescita, così come in crescita è l’applicazione di software di RPA intelligente in grado di automatizzare attività ripetitive. Parlando di asset monitoring e manutenzione predittiva, l’utilizzo di algoritmi intelligenti di forecasting permette invece agli operatori di settore di trarre valore dal patrimonio informativo a loro disposizione e di prevenire così l’insorgere di possibili guasti. Un approccio, questo, funzionale al fine di allungare la vita utile degli apparati e della produttività, riducendo i ritardi nella produzione e nei servizi e incrementando al tempo stesso i livelli di customer experience per una maggiore soddisfazione dei clienti.

Fraud detection e analytics

L’utilizzo di algoritmi intelligenti di detection oggi consente invece alle telco di identificare comportamenti anomali, come accessi illegali, furto di identità, uso abusivo della rete e violazione della sicurezza della rete fisica. Al tempo stesso, l’adozione di soluzioni di recommendation systems permette agli operatori di fornire consigli personalizzati in base ai comportamenti e alle preferenze di un utente e di proporre offerte rilevanti di upsell e cross-sell. Il tutto, senza dimenticare quegli strumenti di sentiment analysis utili per abilitare l’analisi dei social media, della brand coverage e del sentiment dei clienti per indirizzare migliori servizi.

Come sottolinea il Rapporto, il mercato analytics in Italia nel 2020 ha raggiunto quota 1,8 miliardi di euro, con una crescita solamente del 6% rispetto al 2019 a causa della crisi pandemica. Relativamente alle quote di mercato, il settore bancario è il primo su questo fronte (28%), seguito dal manifatturiero (24%). Al terzo posto si attesta proprio il telco e media (14%), ambito che può cogliere importanti benefici dalla real-time analytics, cioè dall’analisi dei dati basata su tecnologie che permettono di ‘leggere’ flussi di dati in tempo reale, accessibili su richiesta, oltre che dalla streaming analytics, che fa riferimento invece ad analisi dei dati ‘on-the-flow’, ossia mentre questi vengono raccolti. I casi d’uso riportati dal Rapporto sono molteplici: dal blocco del trasferimento di informazioni ritenute fraudolente (vishing, o ‘phishing vocale’), all’ottimizzazione dei servizi di customer care, con l’intervento immediato e l’assistenza proattiva in caso di difficoltà tecniche a determinati utenti o in determinate aree geografiche. Non solo. L’analisi del traffico Internet e del traffico telefonico (CDR processing) fornisce un supporto ulteriore alle telco per la profilazione dell’utente, con il continuo aggiornamento dei consumi e delle statistiche utile a limitare l’accumulo di dati, senza dimenticare la data monetization derivante dalla condivisione in tempo reale delle informazioni appena raccolte, come la posizione, l’utilizzo rete e delle applicazioni.

Blockchain

Tra le tecnologie che possono contribuire a un efficientamento sostanziale dei servizi in ambito telco, un posto di primo piano è ricoperto anche dalla blockchain. Lo sottolinea la Ricerca, evidenziando come il Distributed Ledger sia in grado di fornire un importante contributo al settore in termini di IoT connectivity: “Le comunicazioni IoT registrate sulla blockchain potrebbero avere una migliore trasparenza e sicurezza. Inoltre, si potrebbe passare da un’infrastruttura centralizzata a un modello di comunicazioni p2p che potrebbe aumentare il numero di transazioni e diminuire i costi”. Il processo di riconciliazione del traffico in roaming potrebbe sfruttare invece la blockchain per ridurre frodi, errori e aumentare la trasparenza. Il tutto, attraverso un sistema decentralizzato senza la presenza di un intermediario. Inoltre, tramite gli smart contract il processo potrebbe essere automatizzato. Sul fronte dell’Identity Management, invece, “attraverso l’emissione di eSIM associate all’identità di un cliente, gli operatori telefonici potrebbero agire da identity provider in un modello di identità digitale ‘self sovereign’ consentendo all’utente di non delegare il controllo delle informazioni personali a un attore terzo”. Gli smart contract basati su blockchain, infine, possono aiutare il settore a limitare anche le controversie tra vendor in caso di diverse interpretazioni degli SLA “creando una ‘single source of truth’ condivisa.

Cloud

La trasformazione digitale del settore abbraccia inevitabilmente anche il cloud. “Il fenomeno dell’edge computing e la crescente distribuzione della capacità di calcolo verso la periferia della rete, coadiuvata dall’avvento delle reti 5G, pone le telco al centro della scena – sottolinea il Rapporto. L’interconnessione degli asset ibridi e multi provider a cui fa riferimento l’IT aziendale di oggi trova nella rete un elemento abilitante e un fulcro di opportunità. Le telco rappresentano l’attore chiave con cui interfacciarsi per affrontare la complessità, mantenendo visibilità e controllo sulle prestazioni di sistema. Inoltre, l’offerta cloud diventerà sempre più integrata nella rete grazie alla diffusione del Mobile Edge Cloud (MEC) che vedrà una collaborazione sempre più rilevante tra la filiera cloud e la rete. La pandemia ha generato una crescita nella domanda di servizi cloud a supporto del remote working e ha reso le telco un interlocutore fondamentale per garantire l’accesso ai sistemi aziendali e la continuità operativa. Al tempo stesso, è cresciuta la domanda di asset infrastrutturali di prossimità sul territorio italiano, a supporto della digitalizzazione delle imprese e della crescita del nostro ecosistema di filiera ICT. Il 2020 è stato caratterizzato da diversi annunci riguardanti l’apertura di nuove Region di data center in Italia da parte dei grandi cloud provider internazionali, così come dall’ampliamento delle infrastrutture di player già presenti sul nostro territorio. Le telco possono giocare un ruolo in questa partita, in quanto possiedono asset consolidati e una diffusa rete di clienti”.

La sfida della sicurezza

La Ricerca pone infine l’accento su un tema che abbraccia tutti i trend tecnologici sin qui descritti: la cybersecurity. “Gli operatori telco devono collaborare in modo proficuo con i diversi attori del canale ICT per sviluppare un approccio comune alla cybersecurity” e “diffondere l’utilizzo di procedure di monitoraggio e valutazione dei rischi per la definizione di standard di sicurezza più elevati per i diversi fornitori di reti 5G”. È questa la strada indicata dal Rapporto, che sottolinea come le istituzioni e le imprese debbano in tal senso avviare una stretta collaborazione per affiancare allo sviluppo della rete 5G, vista come strumento di crescita per l’economia, la cybersecurity, in modo da difendere in modo efficace i dati interni ai sistemi informativi aziendali: “Mettere in sicurezza connessioni e dispositivi mobili è sicuramente una delle sfide cruciali per gli operatori telco”.



A cura della redazione

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