NetApp, un passo ulteriore per AI, cloud e resilienza
NetApp ha recentemente presentato una serie di nuovi prodotti finalizzati a rafforzare la propria piattaforma dati di livello enterprise per l’innovazione nell’ambito dell’intelligenza artificiale. L’idea è che, con il passaggio di quest’ultima dalle fasi pilota iniziali alle applicazioni mission-critical, i dati predisposti per l’AI su moderne infrastrutture dati di livello enterprise permettano effettivamente alle aziende di ottenere i risultati ricercati.
In particolare, si parla del sistema di storage NetApp AFX che combina caratteristiche di prestazioni e scalabilità con il software NetApp ONTAP. AFX è basato su quest’ultimo e la conseguente esperienza nell’ambito della gestione dei dati e della sicurezza. Di fatto AFX si integra con il patrimonio di dati esistente e offre una sicurezza granulare basata su policy, per un accesso controllato dell’AI ai dati. NetApp AI Data Engine, invece, è un’estensione sicura e unificata di ONTAP, integrata con la NVIDIA AI Data Platform, che aiuta le organizzazioni a semplificare e proteggere l’intera pipeline dei dati AI, con una gestione tramite un unico piano di controllo.
Contestualmente, NetApp ha annunciato di aver intensificato la collaborazione con Google Cloud per aiutare i clienti ad accelerare la trasformazione cloud e affrontare le sfide più critiche. Le nuove funzionalità di archiviazione a blocchi di Google Cloud NetApp Volumes sono intese al miglioramento dell’archiviazione unificata per i carichi di lavoro più importanti quali ambienti virtualizzati, i database autogestiti e intelligenza artificiale.
In tal senso la piattaforma NetApp è progettata per consentire a ogni modello di intelligenza artificiale, sia on-premise che su qualsiasi dei cloud pubblici principali, di accedere in modo sicuro all’intero patrimonio di dati di un cliente senza la necessità di spostare i dati stessi tra i diversi ambienti. Ad esempio le nuove funzionalità di caching integrate in NetApp Volumes consentono un accesso senza soluzione di continuità alla base dati unificata, insieme a nuove integrazioni avanzate con Gemini Enterprise per superare i silos, eliminare la complessità e accelerare il percorso verso l’AI.
Infine, NetApp ha annunciato nuove funzionalità di cyber resilienza. Si parla ad esempio del servizio NetApp Ransomware Resilience che, recentemente potenziato e rinominato, consente di inserire l’infrastruttura dati dei clienti nella strategia di sicurezza globale. Integrato è il rilevamento dei ransomware basato sull’intelligenza artificiale, oltre a due nuove funzionalità: rilevazione delle violazioni dei dati per lo storage enterprise; ambienti di ripristino isolati per garantire il ripristino sicuro e pulito dei dati critici.
