Zscaler, il cloud e le nuove frontiere della sicurezza

“Zscaler nasce nel 2008 grazie a Jay Chaudhry, il nostro fondatore e CEO, che nell’anno in cui era appena stato rilasciato l’iPhone 3 ha avuto l’intuizione che da quel momento il mondo sarebbe stato diverso con sempre più dispositivi connessi a Internet e utenti collegati da remoto. Jay è sempre stato convinto che ‘Internet è il nuovo corporate network’; forte di questa intuizione, la nostra società è stata pioniera nel creare una piattaforma full cloud che connette in modo sicuro utenti, applicazioni e dispositivi su qualsiasi rete”. A parlare è Alessio Stellati, country manager di Zscaler in Italia. “In 14 anni, abbiamo imparato a gestire e a scalare un cloud che offre prestazioni elevate grazie ai nostri 150 data center nel mondo, tra i quali uno anche a Milano, che processano oltre 200 billion di transazioni giornaliere attraverso la nostra piattaforma cloud Zero Trust Exchange. Parliamo di un numero di transazioni che supera di oltre 15 volte il numero di ricerche Google quotidiane in tutto il mondo”.

Quali benefici garantisce la vostra piattaforma?

Zscaler Zero Trust Exchange abilita connessioni veloci e sicure permettendo ai dipendenti di lavorare da qualsiasi luogo utilizzando Internet come rete aziendale. Sulla base del principio Zero Trust, la nostra piattaforma offre un accesso Zero Implicit Trust alle applicazioni private e SaaS, basato esclusivamente su User, Device e Applicazione. La soluzione viene erogata dai nostri 150 data center per garantire che il servizio sia vicino agli utenti e ai provider cloud e le applicazioni a cui accedono, quali Office365 e AWS. Zero Trust Exchange assicura il percorso più breve tra gli utenti e le rispettive destinazioni, offrendo una sicurezza completa e un’esperienza utente ottimale.

Quali sono gli aspetti differenzianti di Zscaler?

La nostra esperienza, la scalabilità e l’affidabilità della piattaforma, insieme alle nostre referenze globali in tutti i settori verticali, dalle aziende più piccole fino (e soprattutto) a quelle più complesse. Un classico esempio è Siemens che connette in modo sicuro ogni giorno oltre 400.000 dipendenti alla nostra piattaforma cloud. Non solo: anche gli enti governativi americani e di difesa stanno puntando su Zscaler come partner strategico rompendo gli schemi tradizionali di sicurezza ancorata al data center aziendale. Referenze di rilievo, in sintesi, ottenute anche grazie alle certificazioni più stringenti conseguite negli anni da Zscaler: dalla ISO 27001 fino alla FedRamp del Governo Federale americano.

Come si è evoluta la vostra offerta?

Zscaler, da sempre alla ricerca di soluzioni in linea con i suoi principi fondamentali di scalabilità, attenzione alla user experience, semplicità di implementazione e sicurezza Zero Trust, nel tempo ha ampliato il portfolio includendo soluzioni avanzate per la protezione del traffico east-west all’interno del data center, oltre che soluzioni per la verifica di configurazioni e compliance in ambito IaaS. Di particolare rilevanza, in tal senso, è Zscaler Workload Segmentation, che con l’aiuto di algoritmi di machine learning consente di creare regole di controllo del traffico tra server a livello di processo, in modo agnostico dalla rete sottostante e quindi in linea con un ambiente in continua evoluzione. Il Cloud Security Posture Management di Zscaler, insieme al nostro Cloud Infrastructure Entitlement Management, consente alle aziende di disporre della totale visibilità degli asset IaaS, delle configurazioni, dei permessi, delle eventuali vulnerabilità presenti e dei discostamenti rispetto ai framework di compliance o legislativi. Infine, la soluzione Zscaler Digital Experience (ZDX) permette di analizzare e risolvere i problemi relativi all’esperienza utente, elemento essenziale in un mondo caratterizzato da una modalità di lavoro sempre più ibrida.

Che ruolo ricoprono per voi i partner?

I partner per noi ricoprono un ruolo fondamentale. Il nostro modello di go-to-market è esclusivamente indiretto, pertanto operiamo a stretto contatto con i partner oltre che con i clienti finali. Lavoriamo con piccoli partner specializzati così come con quelli più grandi come Accenture, NTT, Kyndryl e IBM, solo per citarne alcuni. Il punto di forza comune è la volontà di Zscaler di collaborare in modo strategico con tutti i partner in modo da creare un valore aggiunto tangibile per i clienti finali.

Quali sono gli obiettivi per il futuro?

Negli ultimi 12 mesi, Zscaler ha quintuplicato il numero di risorse in Italia; pochissime realtà stanno attraversando la stessa fase di hypergrowth che Zscaler sta vivendo nel nostro Paese. Gli argomenti di cybersecurity sono trattati ormai a livello di board aziendali e purtroppo il contesto geopolitico attuale e la fase pandemica hanno rafforzato la sensibilità rispetto a questi temi. Zscaler, in questo contesto, è costantemente alla ricerca di talenti con una mission chiara e precisa: diventare la ‘Salesforce della cybersecurity’. Entrare a far parte del nostro team italiano oggi più che mai rappresenta un vantaggio enorme in termini di crescita professionale, apprendimento e opportunità per il futuro.