Gestione e protezione dei dati sempre più estese grazie a Commvault
All’evento Connections on the road riflettori puntati sull’ultima release della piattaforma, oggi ancora più sicura, interoperabile ed efficiente.
“Da 27 anni Commvault è tra i protagonisti del mercato della gestione e protezione dei dati, una longevità che deriva dalla sua capacità di sapere interpretare correttamente le esigenze di un mercato in continua evoluzione, fornendo risposte sempre allo stato dell’arte”. A parlare così è Mauro Palmigiani, da gennaio Area Vice President South Western Europe di Commvault, in occasione dell’evento Connections on the road Milano, svoltosi nella prestigiosa cornice del Museo Alfa Romeo di Arese. “La priorità di Commvault è quella di estendere costantemente in modo efficiente la protezione dei dati negli ambienti ibridi multi cloud che caratterizzano le architetture moderne”, ha aggiunto. “Lo scorso anno il portfolio Commvault di soluzioni di protezione dei dati ha ottenuto numerosi riconoscimenti, posizionandosi come punto di riferimento tecnologico del settore da parte di analisti come Gartner, Forrester e GigaOm, e intendiamo proseguire su questa strada, come testimonia la Commvault Platform Release 2023 che introduce molte nuove funzionalità che rafforzano ulteriormente la capacità di resilienza delle aziende, migliorano l’integrazione con tutti i principali hyperscaler e introducono ulteriori risparmi grazie all’efficienza operativa”.
Una piattaforma sempre più versatile
Commvault Platform Release 2023 prevede nuove e profonde integrazioni per facilitare la protezione dei dati su Microsoft Azure, AWS Cloud, Google Cloud Platform e Oracle Cloud Infrastructure. Vale la pena sottolineare, ad esempio, la nuova integrazione con Microsoft Azure Restore Points: l’azienda ha lavorato a stretto contatto con Microsoft per essere la prima piattaforma di protezione dei dati a supportare Azure Restore Points. Mentre Azure disponeva di funzionalità di snapshot incrementali, questa nuova integrazione consente di garantire coerenza delle applicazioni tra i dischi, riducendo al contempo i costi grazie alla possibilità di utilizzare livelli storage più efficienti dal punto di vista economico per i backup. La nuova release introduce anche l’integrazione con Amazon FSx for NetApp, che porta la stessa protezione basata su policy di NetApp ONTAP on-premises su AWS. Infine, viene introdotto il supporto per Oracle Cloud Infrastructure con accesso sporadico e per livelli di storage combinati. Per quanto riguarda la sicurezza, un aspetto importante è la capacità di prevenire eventuali attacchi: la nuova release introduce un nuovo connettore Siem che semplifica l’invio di avvisi, eventi e dati di audit ad altre piattaforme tramite API webhook o anche syslog.