F5, nuovi servizi per la sicurezza delle applicazioni

La società amplia il proprio portfolio di soluzioni. Il nuovo country manager Marco Urciuoli: “Una proposta unica sul mercato”.

“Sono qui per guidare la filiale italiana di F5 verso nuovi successi”. Si è presentato così Marco Urciuoli, da pochi mesi nuovo country manager di F5, alla stampa italiana. “Le aziende si stanno rendendo conto che la sicurezza applicativa è fondamentale, perché le applicazioni sono cambiate, e in questo contesto F5 opera con l’obiettivo di rendere le applicazioni performanti, disponibili ma soprattutto sicure. Parliamo sia delle applicazioni tradizionali monolitiche, ma anche delle applicazioni moderne”, ha sottolineato evidenziando l’importanza in questo impegno dell’acquisizione di NGINX, che ha consentito alla società di mettere a portfolio una soluzione di Application Delivery software, cloud native e containerizzabile, quindi pronta per ambienti a microservizi. “Quando parlo di applicazioni mi riferisco anche alle API, di cui molto spesso non c’è percezione, ma che possono rappresentare una porta di ingresso che deve essere messa in sicurezza”.
Insieme a NGINX, Urciuoli ha evidenziando anche l’importanza dell’acquisizione nel 2021 di Volterra. Grazie a questa operazione, il vendor oggi è protagonista del mercato SaaS con una soluzione multicloud che dà la possibilità ai clienti di gestire centralmente l’Application Delivery e l’Application Security di applicazioni distribuite ovunque, sia in ambienti pubblici che privati. Volterra è stato il punto di partenza che ha consentito all’azienda di presentare l’offerta F5 Distributed Cloud Services, che consente alle aziende di accedere a soluzioni complete anche di API Security, anti-bot e antifrode sfruttando le potenzialità di un’infrastruttura centralizzata gestita da F5.

Marco Urciuoli, country manager di F5

I pilastri

NGINX e F5 Distributed Cloud Services rappresentano due dei pilastri dell’offerta di F5, in cui un ruolo di primo piano è ricoperto anche da BIG-IP. A sottolinearlo è stato Paolo Arcagni, Solutions Engineering Director della società, presentando l’evoluzione della proposta dell’azienda che recentemente si è arricchita con alcune novità. In particolare, F5 ha annunciato il lancio di F5 Distributed Cloud App Infrastructure Protection (AIP), una soluzione di protezione dei carichi di lavoro in cloud che estende l’osservabilità e la protezione delle applicazioni alle infrastrutture cloud-native. Alimentata dalla tecnologia acquisita con Threat Stack, AIP è l’ultima novità nel portafoglio F5 Distributed Cloud Services di servizi SaaS di sicurezza e distribuzione delle applicazioni cloud-native. Ma non finisce qui. La società ha introdotto anche una nuova serie di funzioni di rete cloud-native (CNF) BIG-IP Next per aiutare i service provider ad automatizzare le operazioni, adottare architetture moderne e ridurre il total cost of ownership. Le F5 BIG-IP Next CNF si basano su versioni completamente riprogettate delle funzioni di sicurezza e traffic management di F5. Sviluppate da zero per essere cloud-native, saranno indipendenti sia dalla tecnologia cloud che dalla piattaforma utilizzata; questo significa che tramite le nuove CNF il ricco set di capacità e funzionalità di F5 sarà in grado di supportare i clienti nell’accelerare e proteggere l’implementazione delle reti 5G.

Paolo Arcagni, Solutions Engineering Director di F5

L’esperienza di Snam

Tra le società che hanno scelto di affidarsi a F5, Snam, uno dei principali operatori di infrastrutture energetiche al mondo che gestisce una rete di trasporto del gas di circa 41.000 km tra Italia, Austria, Francia, Grecia e Regno Unito, fornendo il 3,5% della capacità di stoccaggio mondiale. Snam si è rivolta a F5 perché, per sostenere il suo programma di trasformazione digitale, era alla ricerca di una soluzione di connettività API che combinasse programmabilità, supporto di livello enterprise e funzionalità di sicurezza.
La società è cliente di F5 da diversi anni e si affida a F5 TMOS per supportare l’infrastruttura business-critical nel suo percorso verso il cloud. Passando a un ciclo di vita delle applicazioni agile, l’azienda ha investito in Red Hat OpenShift e Azure Red Hat OpenShift per la sua infrastruttura Kubernetes, e quando ha iniziato a studiare e valutare i prodotti per supportare la sua missione cloud-native, ha scoperto che la strategia ‘better together’ di F5 e NGINX era una combinazione vincente.
In particolare, F5 BIG-IP Container Ingress Services (CIS) consente a Snam di integrare TMOS e NGINX senza problemi. Dall’inizio di un’iniziativa di proof-of-concept nell’estate del 2020, Snam ha successivamente completato le prove di prodotto e integrato diverse soluzioni NGINX per supportare lo sviluppo del suo ecosistema API. La priorità era superare il punto critico della limitata personalizzazione e programmabilità, che Snam ha ottenuto sostituendo il precedente gateway API con F5 NGINX Plus, utilizzato per le sue funzionalità di gateway API.
L’implementazione graduale delle soluzioni NGINX Plus ha migliorato la programmabilità, la sicurezza e la flessibilità, mentre Snam ha proseguito il complesso lavoro di revisione della propria infrastruttura applicativa. L’implementazione di NGINX Plus ha fornito inoltre la piena flessibilità e il controllo di cui la società aveva bisogno per progredire verso l’ecosistema API previsto. Oltre ai vantaggi che sta ottenendo tramite NGINX Plus, Snam vede in NGINX un fornitore in grado di soddisfare tutte le esigenze di connettività API sotto lo stesso ombrello. “Vediamo NGINX Plus come una soluzione collaudata, con investimenti alle spalle e un forte slancio come soluzione aziendale a tutti gli effetti. Pensiamo che NGINX Plus sarà la chiave di volta della nostra evoluzione delle API in Snam negli anni a venire”, ha commentato Simone Manzoni, Senior Enterprise Architect di Snam.


Vincenzo Virgilio

Giornalista pubblicista, laureato in Scienze Politiche, dal 2005 ha scritto per diverse testate e ha svolto attività di ufficio stampa e comunicazione nella pubblica amministrazio...

Office Automation è il periodico di comunicazione, edito da Soiel International in versione cartacea e on-line, dedicato ai temi dell’ICT e delle soluzioni per il digitale.


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