Aruba amplia il proprio Global Cloud Data Center
Situato a Ponte San Pietro (Bg), il campus tecnologico dell’azienda si è ampliato con due data center di ultima generazione e un nuovo auditorium.
Due data center di ultima generazione e un auditorium innovativo per l’organizzazione di eventi, inaugurati lo scorso 30 novembre, arricchiscono Global Cloud Data Center, il campus tecnologico di Aruba. Situato a Ponte San Pietro (Bg), nell’area industriale un tempo occupata dall’impresa tessile Legler, il campus ha una superficie complessiva di oltre 200 mila m².
Frutto di un investimento di 500 milioni di euro, i due nuovi data center proprietari custodiscono dati di milioni di cittadini e di aziende e derivano dalla lunga esperienza di Aruba nello sviluppo, progettazione, costruzione e gestione di infrastrutture ad alta tecnologia.
Dopo il primo data center attivato all’interno del campus (DC-A), che dispone di 10 sale dati oggi totalmente impegnate e dispiegate su un totale di 10 mila m² e 12 MW, il data center DC-B occupa una superficie di oltre 17 mila m² e ha una potenza di 9 MW, ripartita su tre grandi sale dati, con infrastrutture indipendenti dedicate a ciascuna sala. Il data center DC-C, invece, è multi-piano, con otto sale poste su due livelli, una potenza a regime di 8 MW e una superficie totale di quasi 14 mila m². Questo data center si caratterizza per un design evoluto a livello di impianti e scelte di utilizzo degli spazi interni.
L’auditorium Aruba, invece, è un luogo di aggregazione e interazione spazioso e moderno. È costituito da un teatro dotato di oltre 400 posti a sedere e un grande foyer con executive lounge su una superficie complessiva di oltre 1.500 m². L’auditorium consente anche la realizzazione di eventi in simultanea, è stato studiato per garantire eccellente acustica e dispone di alcune tra le più avanzate tecnologie di diffusione audio, video e streaming.
Un’opportunità per nuovi talenti
L’ampliamento di Global Cloud Data Center avrà anche importanti risvolti occupazionali. L’intenzione di Aruba è di aumentare il numero di professionisti attivi nella struttura, anche in vista dell’espansione futura del campus, che prevede la costruzione di due ulteriori nuovi data center (DC-D e DC-E).
L’azienda ha già iniziato a selezionare e formare parte delle future risorse attraverso l’Aruba Academy, la scuola del gruppo nata con l’obiettivo di reclutare nuovi talenti e qualificarli in ambito STEM e informatico per favorire un successivo inserimento in azienda, avvalendosi anche delle collaborazioni con l’Università di Bergamo e il Politecnico di Torino.
“I due nuovi Data Center contribuiranno alla trasformazione digitale italiana”, ha commentato Stefano Cecconi, amministratore delegato di Aruba. “Progettiamo i nostri campus tecnologici non solo con l’obiettivo di renderli a prova di futuro, ma anche per essere il più possibile ecosostenibili, per minimizzare l’impatto ambientale e rendere più efficienti i consumi, nel rispetto degli standard di affidabilità e sicurezza. Siamo soddisfatti anche del nuovo auditorium Aruba, un luogo che consentirà a noi, ad altre aziende e realtà del territorio di organizzare eventi in un contesto altamente tecnologico e innovativo”.
Una struttura ecosostenibile
Global Cloud Data Center è stato progettato per essere green-by-design: alimentato da fonti rinnovabili con certificazione della garanzia di Origine (GO), le infrastrutture del campus comprendono impianti fotovoltaici, sistemi geotermici e una centrale idroelettrica di proprietà sul fiume Brembo, caratteristiche che consentono di massimizzare l’efficienza energetica, come nel caso degli impianti geotermici che beneficiano della presenza dell’acqua di falda per raffreddare in modo ecologico le sale dati.
Global Cloud Data Center è stato progettato anche per superare gli standard di mercato in termini di affidabilità e performance e coprire ogni esigenza anche in termini d’espansione futura: è certificato per soddisfare ed eccedere i massimi livelli di resilienza previsti dal livello Rating 4 di ANSI/TIA 942 e ha implementato la nuova ISO 22237. Aruba siè certificata con questo standard internazionale di riferimento per l’intero ciclo di vita del data center, dall’ideazione strategica alla realizzazione e messa in esercizio.
Le possibilità, per gli utenti dei nuovi data center, sono molte: si va dal singolo server dedicato a soluzioni infrastrutturali complesse fisiche e cloud, passando per la progettazione di cage, sale dati e interi data center dedicati, colocation con possibilità di progettare le soluzioni insieme ai clienti, soluzioni di disaster recovery e business continuity, fino al completo outsourcing dell’infrastruttura. Ulteriori facility, come connettività multicarrier, routing, fornitura di hardware e spazi polifunzionali per specifiche necessità logistiche completano l’offerta.
Intanto proseguono i lavori del polo tecnologico di Aruba a Roma, l’Hyper Cloud Data Center, che sarà inaugurato nel 2023. Il network europeo dei data center Aruba comprende anche due data center proprietari ad Arezzo. Completano la rete, la struttura proprietaria a Ktiš (Repubblica Ceca) e i data center partner che erogano servizi a livello europeo da Praga, Francoforte, Parigi, Varsavia e Londra.