ServiceNow, la digitalizzazione necessaria per la ripartenza
Il supporto ai clienti, le soluzioni per il rientro in ufficio, la centralità dei partner e gli obiettivi per il futuro. Nelle parole di Filippo Giannelli il ruolo ricoperto dalla società in questa fase e la strategia per sostenere le aziende.
“La lezione più importante che le aziende hanno potuto cogliere da questo periodo è la necessità di disporre internamente di una piattaforma unica, capace di orchestrare tutti i workflow, dal back end alla relazione con il cliente finale”. Filippo Giannelli, responsabile di ServiceNow per l’Italia, non ha dubbi: l’emergenza Covid-19 ha messo in luce come la gestione unificata dei processi debba essere una priorità per qualsiasi organizzazione. Una priorità che si è palesata con forza questi mesi, in cui sono emerse quelle che sono le limitazioni portate da processi manuali, cartacei, non strutturati e non digitalizzati, in termini di efficienza e abilitazione del remote working. “Un cambio d’approccio al lavoro che durante questa fase ha avuto un’importante accelerazione, dando un impulso alla digitalizzazione di molte imprese – ha aggiunto Giannelli. ServiceNow è stata in grado di fornire strumenti di valore utili a implementare processi nuovi in una modalità estremamente flessibile e rapida, grazie a una piattaforma unica che permette di digitalizzare rapidamente i workflow in tutti gli ambiti”.
Il contributo
Un supporto, quello fornito dall’azienda in questi mesi, che ha seguito alcune direttrici chiave. La prima, interna. “Il CEO Bill McDermott a inizio aprile ha sottolineato che nessuno avrebbe perso il posto di lavoro in ServiceNow nel corso del 2020 a causa dell’emergenza Covid-19. Parole fondamentali, che hanno consentito a tutti i dipendenti della nostra società di garantire il massimo livello di servizio ai clienti in modo sicuro”. Un servizio che si è tradotto anche in nuove soluzioni per il mercato. Tra queste, ServiceNow Safe Workplace, una suite di quattro app e una dashboard che sfrutta le capacità della Now Platform, progettata appositamente per aiutare le aziende a gestire i passi fondamentali che permettono il ritorno dei dipendenti nei luoghi di lavoro in sicurezza.
Employee Readiness Survey, Employee Health Screening, Workplace Safety Management e Workplace PPE (Personal Protective Equipment) Inventory Management: queste le quattro applicazioni lanciate da ServiceNow. “Soluzioni che rientrano in quel concetto di Workplace Service Delivery di cui ci facciamo promotori – ha proseguito Giannelli. Indipendentemente dalla situazione che stiamo vivendo, il nostro obiettivo è creare scenari nuovi per il futuro, di ampia portata, in cui la gestione del luogo di lavoro sia vista come un servizio; in cui l’organizzazione degli spazi, la loro assegnazione e la loro fruizione possa essere totalmente digitalizzata per offrire esperienze di qualità sia ai dipendenti che ai visitatori dei siti aziendali”.
I partner
Un obiettivo chiave nella strategia di ServiceNow, che continua a investire per favorire la digitalizzazione dei processi aziendali mettendo al centro i partner, un ecosistema in crescita per il quale la società recentemente ha sviluppato un nuovo global partner program con soluzioni dedicate a mercati verticali. “I partner, le alleanze, per noi sono fondamentali: nella nostra visione la trasformazione digitale è infatti uno sforzo di community, non un impegno singolo”, ha evidenziato Giannelli presentando le novità introdotte dal programma: Partner Industry Solutions, il nuovo marketplace che permette ai partner di presentare le soluzioni appositamente create per rispondere alle esigenze specifiche di workflow in ogni mercato; Built on Now program, una indicazione grafica per le applicazioni sviluppate sulla piattaforma ServiceNow da un partner con provate competenze; e Now Value methodology, che accelera la creazione del valore ottenibile dai progetti di trasformazione digitale dei clienti, mettendo a disposizione dei partner strumenti e best practice per aumentare il valore delle proprie proposte.
Gli obiettivi
ServiceNow è in crescita a livello globale del 32% anno su anno. “Il nostro obiettivo per il 2020 era superare i quattro billion di fatturato. Un obiettivo confermato nella guidance per l’anno in corso e che ci proietta al futuro con fiducia e un altro traguardo: arrivare ai 10 billion di fatturato per il 2025 – ha concluso Giannelli. Le soluzioni ServiceNow consentono a tutti gli effetti alle imprese di modellarsi per il 21esimo secolo e in quest’ottica ServiceNow ha la missione di eccellere per continuare a garantire al mercato e ai clienti il supporto che meritano nel loro percorso di trasformazione digitale”. Una missione che la società porta avanti anche in Italia, Paese in cui registra risultati positivi “grazie alla tecnologia e alle persone, che per noi ricoprono un ruolo centrale e sulle quali continuiamo a investire in modo significativo”. La società ha avviato diversi programmi di stage e in America prevede di assumere più di mille persone. “Investimenti in linea con il nostro motto: ‘We make the world of work, work better for people’”.