SD-WAN di Retelit ridisegna l’architettura di rete della Fondazione Opera San Camillo
Il caso presentato in un webinar organizzato da Soiel su come abilitare lo smart business e i nuovi servizi digitali.
Perché oggi è importante disporre di un’architettura di rete intelligente per la gestione delle comunicazioni aziendali che permetta anche di identificare il percorso migliore per l’instradamento dei dati? A questa domanda ha risposto il webinar interattivo Smart Business in Action organizzato il 21 luglio da Soiel con la partecipazione di Retelit e di Fondazione Opera San Camillo: caso pratico, quest’ultima, di come sia possibile fare un salto di qualità, nella gestione dei dati aziendali, grazie alla trasformazione di una infrastruttura WAN disomogenea in un’architettura di rete intelligente.
Il caso presentato
Fondazione Opera San Camillo, è un ente costituito circa 11 anni fa con lo scopo di gestire in modo centralizzato le diverse strutture sanitarie di proprietà dell’ordine religioso dei Camilliani, sparse sul territorio.
La trasformazione e riorganizzazione infrastrutturale per la Fondazione, nata con l’obiettivo di dare, attraverso la valorizzazione dei dati e dei processi, il miglior servizio possibile ai pazienti e di far lavorare nel modo migliore il personale interno, è iniziata nel 2018 con il supporto di Retelit e l’adozione dell’architettura SD-WAN: Il servizio (Software Defined Wide Area Network) di Retelit che permette il consolidamento delle reti geografiche esistenti attraverso la centralizzazione del piano di controllo dell’intera WAN e l’individuazione delle opzioni di routing ottimali da utilizzare per gestire il traffico in modo efficiente, incrementando le prestazioni nel trasporto dati.
Verso la Data Driven Company
Il percorso di riorganizzazione avviato consente oggi a Fondazione Opera San Camillo di automatizzare e semplificare le operazioni di gestione delle comunicazioni tra le diverse sedi, di mettere in sicurezza i dati sensibili, gestire il traffico delle applicazioni, attivare velocemente nuovi servizi da remoto con i pazienti e gli utenti interni. Ovvero, di rispondere ai requisiti di flessibilità di un’azienda iper-connessa, che punta a diventare una Data Driven Company.