L’IoT al servizio delle reti gas, la strategia di Regas
La società avvia un progetto supportato da Microsoft, Vodafone e Schneider Electric. Obiettivo: consentire una migliore gestione delle reti e abilitare la manutenzione predittiva degli impianti.
Ottenere una gestione attiva della rete gas, monitorarne le prestazioni e amministrarle da remoto tramite dispositivi periferici. È questo l’obiettivo di RegasSphere, l’ecosistema digitale presentato nei giorni scorsi alla Microsoft House da Regas, società attiva nella fornitura di tecnologie e servizi avanzati per le aziende operanti nella trasmissione e distribuzione di gas naturale. Il progetto, supportato da Microsoft Azure e Dynamics365, abbraccia l’IoT, l’intelligenza artificiale, la realtà aumentata e vede come protagonista Ingrid 2.0, il nuovo sistema di iniezione di Regas totalmente riscritto e ottimizzato in ottica 2.0, equipaggiato con sensori per monitorarne le performance e predire le anomalie.
Gli obiettivi
“Questo progetto nasce dalla necessità di innovare il mondo del gas naturale, che ha bisogno di trasformarsi, cambiando il paradigma con cui attualmente vengono gestite le reti e gli impianti. Grazie all’IoT forniamo al settore una base per compiere questo percorso”, ha spiegato Matteo Biglioli, data scientist del gruppo ricerca e sviluppo dell’azienda. Con un field service totalmente rinnovato e digitalizzato e un’intera flotta di prodotti che progressivamente verrà aggiornata e resa interconnessa, Regas intende ottimizzare le attività quotidiane dei clienti, abilitando la manutenzione predittiva tramite algoritmi per prevedere tempi e condizioni di rottura o fermo macchina. L’aver sviluppato degli smart device per ogni processo, che vanno dall’odorizzazione al preriscaldo all’analisi evoluta del gas, permetterà inoltre alla società di raccogliere una molteplicità di dati che saranno abilitanti per la digitalizzazione dei dispositivi e della rete in cui operano. “Insieme a Microsoft, un punto di riferimento anche in termini di sicurezza informatica, porteremo tutto il nostro ecosistema in cloud per fare analisi, non solo sul dato della singola macchina, ma su tutti i dispositivi connessi alla rete”, ha sottolineato Biglioli.
I partner
Con l’implementazione della sensoristica IoT, in particolare, la società stima un abbattimento del 35% dei tempi normalmente dedicati alla manutenzione e all’assistenza, una diminuzione del 60% del numero di interventi e un 20% di riduzione di chilometri percorsi dai team tecnici. “Una migliore gestione degli impianti riduce notevolmente le emissioni, migliora la sicurezza e abbassa i costi – ha evidenziato Franco Jamoletti, presidente di Regas. Il progetto, frutto di solide e specifiche competenze interne maturate negli anni, con nuove professionalità come data scientist ed esperti di AI sulle quali continuiamo a investire molto, è stato realizzato anche tramite partnership di valore con importanti società: oltre a Microsoft, anche Vodafone, con la quale stiamo sperimentando le potenzialità delle soluzioni Narrowband IoT, e Schneider Electric, che ci ha supportato per la parte di IoT box con delle componenti”. Due settori, l’IT e l’industria del gas, destinati a contaminarsi anche in futuro. “Le utilities possono cogliere importanti opportunità dalle tecnologie emergenti – ha concluso Jamoletti. Queste innovazioni per Regas non sono un fine, ma il primo passo di un più ampio progetto di digitalizzazione estesa della rete del gas naturale che a breve porterà a una vera rivoluzione per il settore”.