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La supply chain di fronte alla sfida della digitalizzazione

Gli spunti emersi da una tavola rotonda organizzata da ServiceNow e Office Automation per confrontarsi su un tema fondamentale per le organizzazioni.

Una supply chain digitalizzata beneficia di una gestione più agile e reattiva, creando valore sia per l’azienda che per i clienti: migliora visibilità e tracciabilità, monitorando in tempo reale tutti i processi; aiuta a ridurre gli sprechi e a ottimizzare l’allocazione delle risorse; automatizza compiti ripetitivi e garantisce una comunicazione più fluida tra fornitori, distributori e clienti; si adatta velocemente a cambiamenti imprevisti, migliorando la pianificazione (produzione, gestione delle scorte e distribuzione). Implementare una supply chain digitalizzata obbliga, però, a superare alcune importanti sfide: la resistenza interna al cambiamento, l’integrazione con i sistemi esistenti, una gestione coerente e sicura dei dati, per citarne alcune.

Per discutere di queste tematiche, ServiceNow, insieme a Office Automation, ha organizzato la tavola rotonda “La supply chain di fronte alla sfida della digitalizzazione”, appuntamento ristretto in cui si sono confrontati esponenti di due interessanti realtà italiane. Moderato dalla giornalista Claudia Rossi, l’evento si inserisce in un ciclo di incontri dedicati alle esigenze delle aziende nell’attuale ecosistema digitale.

Queste le domande che hanno fatto da spunto alla tavola rotonda:

  • Qual è il livello di digitalizzazione dei vostri processi per quanto riguarda la supply chain?
  • Quali sono le sfide più difficili che state affrontando in questo ambito?
  • A che tipo di partner vorreste affidarvi per l’ottimizzazione della sua gestione? Quanto è importante la sua capacità di affiancarvi come interlocutore unico, mettendo non solo a disposizione competenze tecniche, ma anche servizi di consulenza sulla riformulazione dei processi?

Samuel Polacco
Digital Supply Chain Director di Ariston Group

Siamo un’azienda di riferimento a livello globale nel settore del comfort termico sostenibile. Da anni abbiamo avviato un ambizioso processo di digitalizzazione con l’obiettivo di ottimizzare le operations e migliorare la visibilità lungo la catena della Supply Chain. Grazie all’adozione della piattaforma Complete e a customizzazioni dell’ERP in uso, abbiamo ridotto la frammentazione dei processi, migliorando in modo significativo la gestione delle informazioni con risultati concreti e misurabili. Uno dei principali benefici derivanti dalla digitalizzazione è stato il taglio dei costi nell’inventario, ottenuto grazie all’implementazione del sistema di pianificazione della produzione (Master Production Scheduling) e della gestione intelligente della rete distributiva primaria, permettendo di avere il corretto livello di stock nei diversi nodi (Demand Requirement Planning). Questo ha consentito di migliorare la gestione delle risorse. Non solo: l’efficienza operativa è cresciuta, con un importante aumento del livello di servizio che già partiva da un livello elevato. I vantaggi sono stati tangibili
anche in termini di tempo: la digitalizzazione ha ridotto il lavoro manuale, dedicando le risorse ad attività più strategiche. Attualmente è in fase di roll out la parte di Demand Planning con algoritmi predittivi di ML e AI che rafforzerà il processo di Sales & Operation Planning).

La transizione non è stata, però, priva di sfide. La gestione del cambiamento, in particolare, si è rivelata una delle principali difficoltà. Molte risorse, abituate a usare strumenti tradizionali come Excel, erano inizialmente diffidenti nei confronti delle nuove piattaforme. Per superare questa barriera, abbiamo incentivato il coinvolgimento degli utenti, permettendo di confrontare i risultati ottenuti con il vecchio sistema e quelli ottenuti tramite le nuove piattaforme. Inoltre, il cambiamento dei processi ha portato a una riorganizzazione, rendendo così le risorse più efficienti. La gestione del progetto è stata in gran parte interna: il team aziendale (SC&L Business e Information Technology), forte di una consolidata esperienza nel settore della supply chain e nelle piattaforme APS e ERP, ha progettato la maggior parte dei processi. La consulenza esterna è stata usata principalmente per la parte tecnologica.

Un altro aspetto chiave della digitalizzazione riguarda la collaborazione con i fornitori. Fino a poco tempo fa, l’integrazione con l’ERP non era ottimale, ma stiamo sviluppando una nuova piattaforma per migliorare questa collaborazione, permettendo una gestione più fluida e coordinata con loro. La flessibilità delle nuove piattaforme è un elemento fondamentale, poiché consente di personalizzare i flussi di lavoro in base alle esigenze specifiche e a situazioni non standard, garantendo così un ulteriore miglioramento nell’efficienza operativa.

Un altro fronte su cui stiamo lavorando è l’intelligenza artificiale. Attualmente il team sta esplorando il suo uso nel demand planning, in particolare nella selezione degli algoritmi di previsione. La piattaforma già include funzionalità di ML, ma stiamo testando nuove soluzioni AI per migliorare ulteriormente le previsioni, integrando fattori esogeni (Market Share Trend, previsioni meteo di lungo raggio con impatto su sistemi di termoregolazione, etc.(. Un team dedicato sta inoltre cercando di applicare strumenti di AI anche in altri fronti della SC&L e nelle attività quotidiane come la gestione degli strumenti Office Copilot e altre attività operative. Sebbene inizialmente ci sia stato un certo scetticismo da parte di alcuni, i benefici tangibili dell’AI nell’ottimizzazione della gestione quotidiana sono ormai evidenti. La protezione dei dati è un altro punto chiave. Il dipartimento IT ne è responsabile attraverso software dedicati, adottando sia politiche di Segregation of Duties, per garantire che gli utenti accedano solo ai dati di loro pertinenza, sia a corsi di formazione e test per sensibilizzare sull’importanza della protezione dei dati aziendali.

Giorgio Scapitta, ICT applications manager (ERP & DB administration Manager) di SABELT

Siamo un marchio italiano di riferimento nel settore delle soluzioni per la sicurezza automobilistica, specializzato nell’ingegnerizzazione, progettazione e produzione di sedili automobilistici ad alte prestazioni, con particolare attenzione a quelli sportivi e alle cinture di sicurezza sia per veicoli stradali che da competizione e per l’aerospazio. La digitalizzazione della supply chain è oggi un cantiere aperto, che vede più attività in parallelo con l’obiettivo di andare a completare l’implementazione di Dynamic 365, WMS e MES. Quest’ultimo ancora in fase di messa a punto finale. Nel 2024 l’ingresso nel team di nuove risorse nel team ICT ha dato nuova spinta a questo progetto, che era in corso da due anni. Nonostante i progressi, il percorso ha incontrato ostacoli, come incomprensioni e difficoltà nella comunicazione con i fornitori dei sistemi integrati. Il miglioramento tangibile dei processi attraverso l’automazione sta lentamente riducendo anche la resistenza interna al cambiamento. Per esempio, la digitalizzazione degli invii EDI verso i fornitori elimina attività manuali, portando a una maggiore efficienza e minori errori. La sfida ora è vincere la sfiducia nei sistemi e rendere misurabili i risultati positivi.

Il nostro team ICT non dispone di un supporto dedicato al change management, ma collabora con key user interni e consulenti esterni per migliorare i processi. Nonostante la mancanza di risorse specializzate, il progetto di digitalizzazione sta procedendo, sebbene restino delle lacune, come la mancanza di un Collaboration Portal, per il quale sono in fase di esplorazione alcune soluzioni.

Un altro aspetto critico riguarda la gestione delle eccezioni nei processi della supply chain e nella pianificazione della produzione. In particolare, le produzioni tailor-made richiedono un approccio manuale, non integrato nei sistemi, che può generare errori costosi. Per questo, stiamo cercando soluzioni per automatizzare e integrare questi processi, garantendo la continuità dei dati e riducendo gli errori umani.

L’intelligenza artificiale (AI) sta inoltre entrando nel processo, con l’applicazione di algoritmi di machine learning nella previsione della domanda, migliorando l’accuratezza dei forecast e ottimizzando la gestione delle risorse. Sebbene stiamo esplorando anche l’uso di AI generativa per l’automazione dei documenti, il focus principale resta sull’applicazione pratica dell’AI nella supply chain.

Sul fronte degli acquisti, è stato avviato un progetto di digitalizzazione del flusso ‘Source to Payment’ (S2P), che ha visto il passaggio a un sistema completamente digitale, sebbene permangano alcune eccezioni, come il flusso di approvazione dei pagamenti e la gestione delle anomalie. Il processo ora prevede l’integrazione completa con i sistemi ERP e un flusso continuo che elimina la necessità di interventi manuali, riducendo i rischi di errore.

La sicurezza, fondamentale in ogni processo aziendale, è un tema prioritario. Gestiamo in modo rigoroso i profili di accesso e le interconnessioni con clienti e fornitori, rispettando gli ultimi standard di cyber security. Sebbene alcuni ancora preferiscano soluzioni on-premise, l’adozione di piattaforme cloud sta offrendo vantaggi in termini di sicurezza, con aggiornamenti costanti alle tecnologie di protezione.

Guardando al futuro, ci stiamo infine concentrando su diverse aree chiave. Il miglioramento nella gestione delle eccezioni, l’automazione degli ordini tailor-made e l’adozione di algoritmi per il demand planning sono i progetti più urgenti. In parallelo, stiamo affinando l’uso della business intelligence per monitorare forniture, ordini e performance aziendali. La digitalizzazione del MES e la sua integrazione con i sistemi di magazzino ed ERP sono già in fase di rollout, e la continua ottimizzazione dell’algoritmo per la previsione della domanda è in corso. Questi sviluppi sono cruciali per l’efficienza complessiva della supply chain.

Fabio Fradeani, Solution Sales Manager (a sinistra), e Alessandro Visintini, Sales Manager (in basso a sinistra) di ServiceNow

Nel panorama attuale la gestione delle risorse, la digitalizzazione dei processi e l’ottimizzazione dei costi rappresentano sfide complesse. Le aziende necessitano di soluzioni in grado di ridurre i silos tra i dipartimenti e semplificare la gestione della supply chain, mantenendo visibilità e controllo. ServiceNow offre in cloud una piattaforma software che eroga servizi IT, affrontando anche la gestione delle risorse e l’automazione dei flussi di lavoro. In ambito Supply Chain la piattaforma permette di salvaguardare gli investimenti, offrendo un’esperienza semplificata agli utenti e a chi gestisce la catena di approvvigionamento digitale. L’interconnessione crescente dei sistemi ha reso necessarie piattaforme in grado di integrare i processi, riducendo la complessità senza compromettere gli investimenti esistenti. Sebbene esistano sistemi core fondamentali, questi non coprono tutte le fasi della supply chain, tralasciando aspetti come la gestione delle eccezioni e il coinvolgimento di piccoli fornitori esterni. La nostra piattaforma integra vari processi aziendali, migliorando visibilità e controllo, anche quando sono presenti altre soluzioni.

Molte aziende si trovano a dover affrontare la mancanza di visibilità su situazioni di eccezione, che, pur piccole, possono incidere su costi ed efficienza. Spesso questi casi non sono correttamente registrati nei sistemi e sono trattati come attività a bassa priorità. L’automazione di questi processi può portare, invece, risparmi significativi, risolvendo inefficienze e creando vantaggi misurabili, soprattutto in scenari in cui piccole attività generano costi elevati. Un’altra esigenza emergente riguarda l’ottimizzazione della collaborazione con i fornitori. La digitalizzazione  dei flussi di comunicazione tra le aziende e i loro partner esterni è fondamentale per migliorare l’efficienza della supply chain. Molte aziende, però, gestiscono ancora in modo frammentato le comunicazioni con loro, rischiando di compromettere il processo produttivo. In risposta a questa necessità, abbiamo sviluppato una “Supplier Collaboration Platform” che digitalizza e integra i flussi di comunicazione, coinvolgendo i fornitori nelle fasi produttive e migliorando l’efficacia complessiva.

Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, ServiceNow ha portato da tempo l’AI di tipo classico e generativo all’interno della sua piattaforma. Abbiamo sviluppato, inoltre, un modello proprietario, ‘domain specific’, che vive e si alimenta delle informazioni dei clienti, ma che può essere anche integrato con gli altri modelli presenti sul mercato. In ambito supply chain, lo use case che vediamo offrire più vantaggi si lega soprattutto alla gestione delle eccezioni. La GenAI, in particolare, offre vantaggi significativi nella risoluzione di problematiche impreviste, come la carenza di forniture o la necessità di ribilanciare la produzione.

Le aziende sono alla ricerca di soluzioni che possano automatizzare e velocizzare le decisioni, migliorando la reattività della supply chain e riducendo i costi. In parallelo, la digitalizzazione dei processi di approvvigionamento è diventata una priorità. Sono necessarie soluzioni che semplifichino le attività di sourcing, aumentando la trasparenza e riducendo i costi operativi. La nostra piattaforma offre un’esperienza utente simile a quella dei siti B2C, semplificando la richiesta e l’approvvigionamento di beni e servizi. L’automazione di questi processi permette di liberare i dipartimenti da attività ripetitive e a basso valore aggiunto, consentendo loro di concentrarsi su attività più strategiche.

Digitalizzazione, Supply Chain


Office Automation è da 38 anni il mensile di riferimento e canale di comunicazione specializzato nell'ICT e nelle soluzioni per il digitale, promotore di convegni e seminari che si rivolge a CIO e IT Manager e ai protagonisti della catena del val...