La sostenibilità è innovazione
È questo il messaggio che il Gruppo E indirizza sul mercato tramite un’offerta di soluzioni e servizi volti a guidare la transizione digitale delle aziende in chiave sostenibile. Il tutto, con uno sguardo attento alle nuove frontiere tecnologiche, alla sicurezza informatica, alla valorizzazione dei talenti e al supporto alla società civile. Stefano Zingoni: “Vogliamo rispondere all’appello del futuro”.
Un’unione di player dell’Information and Communication Technology che ha l’obiettivo di guidare le imprese nel loro percorso di trasformazione digitale in modo completo. Può essere descritto così il Gruppo E: un ecosistema di competenze istituito formalmente nel 2018 ma che affonda le sue radici sull’esperienza di Ergon, società nata nel 2005 e che nel 2015 ha avviato una collaborazione strategica, poi trasformatasi in compartecipazione societaria, con Mediasecure. Il ‘matrimonio’ tra le due aziende ha portato alla nascita di una ‘famiglia’ tutta italiana nel panorama IT, oggi composta da sei realtà: a Ergon e Mediasecure, infatti, nel tempo si sono aggiunte Estrobit, Lunokod, MGALabs e Neboola, oltre a Enèxt, società di cui il Gruppo E detiene attualmente il 20% delle quote e focalizzata sulle esigenze delle imprese del nord Italia.
Innovazione e sostenibilità
Fondato tra Firenze e Siena, il Gruppo E negli ultimi tre anni ha vissuto una rapidissima crescita su tutto il territorio nazionale, assumendo nuovi dipendenti e aprendo uffici a Bologna, Milano e Pistoia. Una crescita rispecchiata anche dall’offerta, in costante espansione e che oggi spazia dalla system integration – con servizi di next generation data center, business continuity, disaster recovery, network, unified communication e virtualization – alla cybersecurity, con servizi SOC e di sicurezza attiva e passiva. La proposta del gruppo include anche servizi strategici e operativi in ambito cloud e tocca temi quali la consulenza nel workflow management, il software custom, oltre che la progettazione finanziata per la ricerca e l’innovazione. “Un ecosistema di competenze ampio, il nostro, che garantisce ai clienti tecnologie di riferimento sul mercato in grado di coprire le necessità di tutti i settori, sia in ambito privato che pubblico: la trasformazione digitale, infatti, è un tema trasversale che abbraccia qualsiasi tipologia di organizzazione, chiamata a percorrere questo cammino di innovazione in modo strutturato, sicuro e sostenibile”. Nelle parole di Stefano Zingoni, Innovation & Marketing Director del Gruppo E, sono racchiusi i capisaldi dell’approccio al mercato del gruppo, a partire da due concetti: innovazione e sostenibilità. Due concetti sui quali, non a caso, il gruppo ha fondato una Business Unit dedicata, Innovability. “La nostra missione è essere un punto di riferimento per le aziende, chiamate a trasformarsi in ottica digitale ponendo sempre attenzione alla tutela dell’ambiente, alla riduzione degli sprechi, al fine di essere sostenibili a tutti i livelli, anche in termini economici e finanziari in linea con i parametri ESG e all’obbligo di redazione del bilancio di sostenibilità che sempre più coinvolgerà tutte le organizzazioni – ha sottolineato Zingoni. Con Innovability mettiamo a disposizione delle imprese quelle competenze necessarie per creare una cultura della sostenibilità a 360 gradi, fondamentale per consentire loro di continuare a operare ed essere competitive”.
Il Gruppo E, in particolare, ha l’obiettivo di indirizzare sul mercato quelle conoscenze essenziali sul tema, cercando di creare consapevolezza in primo luogo nel management aziendale: partire dall’alto, insomma, per fare in modo che a cascata la cultura della sostenibilità faccia parte della cultura di tutti. “Il nostro approccio non è solo teorico, ma anche e soprattutto pratico, e vede nella tecnologia un elemento centrale per guidare il mondo dell’impresa a essere sempre più sostenibile. E lo fa ponendo il focus su determinate soluzioni, a partire dall’intelligenza artificiale, area sulla quale stiamo investendo ormai da molti anni grazie a collaborazioni strategiche con importanti realtà – ha aggiunto Zingoni. L’AI è un ambito che abbiamo intenzione di continuare a monitorare anche in futuro, così come continueremo a monitorare e a investire su tutte le nuove frontiere tecnologiche, come per esempio il metaverso, la blockchain, gli NFT e non solo: paradigmi che già oggi interessano le aziende e che possono supportarle in modo concreto nel loro percorso di transizione digitale in chiave sostenibile”.
Il valore dell’integrazione
Un percorso di transizione, questo, che insieme alla tecnologia necessita però di quelle capacità di integrazione essenziali per rispondere alle esigenze di realtà di differenti settori e dimensioni. “Lo sa bene il Gruppo E che in ogni progetto ha la missione di non stravolgere l’infrastruttura dei clienti, ma di migliorarla grazie a un approccio multivendor funzionale per indirizzare specifici bisogni e obiettivi – ha spiegato Giovanni Guerrato, Sales Director del gruppo. Un approccio, il nostro, fortemente apprezzato dal mercato: negli ultimi anni importanti società hanno deciso di affidarsi a noi riconoscendo nelle nostre competenze di integrazione e nella nostra capacità di dialogo con IT e business un importante valore aggiunto per la realizzazione di progetti innovativi. Un valore che garantiamo anche grazie al monitoraggio costante delle nuove tendenze tecnologiche, per un’offerta completa sempre accompagnata dall’assistenza che assicuriamo ai clienti: il Gruppo E, infatti, non realizza una mera vendita di prodotti, ma forte dei propri professionisti guida le imprese con servizi pre e post vendita funzionali per un management ottimale delle soluzioni”.
Analisi e progettazione, realizzazione e implementazione, assistenza: sono queste le tre fasi che caratterizzano l’esecuzione di qualsiasi iniziativa tecnologica del Gruppo E, che in ogni progetto mette a disposizione del cliente anche documenti specifici volti a monitorarne al meglio l’andamento. “Un lavoro che fa la differenza, il nostro, e che svolgiamo sempre a quattro mani con le aziende che rendiamo protagoniste e partecipi di ogni attività anche tramite percorsi specifici di training on the job”.
La sicurezza al centro
L’impegno descritto da Guerrato guida il gruppo in tutti gli ambiti IT di riferimento, a partire dalla sicurezza informatica, tema che in un contesto di rischio in continua ascesa ed evoluzione come quello attuale diviene essenziale affrontare in modo strutturato per tutte le organizzazioni. Per questo motivo, il Gruppo E ha istituito una Business Unit dedicata specificatamente alle esigenze delle aziende su questo fronte: Infosec. “Il tema della sicurezza informatica è particolarmente complesso, esteso, e non è più possibile affrontarlo in termini di singola esigenza o risposta puntuale a un problema. Partendo da questa consapevolezza, forti dei professionisti già presenti nel Gruppo E, abbiamo fondato Infosec, un nucleo di competenze che in maniera integrata propone al mercato non solo soluzioni e servizi, ma in primo luogo una strategia di security che trova le sue basi su quattro punti cardinali: la valutazione del rischio, l’adesione alle norme e agli standard di riferimento, la capacità di governare gli interventi in base alle priorità, la misurazione dell’efficacia dei progetti”, ha spiegato Giovanni Stilli, Sales Manager del Gruppo E e responsabile della BU. Per dare concretezza a questi quattro pilastri, Infosec ha individuato quattro aree di intervento, ognuna delle quali è coordinata da un referente tecnico di comprovata esperienza e capacità: la prima, di advisor, svolge attività di consulenza per i clienti nell’ambito della gestione della sicurezza; la seconda, di architettura, opera per adattare la migliore soluzione di security in base al contesto e alle esigenze dell’azienda; la terza, di operation, misura la postura di sicurezza dell’organizzazione e l’efficacia di ogni progetto con servizi dedicati; la quarta, di awareness, indirizza una formazione dedicata ai dipendenti delle aziende per creare consapevolezza sul tema e limitare, attraverso la cultura, i rischi informatici.
La valorizzazione delle competenze
La trasformazione digitale, infatti, insieme alla tecnologia richiede conoscenze e competenze: le stesse competenze che le aziende del nostro Paese spesso faticano a trovare. L’Italia, come sappiamo, nel 2023 vive infatti un forte skill gap tra la richiesta di professionisti IT da parte delle imprese e quanto offre il mercato del lavoro su questo fronte. In questo scenario, il Gruppo E continua però ad attirare nuovi talenti forte anche di Shape your Talent, un progetto di creazione di competenze che vede il gruppo legato a doppio filo con l’Università di Siena, l’Università di Firenze, l’ITS Prime, la Fondazione Vita e altri istituti. “Un progetto di grande valore, basato su tre grandi pillar: la relazione con il mondo della formazione, funzionale per portare avanti attività di orientamento sulle tematiche IT nelle scuole e nelle università; la proposta di percorsi dedicati ai ragazzi e alle ragazze per consentire loro di partecipare a progetti specifici e realizzare un’esperienza lavorativa nel Gruppo E; infine, il rapporto con i clienti, per dare la possibilità ai giovani di lavorare nel reparto IT delle aziende utenti aprendo loro nuove opportunità”, ha spiegato Stilli.
Shape your Talent, però, rappresenta un progetto utile anche in ambiti non prettamente tecnici, nei quali sempre più si palesa uno shortage di competenze. “Il Gruppo E, in tal senso, sta consentendo ad alcune studentesse dell’Università di Siena di svolgere uno stage nel proprio reparto marketing. È solo un esempio delle possibilità offerte da Shape your Talent, che sono ampie e aperte a tutti: in un presente in cui le donne spesso faticano a emergere nel nostro settore, il Gruppo E vuole dare la possibilità a chiunque di essere protagonista, indipendentemente dal genere. Il talento, infatti, non ha genere ed è nostro compito individuarlo e valorizzarlo al meglio”.
La crescita e il futuro
È questa la visione che guiderà l’azione del Gruppo E anche in futuro: puntare sui talenti, sulle competenze, per proseguire in quel percorso di crescita che oggi lo vede protagonista. Una crescita esponenziale, confermata dai numeri: “Nel 2022 il Gruppo E ha registrato un incremento del fatturato del 42% e ha assunto 15 nuove risorse, per un team di professionisti attualmente composto da oltre 120 persone. Il tutto, attirando anche nuovi clienti che sempre più si rivolgono a noi grazie al passaparola positivo di altre aziende – ha spiegato Guerrato. Parliamo di organizzazioni importanti, di caratura internazionale, che cerchiamo di soddisfare con un portafoglio di soluzioni in continua espansione, sempre più ricco di tecnologie volte a garantire al mercato quella capacità di integrazione necessaria per la realizzazione di progetti innovativi in differenti contesti e settori”.
In questo cammino di crescita, il Gruppo E opererà anche per espandere la propria presenza territoriale con l’apertura di nuovi uffici. “Non solo: al fine di supportare al meglio i nostri clienti, continueremo a monitorare tutte le nuove frontiere tecnologiche che rappresentano per noi importanti ambiti di sviluppo – ha aggiunto Stilli. Tra queste, la sicurezza nel mondo industriale, l’Internet of Things, le smart city e la blockchian, in un’ottica di integrazione di competenze tra le nostre business unit, le nostre ‘fabbriche del valore’ alle quali presto ne aggiungeremo un’altra dedicata al mondo del data center e del cloud per una proposta sempre più completa, orientata al domani”. Un domani cui il Gruppo E guarda senza perdere mai di vista un tema chiave: la sostenibilità. “Il futuro ci sta chiamando, ci sta facendo un appello: tutelare il pianeta, rispettarlo – ha concluso Zingoni. Per farlo serve impegno, cultura, ma anche tanta tecnologia. Tutti questi elementi oggi per noi hanno un nome, Gruppo E: un insieme di player IT pronto a rispondere all’appello del futuro guidando le aziende nel loro percorso di transizione digitale in chiave sostenibile”.
Il cliente protagonista di ogni progetto
“Il Gruppo E è un’azienda tecnico centrica, che è nata e si è sviluppata facendo leva sulle competenze dei suoi professionisti oggi riconosciuti come eccellenze a livello nazionale”. Massimiliano Vannucchi, Presales Manager del Gruppo E, parte da qui per descrivere l’approccio alla gestione di servizi e progetti che caratterizza il gruppo. “Il nostro obiettivo è non abbandonare mai il cliente, che in ogni iniziativa tecnologica può sempre contare su un riferimento commerciale e tecnico oltre che sull’affiancamento di una figura di presales delle nostre BU in grado di fornire un valore aggiunto nella qualifica dell’opportunità e nella definizione del progetto o servizio da realizzare – ha spiegato. In fase di post vendita, inoltre, mettiamo a disposizione dell’azienda un project manager o un service manager funzionale a seguire il cliente sotto tutti i punti di vista: tecnico, commerciale e di governance. Il supporto garantito dal Gruppo E viene costantemente tracciato nel nostro CRM attraverso diversi step valutativi e approvativi dei processi che vedono sempre coinvolto il referente presales associato al cliente, che fino alla fase di ‘kick-off’ opera in maniera congiunta con il Gruppo E per la messa a terra ottimale dell’offerta. Superata questa fase, sviluppiamo l’attività di presa in carico dell’iniziativa tecnologica che, in caso di servizio, gestito o di supporto, prevederà la definizione dei processi di governo del servizio stesso e la formazione del team chiamato a operare sull’infrastruttura del cliente. L’azienda può sempre fare affidamento sul service manager di riferimento nello sviluppo di tutte le attività, nella gestione dei feedback e nella definizione dei parametri di valutazione qualitativa del servizio”.
Nel caso in cui il contratto sia legato alla realizzazione di un progetto, invece, prende il via il processo di project management che prevede una fase iniziale di preparazione durante la quale vengono raccolti tutti i requisiti del progetto. “In questa fase il Gruppo E sviluppa un documento di project plan che coinvolge tutte le risorse tecniche del team di progetto, con un dettaglio di delivery che include molteplici informazioni relative all’installazione e alla configurazione delle soluzioni. Questo documento risulta funzionale per mettere in luce sin da subito al cliente il perimetro dell’iniziativa tecnologica e ci consente di governare con chiarezza eventuali richieste di modifiche, minimizzando gli imprevisti e assicurando il rispetto del budget e dei tempi di consegna. Il nostro approccio alla gestione di progetti e servizi è fortemente apprezzato dalle aziende, cui il Gruppo E garantisce un supporto completo insieme a quegli elementi di resilienza, scalabilità, sicurezza e capacità di integrazione utili per guidare possibili sviluppi del business in modo flessibile in ottica futura”.
Il supporto alla società civile
Il Gruppo E mette in primo piano nella relazione con i propri stakeholder, oltre all’impegno per la sostenibilità, anche il supporto alla società civile, alla cultura, allo sport, nonché il finanziamento diretto a opere pubbliche. Il suo sforzo è rendicontato puntualmente in un documento di sostenibilità pubblicato ogni anno. Tra le iniziative più rilevanti che vedono protagonista il gruppo, figura il finanziamento tramite Art Bonus degli scavi del Santuario Ritrovato di San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, dove sono stati rinvenuti reperti risalenti alle epoche etrusca e romana di straordinaria importanza. Non solo. Il Gruppo E è main sponsor della squadra ciclistica Élite Under 23 Tripetetolo e Official Information Technology Partner di ACF Fiorentina, società per la quale sta realizzando l’impianto IT del Viola Park, il futuro centro sportivo della squadra. Infine, è partner della Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze, istituzione nazionale di riferimento per mostre e attività artistiche di alto livello. “Quando ci sono da realizzare importanti progetti, noi non ci tiriamo indietro”, ha sottolineato Giovanni Guerrato, Sales Director del Gruppo E, evidenziando come l’attenzione all’ambiente abbia portato il gruppo a sviluppare un’attività specifica: “Per tutelare il pianeta sono anche i piccoli gesti a fare la differenza. Per questo motivo, spesso, quando organizziamo eventi con clienti, partner e prospect realizziamo donazioni di alberi tramite la piattaforma Treedom per compensare le emissioni di CO2 prodotte dagli eventi stessi: un impegno semplice, certamente, ma di grande valore”. Un pensiero condiviso da Giovanni Stilli, Sales Manager del Gruppo E e responsabile di Infosec: “La nostra attenzione alla comunità e alla società civile deriva dalla storia del gruppo, che non è nato da un progetto industriale o finanziario ma dalla passione e dall’esperienza delle persone che lo hanno fondato: un insieme di professionisti profondamente legato al territorio italiano, che negli anni è cresciuto mantenendo sempre quella condivisione di valori che continueranno a guidarne il lavoro anche in futuro. Conosciamo le nostre radici e faremo sempre in modo di proteggerle e valorizzarle al meglio”.
Gruppo E partner del Giro d’Italia 2023
Il Gruppo E è Information Technology Partner del Giro d’Italia 2023, in scena per le strade del nostro Paese proprio nel mese di maggio. L’accordo è stato ufficializzato in occasione di Shape your Vision – l’evento annuale del gruppo svoltosi lo scorso dicembre a Firenze – insieme a Paolo Bellino, amministratore delegato di RCS Sport and Events. “Il nostro gruppo da sempre ha una vocazione sportiva e con questa partnership portiamo ancora più in alto il nostro impegno affiancandoci a un nome e a un brand storico dello sport nazionale – ha sottolineato Stefano Zingoni, Innovation & Marketing Director del Gruppo E. Anche se l’IT fa pensare ad altri Paesi, il Gruppo E è un gruppo IT italiano di eccellenza e legandoci al Giro d’Italia vogliamo mettere in evidenza la nostra competenza sui temi IT in quanto player al 100% italiano”.