Iperconvergenza e cloud per crescere
Definizione e implementazione del data center primario e ottimizzazione del sito di disaster recovery: così i dati sono al centro in Diennea.
L’elaborazione dei dati, la loro analisi volta allo studio di strategie marketing e agli obiettivi di business dei partner sono il punto focale di un servizio personalizzato, che caratterizza di fatto l’offerta di Diennea. Il lavoro della società è iniziato praticamente insieme alla diffusione di Internet, quando sembrava che la rete fosse solo una questione ’tecnica’. La proposta aziendale si è arricchita ed è evoluta nel tempo, affiancando, alla sua piattaforma di multichannel marketing MagNews, lo sviluppo di soluzioni strategiche e di progetti per crescere insieme alle opportunità che la rete continuava ad offrire. Diennea ha focalizzato così la sua attività sulla gestione del maggior patrimonio informativo di un’azienda: il contatto. Dal contatto e dalla sua valorizzazione partono tutti i progetti di sviluppo di brand awareness, lead generation ed engagement, rigorosamente multicanale, che la società gestisce oggi affidandosi a un team di 130 professionisti impegnati a definire la digital strategy dei propri interlocutori (oltre 600 in Italia). In questo contesto MagNews rappresenta il fulcro dell’offerta Diennea: una piattaforma per la gestione di campagne multicanale e marketing automation (sia SaaS che on-premise) via Email, Sms, Push, Social e Web, integrata con i più diffusi CRM e piattaforme e-commerce.
La ricerca delle prestazioni
“Il cuore del nostro business sono i contatti, il pane quotidiano è la sicurezza del dato”, spiega Raffaele Penna, CIO di Diennea MagNews. Lo scenario evidenziato richiede un sistema IT capace di garantire tempi di risposta non trascurabili e un elevato grado di affidabilità. I costi e la complessità inerenti all’IT tradizionale lasciano poca scelta alle aziende quando sul mercato si nota una domanda crescente di soluzioni agili, veloci ed efficienti che favoriscano l’innovazione e producano vantaggi operativi e finanziari.
Era la seconda metà del 2017, quando Diennea ha deciso di incrementare ulteriormente le prestazioni dei propri sistemi per supportare la forte crescita e, in particolare, l’espansione all’estero e sul mercato enterprise della medesima. Gli apparati produttivi poggiavano su un sistema tradizionale composto dei tre layer cardine: computing, networking e storage. Analizzando i costi di gestione e quelli ricorrenti delle licenze, grazie alla collaborazione con R1 Group, è stato possibile rilevare che, modificando alcuni fattori, il risultato di business non avrebbe subito variazioni, mentre quello prestazionale ed economico sarebbe cresciuto notevolmente.
La società, decisa a rinnovare, si è affidata a R1 Group per avviare una estesa attività di scouting delle soluzioni e ha voluto guardare oltre e sposare la visione di Penna, che spingeva per adottare un approccio pionieristico, improntato sull’uso di tecnologie quali iperconvergenza e cloud. L’attività di scouting di R1 Group delle soluzioni presenti sul mercato ha portato quindi alla scelta di una combinazione, poi rivelatasi vincente, tra hardware, hypervisor e software.
“Abbiamo implementato un’architettura totalmente nuova basata su l’iperconvergenza e aperta al cloud, costituita per quanto riguarda l’hardware da sei nodi di virtualizzazione, in configurazione ibrida, e due nodi per il database, in configurazione All-Flash”, spiega Penna. La proposta, che doveva essere ’dirompente’ proprio per volontà di Diennea, è stata individuata nel mix tra tecnologie Fujitsu e Nutanix, coinvolgendo in particolare i server iperconvergenti Fujitsu Server Primergy RX2540 M4, e l’hypervisor Nutanix Acropolis.
Dopo diversi mesi dedicati all’analisi delle alternative e alla fattibilità, a fine giugno 2018 è stata avviata la realizzazione del progetto riguardante il data center primario e il sito di disaster recovery. “La velocità di implementazione è stato il primo segno del fatto che avevamo scelto bene, perché tempi così rapidi sono tipici solo delle piattaforme più smart”, dichiara Penna.
È stato così possibile per Diennea potenziare, con un impatto economico proporzionalmente marginale, alcune funzionalità importanti tra cui la cifratura dei dati, in linea con le best practice in materia di sicurezza e con quanto previsto dal nuovo Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati Personali. Inoltre, è stato configurato un ulteriore cluster composto da nodi all flash, in cui la parte database usufruisce di circa 70.000 IOPS (Input/Output Operations Per Second). Il passaggio da un modello virtualizzato tradizionale a uno innovativo basato su cloud e iperconvergenza ha consentito, tra le altre cose, di aggregare in un unico pacchetto e in un unico luogo le attività di monitoraggio e sicurezza di tutta l’infrastruttura, producendo secondo i calcoli di Diennea un notevole risparmio in termini di costi, tempi e risorse dedicate.
Risparmi e standard elevati
“Grazie a interfacce di gestione unificate e alla semplificazione ottenuta” sottolinea Penna “siamo riusciti ad abbattere i costi operativi del 50% in cinque anni ma anche ad essere più efficienti nella soluzione di eventuali problemi. Questo ci ha permesso di offrire ai nostri clienti un livello di servizio maggiore”. Ma i vantaggi rilevati da Diennea grazie al lavoro di co-creation realizzato insieme ai tre partner Fujitsu, Nutanix e R1 Group non si sono fermati al taglio del Total Cost of Ownership: l’azienda, infatti, garantisce misure di sicurezza all’avanguardia, applicando ad esempio funzionalità di cifratura sia ai dati in transito sia a quelli che risiedono nei sistemi. “La nuova infrastruttura, più snella ma allo stesso tempo più scalabile e potente, ci consentirà di trasformare vecchi prospect in nuovi clienti, di allargare il portafoglio delle soluzioni offerte, a partire dall’hosting dei servizi, e infine di guardare a tecnologie chiave per il prossimo futuro come machine learning e blockchain, sfruttando i vantaggi del cloud”, conclude Penna.