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Gruppo E, l’alleato IT per la transizione sostenibile

Impegnato ad accompagnare i clienti in percorsi di evoluzione digitale sostenibile, il Gruppo E mette a disposizione servizi di system, security, cloud e software integration di alto livello, garantendo un supporto all’innovazione che passa anche dalla consulenza su tematiche ESG e AI

Affiancare le aziende nei diversi percorsi di transizione digitale sostenibile, mettendosi a disposizione come ‘alleato IT’ in grado di offrire servizi e prodotti di altissimo livello. Una mission da sempre estremamente chiara quella del Gruppo E: insieme di player dell’information technology con capofila in Ergon (nella foto in alto i sette soci, da sinistra: Giovanni Guerrato, Matteo Franchi, Stefano Zingoni, Stefano Davitti, Giovanni Stilli, Francesco Ciacci e Lorenzo Chiavacci), realtà nata tra Firenze e Siena esattamente 20 anni fa. Una storia di due decenni che parla di persone, visione, passione e trasformazione. Un’evoluzione sfociata nel 2018 nella nascita del Gruppo E con l’obiettivo di raccogliere sotto un unico ombrello le diverse competenze maturate e acquisite nell’ambito della system integration, delle infrastrutture, dei data center, della cybersecurity, del cloud e dello sviluppo software. Anni di attività caratterizzati da un bilancio in crescita continua, da scelte strategiche lungimiranti e da una compagine sociale sempre più ampia e coesa.

“Siamo orgogliosi di ciò che siamo diventati” afferma Stefano Zingoni, co-founder e Innovation & Marketing Director del Gruppo E, raccontando come nel 2005 tutto sia cominciato dall’idea di sette soci fondatori, con esperienze diverse nel mondo IT e data center, ma accumunati dalla stessa voglia di ‘costruire’. “All’epoca, la cybersecurity e l’intelligenza artificiale non erano nel nostro radar. Si lavorava per crescere passo dopo passo, imparando dai successi e dagli errori, in un contesto tecnologico in profonda evoluzione. Non pensavamo di
diventare quello che siamo oggi: un gruppo che conta 120 risorse e un fatturato di oltre 70 milioni di euro. Ma abbiamo messo sempre tutto l’impegno e l’energia possibile per posizionarci in un mercato complesso, che oggi ci riconosce un ruolo di primo piano e in cui abbiamo costruito relazioni di qualità” prosegue Zingoni, sottolineando come il primo storico cliente di Ergon sia ancora cliente dell’azienda: una fedeltà che testimonia la grande solidità delle relazioni costruite nel tempo.

Un’evoluzione d’offerta guidata dal mercato

Stefano Zingoni, co-founder e Innovation & Marketing Director del Gruppo E

Nata nel 2005 con l’obiettivo di offrire servizi di system integration a elevata professionalità, Ergon si è consolidata nel mondo dei data center, ampliando progressivamente il proprio raggio d’azione in funzione delle esigenze espresse dal mercato. Nel 2010 viene avviata la collaborazione con Estrobit, di cui viene successivamente acquisita una quota per presidiare l’ambito dello sviluppo software in ambito essenzialmente manifatturiero e industriale. Nel 2015 l’incontro con Mediasecure, realtà specializzata in ambito sicurezza IT, con cui viene avviata una partnership che nel gennaio 2024 sfocia in una fusione per incorporazione, anche se il brand, per ragioni di marketing, storia e identità, viene mantenuto. Nel 2018 nasce formalmente il Gruppo E con lo scopo di affrontare un mercato sempre più esigente con una strategia comune tra i diversi player IT entrati progressivamente nell’orbita di Ergon e offrire, così, ai clienti un’ampia gamma di servizi complementari senza comprometterne l’aspetto di specializzazione.

Il cloud è stato il successivo fronte d’evoluzione: nel 2018 nasce Neboola, una newco incaricata di valorizzare l’esperienza maturata da Ergon nei data center, portando skill e competenze nel cloud con un focus mirato sulla sicurezza dei servizi. Nello stesso anno nasce anche Lunokod, società di consulenza che, in affiancamento al resto del gruppo, si incarica di curare l’aspetto documentale legato alla gestione dei dati aziendali. Nel 2019, per ampliare ulteriormente l’offerta dei servizi in ambito cybersecurity, viene acquisita MGALabs, che attraverso un SOC attivo h24 permette oggi di erogare un servizio di monitoraggio continuo dei sistemi dei clienti su tutto il territorio nazionale.

Negli ultimi anni il focus si è, infine, esteso all’intelligenza artificiale, anticipando esigenze e trend di mercato. Nel 2023, dopo una collaborazione di un anno, Ergon entra nel capitale sociale di Memori, startup italiana specializzata in tecnologie per lo sviluppo di esperienze e interfacce conversazionali personalizzate potenziate dall’intelligenza
artificiale, acquisendone il 26% delle quote.

Tre business unit per servire al meglio il mercato

Oggi le competenze maturate dal gruppo nei suoi vent’anni di attività sul mercato sono organizzate in tre principali Business Unit. La BU Next Generation Infrastructure, guidata da Matteo Franchi e focalizzata in ambito data center, networking, disaster recovery e business continuity; la BU Information Security, diretta da Giovanni Stilli e presidio per tutto ciò che riguarda la sicurezza informatica e la cybersecurity; e, infine, la BU Innovability, guidata da Stefano Zingoni e focalizzata su Intelligenza artificiale, ESG, sviluppo software e finanza agevolata.

“A oggi il contributo maggiore al nostro giro d’affari arriva ancora dalla parte storica, quella infrastrutturale dove siamo nati: un’area che rappresenta il 50% del nostro fatturato, mentre la restante metà è realizzato per il 40% da soluzioni e servizi di cybersecurity e per un 10% dalla business unit Innovability. La maggiore crescita attesa è riconducibile, però, a queste due ultime business unit, caratterizzate anche da un livello di marginalità decisamente più elevato” osserva Zingoni, evidenziando come le tre BU, pur indipendenti, siano comunque strettamente collegate e si alimentino a vicenda. Un circolo virtuoso che sostiene la crescita del gruppo, costantemente impegnato a mantenere lo sguardo proiettato in avanti. Numerose iniziative sono state attivate, infatti, per ampliare il raggio d’azione e far evolvere il Gruppo E da player esclusivamente IT a punto di riferimento per tutto ciò che riguarda la connessione tra Information Technology e sostenibilità, sviluppo del territorio e formazione delle nuove generazioni di professionisti. In questo processo, interlocutori di primaria importanza sono rappresentati dalle università toscane. Con quelle di Firenze e Siena sono già attive importanti collaborazioni, cui si affiancano numerose partnership strette con enti formativi specialistici con l’intenzione di contribuire attivamente all’education di giovani talenti e aiutarli nell’inserimento lavorativo presso lo stesso Gruppo E oppure suoi partner o clienti.

Un presidio forte del territorio

Accanto al progressivo ampliamento del suo portfolio d’offerta, negli ultimi anni il gruppo ha promosso anche una costante espansione del suo presidio geografico.

“Da sempre ci caratterizziamo per una forte radicazione nell’area del Centro Italia dove siamo nati, ma oggi il gruppo opera, in realtà, su tutto il territorio nazionale. Detto ciò, manteniamo sicuramente un maggiore presidio del Centro- Nord, recentemente rafforzato anche dal varo delle sedi di Milano e Pistoia, sedi che abbiamo aperto con un duplice obiettivo. Da una parte, garantirci una presenza più capillare sul territorio, dall’altra offrire un migliore worklife balance ai nostri dipendenti, avvicinandoci dove risiedono” puntualizza Zingoni, spiegando come nella stessa logica di maggior presidio il gruppo abbia già iniziato a guardare anche all’estero. Tre anni fa, su esigenza di un suo cliente, il Gruppo E ha aperto, infatti, una sede a Londra, elemento che oggi rappresenta un interessante punto di partenza per nuove opportunità internazionali.

“Tradizionalmente lavoriamo con clienti appartenenti ai settori del Pharma, del Finance, del Manufacturing e dell’Hospitality, mentre la Pubblica Amministrazione resta, tutto sommato, una prospettiva ancora in buona  parte da esplorare” prosegue l’Innovation & Marketing Director, ricordando la stabile collaborazione con oltre 20 realtà dal fatturato superiore al miliardo di euro. Realtà di livello enterprise con capacità di investimento mediamente elevate, cui il Gruppo E può garantire competenze uniche su progetti tecnologicamente evoluti. Soprattutto in ambito AI, dove in questo momento sono in atto tantissime sperimentazioni.

AI, sostenibilità e futuro

Nel 2024 il giro d’affari del Gruppo E si è chiuso a circa 60 milioni di euro, in calo rispetto all’anno precedente a causa della fisiologica fase di assestamento avvenuta post-fusione con Mediasecure. Tuttavia, la marginalità è migliorata grazie a un’attenta razionalizzazione dei processi.

“La strategia del gruppo resta quella di una crescita sostenuta non tanto dalle acquisizioni, ma dalle collaborazioni strategiche che dimostrano valore nel tempo per arrivare a sfociare in naturali integrazioni. Non siamo interessati alla finanza
fine a sé stessa. Siamo imprenditori e crediamo nella solidità dei rapporti e nella visione comune da cui discende la possibilità di arrivare a costruire insieme” spiega Zingoni, che si sbilancia su un obiettivo economico sfidante da qui a tre anni: raggiungere un fatturato di circa 100 milioni di euro.
Un obiettivo a cui il Gruppo E conta di iniziare ad avvicinarsi già da quest’anno, realizzando un giro di affari di 70 milioni grazie all’ampliamento dell’offerta, ma soprattutto al rafforzamento delle sue competenze in ambito data center, cybersecurity e AI. La vera forza del gruppo restano, infatti, le persone: “Senza di loro non avremmo raggiunto i traguardi che abbiamo conquistato. La capacità relazionale delle nostre persone, i loro skill tecnici e la loro affidabilità sul campo ci rende unici. Se il nostro primo cliente lo è ancora dopo vent’anni è perché prima di essere suo fornitore, abbiamo dimostrato di saper essere soprattutto un suo partner. Un alleato IT, appunto, come da sempre ci proponiamo” conclude l’Innovation & Marketing Director.

 

Un impegno a supporto del territorio, della cultura e dello sport

Dal 2019 il Gruppo E redige il proprio report di sostenibilità, pubblicando ogni anno un rendiconto del proprio impegno verso il raggiungimento di specifici target scelti in funzione della propria strategia di sostenibilità.

Forte l’impegno del gruppo anche nei confronti del territorio, della cultura e Un impegno a supporto del territorio, della cultura e dello sport
dello sport, testimoniato da numerosi finanziamenti di rilievo. Tra quelli più rilevanti, figura il finanziamento agli scavi del Santuario Ritrovato
di San Casciano dei Bagni in provincia di Siena, dove sono stati rinvenuti reperti risalenti alle epoche etrusca e romana di straordinaria importanza: è stato, così, restituito all’Italia un patrimonio unico nel suo genere.

Sul fronte sportivo, il Gruppo E è, invece, Official Information Technology Partner di ACF Fiorentina, per la quale ha realizzato l’impianto IT del Viola Park, il nuovo centro sportivo della squadra. Oltre a questo è coinvolta in numerose iniziative sportive del territorio.

I pillar dell’offerta

1. Next Gen Infrastructures

Il Gruppo E affianca le aziende, orchestrando le competenze necessarie alla costruzione di una infrastruttura a
prova di futuro. Le aree di competenza includono: il modern networking (multicloud networking; network infrastructure; Sd-Wan; IOT networking; servizi di load balancing, piattaforme di gestione); il modern datacenter (datacenter design basato su infrastrutture private, hybrid e pubbliche; infrastrutture Hpc; infrastrutture AI; edge computing e IoT); le modern application (architetture a microservizi; infrastrutture I pillar dell’offerta abilitanti; monitoring dei costi e ottimizzazione); modern workplace (collaboration; anywhere workspace; e Unified endpoint management).

2. Information Security

In questo ambito il Gruppo E affianca le aziende con servizi di consulenza in governance e compliance, servizi di security integration rispetto ai brand di sicurezza IT leader di mercato, cybersecurity, ovvero servizi di sicurezza attiva come quelli di vulnerability assessment, penetration test e un SOC dedicato, e di Operational Technology ovvero dedicati alla sicurezza industriale.

3. Artificial Intelligence

I servizi del Gruppo E in ambito Artificial Intelligence includono: AI system integration; automazione intelligente;
custom AI development; AI agent orchestrator enterprise; e attività di consulting & advisory.

4. ESG

In ambito Environmental, Social and Governance i servizi del Gruppo E offrono supporto nella redazione di piani e strategie aziendali per la sostenibilità, oltre che di bilanci e report di sostenibilità e supporto attivo per le certificazioni sostenibili.

AI, Cloud, CyberSec, Data Center, sviluppo software


Giornalista professionista, dal 1993 scrive di tecnologie ICT analizzando l’impatto dell’innovazione sul business di tutti gli attori in gioco: dai vendor tecnologici agli utenti, passando per gli operatori di cana...