Gli hacker etici di 4Securitas al servizio delle aziende
La piattaforma ACSIA XDR Plus sviluppata dal vendor paneuropeo offre un approccio proattivo, reattivo e real time alle minacce sempre più sofisticate messe in atto dal cyber crime.
Per affrontare efficacemente il cyber crime oggi bisogna conoscere a fondo la mentalità e il modus operandi degli hacker ed essere sempre un passo avanti a loro, adottando un approccio olistico. Su questi presupposti è nata, nel 2017, 4Securitas, azienda paneuropea che ha sviluppato ACSIA XDR Plus (Automated Cyber Security Intelligence Application), strumento di cyberdefence estremamente efficace e, al tempo stesso, semplice da implementare e gestire. La società, che ha suscitato l’interesse di importanti fondi di investimento, è sbarcata ufficialmente in Italia nel settembre del 2021 aprendo la propria sede presso il parco scientifico del Kilometro Rosso di Bergamo. “Il nostro obiettivo”, spiega Stefano Bisceglia, channel sales manager Italy di 4Securitas, “è stimolare un nuovo modello di sviluppo della tecnologia basato sulla condivisione della conoscenza, su tecnologie open source e sulla valorizzazione delle risorse umane, per creare una cyber security democratica e accessibile sia alle grandi che alle piccole e medie imprese”.
Un approccio innovativo
Fiore all’occhiello dell’offerta di 4Securitas è ACSIA XDR Plus. “Si tratta di una tecnologia di sicurezza multilivello che utilizza avanzati strumenti di cybersecurity per salvaguardare le infrastrutture IT, qualunque sia la loro complessità”, spiega Bisceglia. “A tale scopo raccoglie e correla i dati provenienti da endpoint, server, app, e-mail, cloud e reti fornendo una vista globale sull’ambiente tecnologico di un’azienda. Di fatto agisce come un SOC intelligente e automatizzato, consentendo di rilevare, indagare e rispondere alle minacce più avanzate in modo rapido ed efficace”. La soluzione di fatto consente di superare il tradizionale approccio ‘a silos’ alla sicurezza, dove numerose minacce sfuggono alle indagini di rilevamento a causa dei diversi tool implementati nel corso del tempo e mai armonizzati. Un’altra proposta interessante è rappresentata da ACSIA CRA (Cyber Risk Assessment) che esegue numerosi controlli passivi per valutare l’esposizione di un’azienda su Internet: di fatto raccoglie dati e metriche di una infrastruttura pubblicamente disponibili, li elabora e in breve tempo evidenzia gli eventuali punti di debolezza. “Le piattaforme ACSIA rappresentano una interessante opportunità anche per il canale, in un momento in cui il mercato della cyber security registra trend di crescita importanti”, conclude Bisceglia. “Per questo stiamo investendo anche in questa direzione, nella convinzione che le nostre piattaforme, che possono essere proposte anche in modalità white label, possano rappresentare un punto di svolta sia per operatori già attivi nel mercato della security che per chi desidera ampliare la propria offerta di servizi”.