Difendere tutte le superfici di attacco
Bitdefender continua ad arricchire la propria offerta di soluzioni e servizi per aiutare le aziende a innalzare costantemente i propri livelli di sicurezza.
“Le superfici di attacco prese di mira dal cyber crime sono sempre più ampie, e per questo cresce nelle aziende italiane la consapevolezza dell’importanza di preservare la sicurezza delle infrastrutture, dalla rete al data center, dagli end point ai device mobili sino ad arrivare alle applicazioni mobili, come emerge anche da una ricerca che abbiamo realizzato alla fine dello scorso anno, a cui hanno partecipato 70 aziende italiane”. Ha esordito così Denis Cassinerio, sales director Seur di Bitdefender nel corso di un incontro organizzato per fare il punto dell’andamento della società a livello locale e globale e illustrare le strategie per il prossimo futuro. Secondo l’indagine citata la sicurezza di data center ed endpoint è al primo posto nei programmi di sicurezza ICT delle aziende (entrambe segnalate dal 49% dei rispondenti), seguite dalla sicurezza di network, DMZ e web servers (46%), del mobile (42%), delle infrastrutture cloud (IaaS e Paas, 28%), dalle applicazioni in cloud (25%), dalle applicazioni di business (18%) e dalle applicazioni di business customizzate (16%).
“Vogliamo dare al mercato tutte le risposte che cerca – ha commentato a sua volta Andrew Paul Philpott, vice president enterprise sales della società – ed è per questo che continuiamo a investire per ampliare costantemente il portafoglio di soluzioni e servizi che rendiamo disponibili”.
Una cyber intelligence che applica il modello ATT&CK del Mitre
Per contrastare efficacemente un cyber crime sempre più sofisticato e agguerrito è necessario avere una visibilità completa su quanto succede prima, durante e dopo un attacco. “Le nostre soluzioni – ha spiegato Philpott – mostrano da dove vengono le minacce e quali aree possono essere vulnerabili, permettendo di eliminare le potenziali vulnerabilità in modo proattivo. Integriamo funzionalità EPP (protezione endpoint multilivello) ed EDR (endpoint detent & response) in maniera nativa, utilizzando framework autorevoli e innovativi come ATT&CK (Adversarial Tactics, Techniques & Common Knowledge) messo a punto dal Mitre (organizzazione no profit che gestisce i centri di ricerca e sviluppo di cyber security del governo federale americano, www.mitre.org, n.d.r.)”.
Formare risorse consapevoli
e competenti
Il mercato della sicurezza IT, oggi, è caratterizzato da fattori diversi, che spaziano dalla rapida espansione dello scenario delle minacce a una drammatica scarsità di risorse adeguatamente skillate in grado di utilizzare in maniera efficace ed efficiente i più avanzati strumenti di contrasto. Bitdefender lo sa, ed è per questo che continua a investire in maniera consistente anche sul fronte dell’informazione e della formazione. L’obiettivo è, da un lato, innalzare il livello di consapevolezza delle aziende, dall’altro qualificare sempre meglio il proprio ecosistema di business partner affinché l’affianchino in maniera sempre più efficace. Proprio lato canale è da registrare l’ingresso nel team italiano di un nuovo channel manager, Annalisa Acquaviva. “Abbiamo in programma un ricco calendario di momenti formativi focalizzati sia sugli aspetti tecnici delle nostre soluzioni che sul modo migliore di proporle al mercato – ha spiegato Acquaviva. Sono attività svolte spesso in collaborazione con i nostri distributori, ad oggi Attiva Evolution, Avangate e Computer Gross, con l’obiettivo di mettere a fattore comune le migliori best practice”.
Innovazione tecnologica, formazione e servizi sono dunque le linee guida alla base della strategia di Bitdefender, che le consentono di continuare a registrare un trend di crescita costante in tutte le geografie in cui è presente, Italia inclusa.
Per quanto riguarda i servizi vale la pena segnalare Bitdefender Threat Intelligence, nuovi servizi resi disponibili grazie agli oltre 800 ingegneri e ricercatori che operano all’interno dei Cyberthreat Intelligence Labs di Bitdefender.