Data center, meglio pianificare in largo anticipo

I data center stanno affrontando tre sfide epocali. Una è sicuramente l’intelligenza artificiale. I responsabili dei data center devono sfruttare a fondo le infrastrutture esistenti per allestire singoli rack, pod o interi cluster per poter sostenere l’impatto degli enormi carichi di lavoro dell’AI. L’Italia sta investendo molto nell’AI. Attualmente ci sono oltre 470 start-up basate sull’AI, molte delle quali fanno affidamento sulle risorse dei data center che ospitano gli apparati necessari.
I servizi mobili e le applicazioni cloud sempre più diffuse in Italia non sono meno dinamici. L’utente pretende tempi di latenza bassissimi e questo ha un impatto importante su tutta l’infrastruttura del data center. Infine, la migrazione verso la generazione di reti a 800 e 1600 gigabit è già iniziata come risposta a un crescente traffico dati. Ecco perchè diventa imperativo consolidare in modo massiccio la connettività e il controllo in tempo reale di tutte le infrastrutture.
L’elenco dei megatrend continua: Smart City, Smart Mobility, Smart Healthcare, Smart Factory, Smart Building, Crypto, Private 5G. Le città, le regioni e le autorità italiane, così come l’industria, il mercato finanziario, il commercio, l’intrattenimento e le piccole e medie imprese, stanno portando avanti la loro digitalizzazione. Tutti richiedono la disponibilità di risorse di data center regionali, elastiche e a bassa latenza che supportino l’AI, il multi-cloud e l’ibridazione.
Oltre a questo, c’è una crescente aspettativa di contribuire alla decarbonizzazione. Di conseguenza, i data center devono investire in infrastrutture che aumentino l’efficienza energetica, come ad esempio i sistemi di raffreddamento a liquido.
Come devono muoversi i data center regionali, medi e aziendali in queste situazioni e trasformazioni a volte complesse? È una domanda che R&M si sente rivolgere in tutti i webinar che organizza per i clienti e le parti interessate, e non solo in Italia, spiega Emanuele Colombo, amministratore delegato di R&M Italia.
Non esiste una soluzione unica per tutti
Una risposta, continua Colombo, è rimanere fedeli alla saggezza di pianificare e dimensionare le infrastrutture e le capacità con largo anticipo. Non esiste una soluzione «unica» quando si tratta di pianificare infrastrutture pronte per l’IA o di riprogettare nuovi servizi intelligenti.
L’approccio strategico e completo di R&M alle soluzioni infrastrutturali integrate si basa su decenni di esperienza nel settore della connettività e sulla visione di una “comunicazione illimitata”. Mercato, cliente, applicazione, progetto e infrastruttura sono considerati insieme. L’approccio garantisce che i responsabili comprendano tutte le interazioni multidimensionali del loro data center. I responsabili potranno riconoscere in anticipo le incongruenze, eviteranno di perdere tempo durante l’installazione e rimarranno concentrati sui propri obiettivi.
A tal fine R&M aiuta in primis i responsabili in una attenta analisi della loro infrastruttura ed esigenze. È necessario adattare una fila di rack esistente o ripensare radicalmente la disposizione di un corridoio? La soluzione giusta è la compartimentazione degli spazi di una stanza o è meglio progettare un nuovo micro data center?
Infine, la questione dell’interazione tra connettività, cablaggio, impianto elettrico, raffreddamento, instradamento dell’aria, sensori, monitoraggio, sicurezza, ecc. deve essere posta su base specifica del progetto. Quanto più chiare sono le interazioni, tanto più sicuro sarà il progetto.
Sportello unico per le infrastrutture
R&M supporta l’implementazione di infrastrutture come consulente di fiducia, one-stop shop, customizzatore e integratore di sistemi, indipendentemente dal tipo di data center. I clienti non devono preoccuparsi di componenti, elenchi di ordini, dimensioni, calcolo della potenza elettrica o coordinamento delle attività.
I moduli, i rack preconfigurati e gli involucri personalizzati vengono consegnati pronti per l’installazione. Questo riduce i tempi di fornitura fino al 75%. La catena di fornitura globale di R&M garantisce la capacità di consegna, mentre gli esperti locali di R&M supportano il progetto fino alla messa in funzione.
BladeShelter liberamente configurabile
Il portafoglio BladeShelter di rack, cubi, alloggiamenti e moduli di raffreddamento sviluppati e prodotti in Italia è al centro delle soluzioni infrastrutturali. Le unità scalabili, configurabili in base ad applicazioni specifiche, possono essere utilizzate per progettare e consolidare sale computer di qualsiasi tipo in layout personalizzati.
Vengono integrate linee di prodotti R&M come la piattaforma a fibra ottica ad altissima densità Netscale e l’innovativo sistema DCIM inteliPhy. R&M integra inoltre senza problemi infrastrutture esistenti, altri tipi di rack e sistemi complementari di partner per la distribuzione di energia, il controllo del clima o la protezione antincendio.
L’esperienza, conclude Colombo, dimostra che l’approccio di soluzioni infrastrutturali integrate e personalizzate da un unico fornitore è una risposta alle esigenze attuali. Aiuta gli operatori di data center di medie dimensioni e di proprietà delle aziende a gestire la trasformazione verso l’IT del futuro. Soprattutto se vogliono aggiornare rapidamente le sale computer per le applicazioni AI, il calcolo ad alte prestazioni, le reti più veloci e i nuovi servizi intelligenti, è consigliabile un approccio olistico per evitare investimenti sbagliati.