Achab porta oltremanica il suo modello di distribuzione
Nella nuova veste di Achab Limited la società si espande nel Regno Unito con l’obiettivo di supportare al meglio le aziende ICT italiane e internazionali. In che modo? Il CEO Andrea Veca illustra la strategia e gli obiettivi alla base dell’operazione.
Achab, azienda specializzata nella distribuzione di soluzioni software infrastrutturali, si espande e arriva in Regno Unito nella sua nuova veste internazionale come Achab Limited. La società porterà il suo modello di distribuzione a valore per supportare sia i vendor ICT italiani che desiderano prosperare in UK, sia le aziende estere del mondo ICT. La conferma arriva da Andrea Veca, CEO di Achab.
Qual è l’obiettivo di Achab Limited?
Achab da sempre conferma la sua centralità a supporto delle PMI italiane nell’affrontare le sfide tecnologiche legate allo smart working e alla cybersecurity, nel sostenere la spinta verso il cloud, oltre che aiutando a interpretare e ad abbracciare le innovazioni sul fronte dell’intelligenza artificiale, machine learning, data analytics e delle tecnologie di analisi predittiva per realizzare infrastrutture ICT flessibili e convenienti. Contestualmente all’affermarsi del modello MSP in Italia abbiamo deciso di navigare oltremanica e aprire così Achab Ltd in UK in una particolare cornice storica, quella tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021, caratterizzata da complessità legate alla Brexit e le criticità poste dalla pandemia. Esportiamo quindi il nostro modello di business vincente caratterizzato dalla distribuzione a valore di soluzioni software infrastrutturali che aiutano gli MSP a erogare servizi di qualità e redditività crescente. Le motivazioni sono molteplici. Innanzitutto, per affrontare un mercato diverso. Nel contesto internazionale, il mercato inglese è estremamente maturo, ambìto ed è il primo, insieme all’Irlanda, in cui i vendor statunitensi stabiliscono la loro presenza. Se da un lato il mercato dei Managed Service Provider in Regno Unito è molto più sviluppato rispetto a quello italiano, dall’altro è fortemente più competitivo, essendo il primo Paese in cui i vendor sbarcano quando desiderano entrare in Europa. Inoltre, per realizzare economie di scala. Nel corso di questi anni abbiamo sviluppato processi e tecnologie che si sono rivelate piuttosto efficaci, vogliamo applicare questo know how in un altro mercato. Non ultima anche la speranza di dare un contributo allo sviluppo commerciale di software house italiane, che spesso si ritrovano in un mercato troppo piccolo ma che hanno grosso potenziale di crescita, se vorranno intraprendere con noi questo percorso. Achab Ltd è una società a responsabilità limitata, interamente di proprietà di Achab S.p.A. che attualmente non ha ubicazione fisica in UK ma opera già con una squadra altamente qualificata. Il consiglio di amministrazione è costituito da due membri, uno sono io, l’altro, inglese, il Managing Director Phil Sansom, che ha una esperienza pluridecennale nel mercato degli MSP. Nel team operativo abbiamo poi Simon Bell, Sales Engineer, e Donna Romero Sanz Al al marketing. L’obiettivo è di avere otto persone per la fine del 2021.
L’operazione giunge al termine di un 2020 particolarmente sfidante.
L’anno appena passato è sicuramente stato uno dei più strani della nostra storia, come certamente per tutte le aziende del mondo. Analizzando l’area dei processi, siamo riusciti a trasformare lo scenario di sconforto generato dalla pandemia in un’opportunità per rivederli e razionalizzarli. Il rapporto coi clienti è naturalmente cambiato radicalmente perché Achab è da sempre abituata ad avere attivamente un contatto fisico con loro attraverso iniziative ed eventi live che quest’anno, per ovvie ragioni, non hanno potuto prendere vita. Abbiamo cercato di mantenere attivo un collegamento con loro proponendo esperienze online e inventandoci nuove modalità di coinvolgimento, con successo e grande soddisfazione in molti casi. Cito tra tutti MSP Day, a giugno 2020 alla sua terza edizione, in versione appunto online, che ha raddoppiato il suo impatto sui partecipanti coinvolgendo speaker di eccezione, anche internazionali, e oltre 400 fornitori di servizi IT. Motivo per cui quest’anno riproporremo l’iniziativa sotto questa veste anche se non vediamo l’ora di tornare in giro per l’Italia.
Quali sono gli obiettivi per il 2021?
Per il 2021 abbiamo fissato un target di ricavi realistico ma ambizioso per tornare a una crescita a doppia cifra, mantenendo marginalità, combinando alcuni fattori. Primo tra tutti, completando la riorganizzazione gestionale, cominciata un anno fa con l’assegnazione a Daria Trespidi della nomina di Direttore Operativo. Anche il nostro portfolio di tecnologie aumenterà perché il mercato degli MSP sta continuando a spingere sull’acceleratore. L’organico crescerà tra il 10 e 15% circa per aumentare ulteriormente la prossimità con i clienti. Per quanto riguarda questi ultimi, lanceremo almeno due iniziative di servizi che aumenteranno la redditività e, non da meno, il piacere di lavorare con Achab. Condividiamo con loro da sempre non tanto ‘cosa’ fanno i prodotti quanto il ‘perché’ lo fanno e come è possibile generare valore grazie a essi nell’ottica di aiutarli ad aumentare sempre di più la qualità dei loro servizi IT offerti oltre che la loro marginalità.