Red Hat presenta Red Hat OpenShift Virtualization Engine

La soluzione è dedicata esclusivamente ai workload di virtualizzazione, escludendo le funzionalità non correlate alla gestione delle macchine virtuali

Red Hat ha annunciato la disponibilità generale di Red Hat OpenShift Virtualization Engine, una nuova versione di Red Hat OpenShift che offre la possibilità di accedere alle funzionalità di virtualizzazione della piattaforma già collaudate e disponibili.

Red Hat OpenShift Virtualization Engine, precisa una nota, è dedicato esclusivamente ai carichi di lavoro di virtualizzazione, e consente di personalizzare il deployment, la gestione e lo scaling delle macchine virtuali (VM), eliminando le funzionalità non correlate alla gestione delle VM.

“Anche se l’adozione dei container è in crescita, l’infrastruttura virtuale resta una delle colonne portanti dell’informatica moderna per le applicazioni critiche, alimentando un settore che vale molti miliardi di dollari. Le organizzazioni oggi si trovano a far fronte a limitazioni di budget e sono quindi alla ricerca di opzioni semplificate per la gestione delle macchine virtuali che riducano la complessità e garantiscano scalabilità, prestazioni e sicurezza”, dichiara nella nota Stephen Elliott, group VP I&O, Cloud Operations and DevOps, IDC.

In questo contesto, spiega Red Hat, OpenShift Virtualization Engine si pone come una soluzione dedicata ed economica per distribuire, gestire e scalare le macchine virtuali in modo più efficiente.

“Sebbene le aziende abbiano generalmente intrapreso un processo di modernizzazione dei propri spazi virtuali per soddisfare le esigenze IT di oggi, non esistono due organizzazioni che si trovano nello stesso punto del loro percorso. Ciò significa che è necessario considerare approcci differenziati alle soluzioni che forniamo”, afferma nella nota Mike Barrett, VP e GM Hybrid Cloud Platforms di Red Hat.

“Abbiamo quindi dovuto cambiare il modo in cui Red Hat offriva la sua soluzione di virtualizzazione per soddisfare le organizzazioni che desideravano utilizzare solo queste funzionalità di Red Hat OpenShift. Red Hat OpenShift Virtualization Engine e Advanced Cluster Management for Virtualization ci consentono di ridurre significativamente il costo della soluzione per andare incontro agli utenti in qualsiasi punto del loro percorso di modernizzazione si trovino”.

Comprende il tool di migrazione e Ansible Automation

Red Hat OpenShift Virtualization Engine, precisa Red Hat nella nota, abilita solo le funzionalità e i moduli OpenShift essenziali, garantendo operazioni semplificate e maggiore efficienza complessiva.

Basato su Red Hat OpenShift Virtualization e sull’hypervisor KVM, Red Hat OpenShift Virtualization Engine può essere eseguito su hardware on-premises che supporta Red Hat Enterprise Linux e su servizi cloud bare metal supportati, incluse le istanze bare metal di AWS.

Red Hat OpenShift Virtualization Engine può scalare a seconda delle esigenze dei carichi di lavoro, fornendo funzionalità di sicurezza integrate e prestazioni coerenti in tutto il cloud ibrido.

Per facilitare gli sforzi di migrazione, Red Hat OpenShift Virtualization Engine include l’accesso al tool di migrazione per la virtualizzazione di Red Hat. Con il Virtualization Migration Assessment, Red Hat offre anche un workshop interattivo con i suoi esperti, per valutare i business driver di un’azienda, lo stato attuale e il percorso più adatto per una migrazione delle macchine virtuali a basso rischio.

Red Hat OpenShift Virtualization Engine si integra poi con Red Hat Ansible Automation Platform, per automatizzare su scala le migrazioni di VM e le attività quotidiane di gestione delle macchine virtuali.

Inoltre l’ecosistema di partner di Red Hat supporta Red Hat OpenShift Virtualization Engine con funzionalità aggiuntive quali soluzioni di storage, ampie opzioni di backup e disaster recovery e strumenti di networking per semplificare le implementazioni e scalare le esigenze dell’IT moderno.

Infine per unificare la gestione delle macchine virtuali su scala e limitarne l’espansione incontrollata, Red Hat ha introdotto anche Red Hat Advanced Cluster Management for Virtualization. Questa versione aggiornata della gestione dei cluster per Kubernetes offre l’accesso a funzionalità mirate di Advanced Cluster Management, progettate per centralizzare la gestione del ciclo di vita delle VM e per semplificare le attività di provisioning, monitoraggio e compliance continua, garantendo una maggiore coerenza nel parco macchine virtuali di un’organizzazione.


A cura della redazione

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