Così NetApp risponde all’evoluzione delle infrastrutture
I trend che influiscono sullo storage, le sfide e gli aggiornamenti tecnologici.
Di recente NetApp ha annunciato una serie di aggiornamenti del proprio portfolio di storage enterprise. Tra questi ci sono quelli dei nuovi sistemi NetApp AFF A-Series e AFF C-Series con storage unificato all-flash di fascia media, proposti a prezzi considerati accessibili per aziende di qualsiasi dimensione, e gli aggiornamenti a NetApp StorageGRID, che estendono la densità e le prestazioni per lo storage a oggetti. Per approfondire in modo più ampio lo scenario di riferimento in cui si si inseriscono queste soluzioni, Roberto Patano, Senior Manager Solution Engineering di NetApp Italia, ha risposto ad alcune nostre domande.
Quali sono i trend che oggi stanno guidando l’evoluzione delle infrastrutture tecnologiche utilizzate dalle imprese?
Attualmente, le infrastrutture tecnologiche delle imprese sono guidate da diversi trend chiave. In primo luogo, la sicurezza informatica rimane una priorità, con un focus crescente su soluzioni di cybersecurity avanzate per proteggere le infrastrutture critiche da minacce sempre più sofisticate. L’intelligenza artificiale e il machine learning stanno diventando sempre più integrati nei processi aziendali, migliorando l’automazione e l’analisi dei dati. Il cloud computing continua a espandersi, con un crescente spostamento verso soluzioni ibride e multi-cloud per garantire flessibilità e scalabilità. Inoltre, l’edge computing sta guadagnando terreno, permettendo l’elaborazione dei dati vicino alla fonte per ridurre la latenza e migliorare le performance.
Come queste tematiche impattano fronte storage e resilienza e quali sfide pongono?
Questi trend tecnologici hanno un impatto significativo sul fronte dello storage e della sicurezza dei dati. La resilienza diventa cruciale per garantire la continuità operativa e la protezione delle informazioni contro guasti e attacchi informatici. Le sfide includono anche la gestione della complessità delle infrastrutture ibride e l’ottimizzazione delle performance soprattutto quando si sta pianificando Il passaggio a soluzioni ibride. In questo caso è fondamentale dotarsi di infrastrutture di storage flessibili e capaci di gestire grandi quantità di dati in modo efficiente. L’adozione dell’AI e del machine learning comporta poi la necessità di storage ad alte prestazioni per supportare l’elaborazione veloce dei dati.
Quali sono gli aggiornamenti tecnologici che NetApp ha introdotto per indirizzarle al meglio?
NetApp ha introdotto diverse innovazioni tecnologiche per affrontare queste sfide. Per quanto riguarda la sicurezza, NetApp ha rafforzato le sue soluzioni con crittografia avanzata e funzionalità di protezione dei dati per garantire la sicurezza end-to-end in ambienti complessi e distribuiti e ha portato all’interno dello storage soluzioni automatiche e gratuite, come l’Autonomous Ransomware Protection, per riconoscere e reagire ad attacchi cyber e limitare gli eventuali danni dovuti a ransomware basati su modelli di AI.
L’AI è anche integrata in soluzioni, come Active IQ, che utilizza l’analisi predittiva per ottimizzare le operazioni e prevenire i problemi prima che si verifichino.
Per migliorare le performance e la resilienza, NetApp ha ulteriormente innovato in ambito storage all-flash con il rinnovo nell’arco dell’ultimo anno di tutta la famiglia migliorando ulteriormente performance, espandibilità e affidabilità.
Infine, per la parte cloud ibrido, NetApp ha ulteriormente sviluppato gli accordi storici con tutti gli hyperscaler. Questo permette una gestione unificata dei dati attraverso ambienti on-premise e cloud con nuove un’offerta sempre più granulare che offre performance sempre più elevate per supportare le nuove richieste di mercato.