Normativa europea sull’Intelligenza Artificiale: c’è tempo fino al 10 settembre per firmare la lettera aperta che integra l’AI Act
Assintel sostiene l’Open Letter della European Digital SME Alliance.
L’Intelligenza Artificiale non è solo l’avamposto di un mercato ICT in fortissima avanzata, ma soprattutto quell’ecosistema tecnologico che guiderà il futuro prossimo dell’innovazione, basato sull’uso intensivo dei dati e l’apprendimento dei sistemi. In Italia dovrebbe raggiungere il valore di 1,4 miliardi di euro nel 2023, come rileva l’Assintel Report, con ritmi in continua ascesa. Per questa ragione è fondamentale porre oggi le basi normative migliori per garantirne uno sviluppo innovativo, affidabile e responsabile del mercato. Con questo intento, Assintel ha collaborato con la European Digital SME Alliance per elaborare una serie di proposte integrative dell’AI Act, da inviare alla Commissione Europea. Ne è nata una Lettera Aperta in 7 punti cardine, che è possibile firmare fino al 10 settembre; per farlo basta registrarsi sul sito.
L’obiettivo
In termini concreti, l’obiettivo della Digital SME Alliance, che rappresenta oltre 45.000 piccole e medie imprese digitali in tutta Europa, è quello di favorire la creazione di un ecosistema europeo dell’intelligenza artificiale che garantisca al vecchio continente una propria sovranità digitale in materia. Ciò significa sicuramente investire in infrastrutture strategiche, che permettano all’Europa di ridurre la sua dipendenza dalle tecnologie straniere, e anche e soprattutto considerare con attenzione le peculiarità degli attori coinvolti nell’ecosistema. “Questo sarà tanto più possibile quanto più si riuscirà a valorizzare PMI e startup che sviluppano e implementano soluzioni di intelligenza artificiale, e che spesso sono i veri leader e pionieri dell’innovazione in Europa”, commenta Paola Generali, presidente Assintel. “La normativa dell’AI Act deve riuscire a garantire in Europa un contesto competitivo uniforme e accessibile a condizioni di parità per tutte le imprese. Che per noi significa tenere conto delle specificità delle PMI in termini di dimensioni, disponibilità economiche, expertise e coinvolgimento nei processi decisionali”.