Eaton, i data center e la sostenibilità ambientale
Emissioni di gas serra, consumo energetico, sicurezza e affidabilità. Stefano Cevenini, product manager Power Quality e Data Center Segment marketing manager della società in Italia, analizza le nuove sfide legate all’ottimizzazione delle infrastrutture. “È necessario adottare un approccio green”.
“La nostra mission è migliorare la qualità della vita e del pianeta attraverso l’utilizzo di tecnologie e soluzioni innovative, affidabili, efficienti, sostenibili e sicure in grado di aiutare le imprese a indirizzare alcune delle più importanti sfide in termini di gestione energetica”. È questo l’impegno di Eaton. A sottolinearlo è Stefano Cevenini, product manager Power Quality e Data Center Segment marketing manager della società in Italia.
Si stima che i data center siano responsabili della produzione del 2% dei gas serra e possano arrivare a consumare il 5% dell’energia globale entro il 2025. Dal vostro osservatorio, qual è la situazione attuale?
Sempre più il tema dell’energia pulita sta scalando le priorità del settore pubblico e privato. Se si considera l’obiettivo posto dall’Unione Europea di avere entro il 2030 almeno il 32% del consumo di energia rappresentato da fonti rinnovabili, è piuttosto probabile che negli anni a venire Governi e aziende introdurranno cambiamenti sostanziali in materia di produzione e consumo di energia. Ciò coinvolgerà inevitabilmente anche il mercato dei data center, il cui impatto ambientale, anche in termini di surriscaldamento globale, è strettamente condizionato dal fabbisogno energetico richiesto dall’aumento costante dello spazio di archiviazione necessario per rispondere a una domanda sempre maggiore da parte degli utenti. In un mondo fortemente digitalizzato, con dispositivi sempre connessi alla rete, servizi web e big data in esponenziale crescita, i centri di elaborazione dati necessitano di maggiore potenza di calcolo e memoria, che si traduce in un aumento del consumo dell’energia necessaria per garantire il loro funzionamento. Il problema ambientale legato a tali sistemi, quindi, non è più ignorabile. Per abbattere le emissioni di CO2 e tagliare i costi energetici, rendere i data center a impatto zero è centrale: per farlo, è necessario abbracciare tutte le tecnologie green che riguardano l’alimentazione, gli UPS e i sistemi di condizionamento.
Quali strategie è necessario adottare per ridurre i consumi e aumentare l’efficienza energetica dei data center? Qual è la risposta di Eaton?
Eaton ha sviluppato soluzioni all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e in grado di migliorare la gestione del flusso di aria calda e fredda all’interno del data center. Poiché le macchine presenti all’interno di un data center rilasciano una notevole quantità di calore, è necessario evitare il surriscaldamento che danneggerebbe le apparecchiature IT, mantenendo costante la temperatura. Ciò è possibile grazie a sistemi di raffreddamento efficienti e sostenibili, in grado di assicurare la continuità operativa e ridurre le emissioni di gas serra. Inoltre, per diminuire i consumi energetici è necessario individuare con precisione i punti di dispersione all’interno dell’impianto. L’unità di misura relativa al consumo di energia è il PUE (Power Usage Effectiveness) che costituisce il rapporto tra la potenza utilizzata da tutte le apparecchiature IT e l’energia totale assorbita dal data center. Tramite apposite misurazioni e valutazioni integrate nelle nostre soluzioni, è possibile comprendere quanta potenza elettrica sia effettivamente dedicata all’alimentazione delle apparecchiature IT rispetto ad altri servizi, tra cui il raffreddamento, e intervenire di conseguenza per migliorare l’efficienza energetica dell’impianto. Oltre a questi due aspetti, un altro elemento rilevante a cui Eaton presta molta attenzione è l’efficienza dei prodotti: sostituire apparecchiature obsolete e utilizzare sistemi a risparmio energetico porta evidenti benefici, così come l’ottimizzazione dell’UPS in base al carico da gestire con soluzioni modulari e la razionalizzazione delle componenti IT. A tutto questo, l’azienda aggiunge Energy Saver System (ESS), una tecnologia brevettata che consente di raggiungere, quando l’alimentazione è stabile, efficienze ancora più elevate, pari al 99%, con risparmi su base annuale che possono arrivare a raddoppiare grazie allo stand-by a caldo dei moduli di potenza. L’alimentazione viene erogata attraverso il bypass statico, consentendo all’UPS di passare alla modalità a doppia conversione in meno di due millisecondi in caso di superamento dei limiti dei parametri di ingresso prefissati.
Il tutto, con un focus sulla cybersecurity.
Eaton mette in primo piano gli aspetti di sicurezza informatica nella sua soluzione UPS. La scheda di rete gigabit (Network-M2) e la scheda gateway industriale (INDGW-M2) sono le prime e uniche sul mercato a soddisfare entrambi gli standard di sicurezza informatica IEC 62443- 4-2 e UL 2900-1. Non solo. Eaton è il primo produttore del settore a ottenere doppie certificazioni per rigorose specifiche di prodotti IEC e UL, il che evidenzia la nostra capacità di soddisfare le aspettative dei clienti per l’alimentazione sicura. L’utilizzo di queste tecnologie semplifica il collegamento di UPS monofase e trifase, fornendo protezioni di sicurezza informatica per l’alimentazione dell’infrastruttura.