COME SCEGLIERE UNA PDU INTELLIGENTE

L’ampia gamma di soluzioni proposte da Shenzhen Clever Electronics, distribuite in Italia e in Europa da Lande Italy, sono in grado di venire incontro a qualsiasi tipo di esigenza.

La possibilità di conoscere i consumi dei dispositivi alimentati da una PDU (power distribution unit) ha avuto un’importanza crescente man mano che il concetto di risparmio energetico si radicava nella cultura dei datacenter (DC). La necessità di conoscere i consumi e di poter gestire, per esempio, il bilanciamento delle fasi sulla base di questi, ha richiesto sviluppi sempre più mirati e sofisticati della tecnologia delle PDU. Le PDU di ultima generazione sono sufficienti, da sole, a fornire tutte le informazioni di base che permettono al responsabile del DC di gestire eventuali criticità, fino ad arrivare alle prime fasi dell’impostazione di un capacity management plan. È quello che fanno le PDU di ultima generazione di Shenzhen Clever Electronics, distribuite in Italia e Europa da Lande Italy, declinate in tre famiglie, ciascuna con specifiche peculiarità tecniche:

PDU SUM IP (entry level), nate per chi si avvicina per la prima volta alle PDU intelligenti. Il modulo intelligente può essere acquistato in un secondo tempo e, inizialmente, si può utilizzare la PDU come una normale PDU basica.

PDU R, pensate per l’utilizzo in installazioni complesse e in DC ad alta densità.

PDU M, l’ultima nata tra le PDU Clever, interamente modulare e monitorata, adatta a vari tipi di installazione, ora anche ad alta densità.

Fare il primo passo

La PDU Redundant Hot Swap risolve il problema
dello spazio disponibile posteriormente in rack da 600 mm

Capita sovente che, davanti al costo di una PDU intelligente, si decida di rinviare l’acquisto e ci si risolva a scegliere una PDU tradizionale. La PDU IP nasce proprio per soddisfare le esigenze di chi, per la prima volta, stia valutando l’acquisto di una PDU intelligente: è una PDU monitorabile da remoto, localmente o basica. Il modulo intelligente, infatti, è sostituibile a caldo in caso di malfunzionamento, ma la PDU può essere acquistata anche nella versione senza modulo smart. In questo caso, chi sceglie una PDU SUM può decidere in un secondo tempo se montare un modulo che permetta una lettura dei parametri elettrici in locale o da remoto tramite connessione alla linea Ethernet aziendale. La PDU SUM IP è equipaggiata con un software semplificato che dà un’immediata lettura della tensione applicata, del carico elettrico, della potenza impegnata e del consumo di energia, tutto a livello di intera PDU, ed è predisposta per il collegamento di un sensore di temperatura/umidità per permettere il monitoraggio anche di questi parametri.

PDU per installazioni di media e alta densità

Per installazioni più complesse sono state sviluppate due famiglie di PDU. Una di queste, la famiglia R, è stata ideata appositamente per l’utilizzo in datacenter. Com’è noto, la base del progetto di un datacenter è il PUE, il coefficiente di efficienza energetica del datacenter stesso. Al calcolo di questo coefficiente contribuisce il consumo di tutti i dispositivi alimentati. Le PDU R hanno il più basso consumo in stand by. In installazioni ad alta densità, dove il numero di PDU è elevato, il risparmio ottenibile con l’utilizzo di queste PDU è significativo. Le PDU R sono disponibili in versione monofase e trifase con tre livelli di prestazioni: monitored (monitoraggio dei parametri elettrici a livello di intera PDU), switched (accensione e spegnimento o programmazione dei cicli delle singole prese) e monitored on outlet (monitoraggio sulla singola presa). Il software delle PDU R è estremamente sofisticato. Permette all’amministratore del DC di autorizzare/limitare l’accesso degli utenti fino alla singola presa e con diverse funzionalità. Fornisce una rappresentazione grafica dei parametri elettrici nelle ultime 24 ore di funzionamento. Mantiene lo storico dei dati fino a tre anni e il log degli eventi afferenti la PDU fino a 5 anni. Anche i parametri ambientali sono accessibili agli utilizzatori. Con l’aggiunta di un sensor box (opzionale) la PDU è in grado di gestire fino a 4 sensori T/H, 2 sensori di apertura/chiusura porte, un sensore di presenza fumo, un sensore di presenza liquidi. Gli eventuali allarmi sono segnalati dal valore lampeggiante della grandezza oltre le soglie limite e dall’attivazione di un buzzer che, con varie tonalità, segnala gli allarmi.

Hot Swap Redundant PDU

Una PDU particolarmente adatta al montaggio in rack larghi 600 mm è la Hot Swap Redundant PDU. Come ben sanno gli operatori, in armadi larghi 600 mm il montaggio di PDU verticali può risultare difficile: la richiesta di avere una ridondanza sull’alimentazione distribuita rende obbligatorio l’utilizzo di due PDU, una per lato. Questo problema è risolto dalla PDU Redundant Hot Swap, costituita da un cassetto alto 2RU che si monta frontalmente sul rack e che contiene in realtà due PDU. In caso di interruzione dell’alimentazione della linea A, il sistema passa automaticamente alla linea B grazie a uno switch integrato nel circuito di alimentazione. Nella parte posteriore della PDU sono presenti le uscite per l’alimentazione delle PDU accessorie, il cui cavo è terminato con spina C20. Ogni linea ha 3 prese C19, una presa Schuko e un’uscita con cavo lungo 3m terminato con presa industriale interbloccata IEC60309 2P+E 32 A. Anche il cavo di alimentazione delle linee A e B ha una spina industriale interbloccata IEC60309 2P+E 32 A. Le PDU accessorie si inseriscono tra i montanti a 19” e i pannelli laterali del rack. Hanno una larghezza di 44,4 mm e possono essere anche montate a 19”. Sono disponibili tre tipi di PDU accessorie: con 12 prese C13, con 8 prese Schuko o con 5 prese C19. Tutte le PDU hanno un LED che segnala il funzionamento e un pulsante di spegnimento. La possibilità di scegliere tra diverse combinazioni di prese/PDU accessorie, rende la Redundant Hot Swap PDU estremamente flessibile. La PDU Redundant Hot Swap, inoltre, consente di sostituire a caldo il modulo intelligente, fissato sul frontalino per mezzo di due viti, operazione che richiede pochi minuti. La facilità di utilizzo dell’interfaccia web e la totale compatibilità con i sistemi DCIM confermano la versatilità di questa soluzione che anche dal punto di vista economico risulta concorrenziale.

Le PDU della famiglia M

La continua ricerca di miglioramenti tecnologici ha portato allo sviluppo della famiglia M, PDU completamente modulari. Il telaio prevede l’alloggiamento di 4 moduli distinti: uno è il modulo intelligente, gli altri tre sono destinati ai gruppi prese. Sia il modulo intelligente che i moduli prese sono sostituibili a caldo da personale autorizzato. Il vantaggio è una estrema flessibilità nella composizione e nel numero delle prese. La PDU M è, quindi, particolarmente indicata nei casi in cui il rack è popolato da apparati che richiedano una prevalenza di prese C19 rispetto alle 3 o 6 delle PDU tradizionali, ovvero quando oltre alle classiche C13 e C19 siano necessarie anche delle prese Schuko insieme alle altre. Anche le PDU della famiglia M sono disponibili con tre livelli di monitoraggio sia nella versione monofase che trifase. Il modulo intelligente è dotato di un ampio display a colori dove sono visibili tutte le informazioni relative allo stato della PDU, ai parametri elettrici e ambientali. Il modulo può essere montato nei due sensi dell’asse verticale, rendendo così possibile il montaggio della PDU sia con l’uscita cavi verso il basso che verso l’alto. Anche le PDU M sono concatenabili in daisy chain e supportano l’utilizzo del sensor box per un completo monitoraggio ambientale. Il sistema di sicurezza brevettato garantisce il fissaggio delle spine C14. Gli interruttori magnetotermici sono di tipo idraulico, a filo della superficie dello strumento, garantendo così l’impossibilità di azionamenti accidentali.

Con l’offerta di PDU di Shenzhen Clever Electronics, della quale è distributore ufficiale per l’Europa, Lande Italy offre quindi PDU intelligenti in grado di venire incontro a qualsiasi tipo di esigenza.


A cura della redazione

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