Robotica, AI e connettività. La ripresa parte da qui?
Una produzione più sostenibile e digitale secondo FANUC, in questi giorni a BI-MU
“Dopo un inizio 2020 difficile, caratterizzato dall’emergenza sanitaria e dalle misure di lockdown imposte per contenere la diffusione del Covid-19, abbiamo notato a partire da maggio una ripresa progressiva, guidata dagli investimenti delle imprese italiane per recuperare competitività. Secondo recenti dati UCIMU, dal 2021 la domanda mondiale di macchine utensili crescerà a livello globale del 15,1% a 58,9 miliardi di euro, mentre l’Italia registrerà un incremento ancora maggiore del 38,2% a 3,1 miliardi di euro. È quindi fondamentale oggi indirizzare questi primi forti segnali di ripresa del manifatturiero italiano verso un modello di produzione più efficiente, intelligente, digitale e sostenibile”. Così Marco Ghirardello, Managing Director di FANUC Italia, commenta l’andamento del mercato macchine utensili, mentre si sta svolgendo la 32° edizione di BI-MU, la più importante manifestazione nazionale dedicata a macchine utensili, robot, digital manufacturing e automazione industriale.
Diverse soluzioni
FANUC è appunto presente alla manifestazione, in corso fino al 17 ottobre a Fieramilano Rho e che ha come tema principale quello delle tecnologie digitali per produzioni sostenibili, con focus sull’efficientamento delle macchine utensili, la manutenzione predittiva e la riduzione degli sprechi del processo industriale. In tal senso l’azienda presenta le sue soluzioni in ambito Connettività, Robotica Collaborativa e Intelligenza Artificiale, volte a supportare le PMI italiane nella transizione verso un processo produttivo dall’impatto ambientale ridotto.
Tra queste i nuovi cobot CRX, la piattaforma IIoT FIELD, funzioni di Intelligenza Artificiale e sistemi CNC ancora più smart, soluzioni per la gestione sostenibile dei cicli produttivi che si traducono in maggior redditività, utilizzo intelligente delle risorse e potenziamento dei sistemi di sicurezza, secondo l’approccio dell’economia circolare.
“Elemento fondamentale del Dna di FANUC è quello di essere un partner più che un venditore di prodotti. Anche quest’anno, soprattutto quest’anno, la presenza a BI-MU ci permette di incontrare tutto l’ecosistema di aziende con cui collaboriamo per focalizzare attività di produzione e sviluppo in grado dare valore aggiunto e garantire competitività”, conclude Ghiraradello.