Un agente di vendita basato su AI
Si chiama GRACE ed è stato sviluppato in Italia da Cegeka.
Si chiama GRACE la soluzione di agente vendita basato su AI sviluppata dalla filiale italiana di Cegeka e utilizzata per proporre i propri servizi così come per affiancare le aziende clienti che desiderano rendere più efficienti i rispettivi processi, interni così come esterni.
“Nel corso della mia esperienza ho constatato come, quando si parla di intelligenza artificiale, le domande spesso vertono sulla disponibilità di use case concreti. Ecco che ho pensato fosse utile sviluppare una soluzione basata su AI generativa accessibile a chiunque ecapace di affrontare questo tema”, spiega Fabio Betti, AI Strategist – Business Developer di Cegeka. Di fatto GRACE è uno strumento studiato per rispondere in modo preciso alle domande poste dall’utente favorendo un ingaggio proattivo, che può anche sfociare nel contatto con una persona. Il tutto senza dare per scontato che l’interlocutore abbia delle basi di prompt design.
“Nel caso del nostro uso interno si parla della realizzazione di progetti di AI. Collegandosi al link thisisgrace.ai è possibile porre delle domande sul tema intelligenza artificiale per arrivare a identificare i casi d’uso più adatti all’interlocutore, proponendo feedback personalizzati e sfruttando un’ampia knowledge base generata da confronti reali avvenuti sul tema dell’AI”, prosegue Betti. Iniziando dalla domanda di benvenuto che recita ‘Ciao! Sono Grace, l’esperta AI di Cegeka. Sono qui per aiutarti a implementare soluzioni innovative per la tua azienda. Da dove ti piacerebbe iniziare oggi?’ per arrivare a un possibile approfondimento con uno specialista e garantendo la privacy e la sicurezza delle informazioni condivise. E questo anche sui progetti in cui la tecnologia viene applicata in altri contesti terzi. Ecco che GRACE prevede più strati di autenticazione e protezione per l’integrazione con sistemi esistenti quali ERP e CRM, sfruttando inoltre Azure Content Safety per bloccare in fase iniziale i contenuti dannosi.
Più agenti che collaborano
L’architettura di GRACE è strutturata in più agenti coordinati attraverso un orchestratore. Nel dettaglio si parla di Educatore, Coach e Assessment. Quando a GRACE viene inviato un prompt questo viene analizzato. Ecco che l’orchestratore decide a quale micro agente assegnare la risposta. L’educatore ad esempio cerca l’informazione e la fornisce rispetto agli argomenti trattati, agendo in modo educativo e coinvolgente. Il coach invece pone domande e cerca di capire l’interesse dell’utente per quindi offrire un prodotto su misura. L’agente assessment si occupa dal canto suo di domande riguardanti la situazione dei dati all’interno dell’azienda, producendo proposte adatte a ogni tipo di realtà con possibilità di personalizzazione. Esiste infine un agente che tratta la gestione di conversazioni che esulano dall’argomento AI. Questi risponde in breve e cerca di riportarle su quello principale.
Le logiche di GRACE sono applicabili a più contesti e vogliono dare alle aziende la possibilità di adottare un AI ready senza aver pensieri tecnologici, impattando positivamente sui processi e quindi generando degli insight che rivelano l’andamento delle conversazioni e consentono di prendere migliori decisioni. “È proposta in modalità as a service su abbonamento. Un agente di vendita integrato con i sistemi aziendali addestrato a vendere il prodotto o il servizio dell’organizzazione. Con al centro l’obiettivo di una buona User Experience.”
Un esempio riguarda un progetto realizzato per fornitore di servizi di riparazione con integrazione diretta della tecnologia con il suo gestionale tramite API. “L’interazione si svolge in linguaggio naturale, anche su WhatsApp e la possibilità di seguire migliaia di persone simultaneamente, supportando senza problemi i picchi. Tutto ciò produce meno costi operativi, uno staff più efficiente, un aumento delle vendite e della fidelizzazione dei clienti. Passando da 22 a 1 o 2 informazioni da richiedere, insieme a un video del danno subito, abbassando i costi di prenotazione del servizio dell’85%.”