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Snowflake per i dati delle aziende… in cloud

La strategia e le novità tecnologiche del vendor illustrate dal management italiano.

Aiutare le aziende a costruire una solida base dati, capace di superare gli ostacoli imposti dai silos informativi. Si può riassumere in breve così il messaggio veicolato da Marika Lilla, da ottobre dello scorso anno Country Manager per l’Italia di Snowflake, in un recente incontro con la stampa di settore. La realtà americana specialista del fronte dati in cloud si muove in uno scenario in cui, nel modo particolare dell’Italia, esiste un panorama tecnologico stratificato e in alcuni casi di difficile risoluzione. “Non esiste un’architettura più scalabile del cloud. Pensare oggi a un data warehouse on-premise implica investimenti estremamente elevati. E in un contesto come quello italiano, dove spesso ci si chiede ‘quanto riesco a risparmiare rispetto a quanto guadagno?’, il nostro ruolo è accompagnare le aziende in questo percorso di trasformazione, rendendolo non solo semplice, ma anche indolore,” ha spiegato Lilla.

Marika Lilla, Country Manager per l’Italia di Snowflake.

Il riferimento è a progetti complessi, che coinvolgono non solo l’IT ma anche il business, e che vede Snowflake strutturare la propria presenza nel nostro Paese partendo da settori prioritari come ad esempio Finance e Public, con quest’ultimo che rappresenta una delle aree di maggior sviluppo anche livello globale. Il tutto offrendo una piattaforma SaaS in cloud che nel tempo ha visto via via una serie di espansioni ulteriori lato sicurezza, compliance e governance del dato. “La nostra è una piattaforma, ma anche un managed service, coprendo  elementi indispensabili per i due settori citati – entro il 2025 puntiamo alla piena conformità ACN (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale). Abbiamo anche creato un team dedicato per affrontare altri verticali come Energy, Pharma e Retail. Facendo molto leva sui partner.”

Luigi Locatelli, Partner Sales Director di Snowflake ha quindi spiegato che la strategia del vendor ha visto una chiara identificazione dei segmenti di mercato. E sono soprattutto i partner che giocano un ruolo chiave nei progetti di trasformazione dei clienti. “Con loro percorriamo insieme l’intero ciclo, end-to-end. L’obiettivo è costruire un ecosistema esteso. Quindi collaboriamo con grandi system integrator globali, partner locali, specialisti di soluzioni specifiche e cloud provider e stiamo costruendo un ecosistema strutturato compiendo un percorso in costante evoluzione, con soddisfazione e rapidità, anche grazie alle novità presentate durante il nostro Summit 2025.”

Dai flussi di dati ai workload

Luigi Locatelli, Partner Sales Director di Snowflake

Nel dettaglio la piattaforma di Snowflake parte da fonti dati eterogenee con un’apertura totale. E con il servizio integrato Openflow arricchisce queste fonti rendendo i dati più rilevanti per il mondo dell’AI. L’obiettivo è semplificare il training dei modelli e la selezione del dato grezzo, che viene poi trasferito in Snowflake in modo controllato, catalogato e gestito. Semplificando il lavoro di chi si occupa di architetture, questa funzionalità svolge in modo automatico attività che prima richiedevano giorni di lavoro, soprattutto in termini di flussi di controllo. Attraverso Adaptive Compute viene invece ottimizzata l’esecuzione dei workload abbassandone i costi, anche grazie alla funzionalità che regolano automaticamente l’attività dei carichi, stabilendo quando devono essere attivi o in standby, riducendo i costi e gestendo il dimensionamento delle risorse di calcolo. “Tenuto conto che anche con l’intelligenza artificiale generativa non è raro vedere dei picchi improvvisi,” ha aggiunto Locatellli.

I principi cardine di Snowflake sono semplicità, efficienza e affidabilità. Tutte le funzionalità della piattaforma si sviluppano su questi tre pilastri. “Abbiamo una pipeline di sviluppo molto ampia, con rilasci continui e immediatamente disponibili, senza costi aggiuntivi. Il nostro approccio si fonda su un single engine: un’unica base da cui i dati fluiscono, permettendo di gestire l’intero ciclo di vita. I metadati rendono possibile utilizzare lo stesso dato per use case differenti: dal data warehouse all’analytics, passando per dati strutturati, non strutturati, machine learning, intelligenza artificiale – anche generativa – fino al marketplace,” ha aggiunto Lilla.

Il Marketplace è descritto come un’area sicura in cui i clienti possono ad esempio collaborare internamente condividendo dati tra diverse funzioni aziendali in modo semplice e dinamico. La titolarità del dato resta sempre all’owner originale lungo tutto il suo ciclo di vita, mantenendo un livello di sicurezza coerente in ogni fase. “Il dato non viene scambiato fisicamente: si dà accesso alla funzione. È quindi possibile interrogarlo tramite query, senza preoccuparsi della protezione o della proprietà del dato stesso. E questo vale anche per l’accesso di una terza parte,” ha chiarito Lilla aggiungendo come il concetto di data democratization sia inoltre centrale, ossia mettere le informazioni a disposizione di qualsiasi tipo di utente per favorire la crescita personale e professionale.

“Abbiamo sviluppato funzionalità che permettono l’interrogazione dei dati in linguaggio naturale, abbattendo le barriere tecniche e rendendo accessibili le informazioni anche a utenti non tecnici. Questo riduce significativamente il time-to-market. E con Snowflake Intelligence, gli utenti possono interrogare i dati in linguaggio naturale e importare qualsiasi tipo di modello. Inoltre la tecnologia di Crunchy Data – acquisita di recente – è stata integrata, permettendo la gestione dei dati anche su Postgres. In conclusione procediamo con un sorprendente livello di innovazione, con tante novità introdotte in pochi mesi, coprendo ogni fase operativa della piattaforma: dall’ingestion dei dati alla loro fruizione,” ha concluso Lilla.

Cloud Computing, Snowflake


Giornalista professionista, dal 1997 si occupa dell’evoluzione delle tecnologie ICT destinate al mondo delle imprese e di quei trend e sviluppi infrastrutturali e applicativi che impattano sulla trasformazione di modelli e processi di business, e sull'esperienza di utenti e clien...