Sempre più ‘insights’ da Zscaler
A Milano l’incontro con i clienti e la presentazione di una nuova componente di Business Analytics.
One True Zero Live. È stato questo il titolo dell’evento organizzato nei giorni scorsi a Milano da Zscaler per incontrare i clienti e fornire alcuni aggiornamenti e approfondimenti sulla sua piattaforma tecnologica. Piattaforma che, come ha spiegato la Country Manager per l’Italia Elena Accardi, ha l’obiettivo di amplificare e accelerare la trasformazione digitale delle aziende. Come? Garantendo una protezione efficace rispetto a minacce sempre più evolute grazie a una costante capacità di innovare basata anche su forte di investimenti in ricerca e sviluppo oltre al 22% dei propri ricavi. E chi ha adottato Zscaler ha ridotto del 70% delle proprie infrastrutture, di 35 volte il numero delle macchine infette e arrivando a un solo giorno per l’on boarding degli utenti in caso di M&A.
Relativamente alla parte tecnologica di Zscaler, la cui attività è storicamente legata al mondo SASE (Secure Access Service Edge) ma che ha poi vissuto ulteriori evoluzioni nel tempo, la giornata è stata l’occasione per presentare in Italia Business Insights, terza componente di Business Analytics l’offerta deputata all’estrazione delle informazioni dalla quantità di dati osservabili (e osservati) attraverso la piattaforma Zero Trust Exhange.
La recente novità si affianca di fatto agli strumenti ZDX (Digtal Experience Monitoring, studiato per valutare la qualità del traffico lavorando su più dimensioni e fornendo indicazioni chiare per chi deve poi operare. Il tutto in modo non solo reattivo ma anche proattivo) e Risk 360 (indirizzato invece alla valutazione della postura di sicurezza della rete attraverso una serie di misurazioni e comparazioni).
Entrando nel dettaglio di Business Insights si parla del monitoraggio dell’attività degli utenti rispetto alle applicazioni cloud, l’uso dei servizi SaaS, la connettività, la tipologia di apparati utilizzati, fornendo di fatto una reportistica volta a ottimizzare anche gli aspetti economici di un’organizzazione.
La partnership con i clienti
L’evento milanese ha anche visto la presenza sul palco di diversi clienti italiani di Zscaler, con i quali si è sviluppato un vero e proprio rapporto di partnership. Ecco che nel caso di Unicredit, Gianluca Pometto e Alessandro Minoia hanno raccontato un progetto partito nel 2019 con l’obiettivo di arrivare a un’uniformità a livello di sicurezza. E che è stato portato avanti di fronte a un proposta sì tecnologica ma anche di supporto. Evidenziando l’importanza di dotarsi di un prodotto in grado di evolvere con la realtà che lo sta utilizzando. Il tutto in un contesto, come quello della sicurezza, in cui le tecnologie variano molto rapidamente.
Concetto, quello della partnership, evidenziato anche dai racconti di Riccardo Amato Enterprise Architect & Information Security Manager di Infineum Italia (con l’esigenza ad esempio durante la pandemia di avere lavoratori in remoto e impianti produttivi chiici attivi, in sicurezza) Andrea Licciardi, ICT Security Manager di Maire Tecnimont (che nel 2018 è migrata totalmente in cloud attuando anche un modello di business security first) e infine Giuseppe d’Aloja, Global IT Service Delivery Network and Security Senior Specialist Campari Group (cliente dal 2012 e che di recente ha introdotto a la Zero Trust Architecture).