La “rinascita definitiva” di FINIX

In occasione dell’evento FINIX Evolution Day 2024: il futuro del tuo business, tenutosi nei giorni scorsi a Milano e dedicato ai partner di FINIX Technology Solutions, è stato approfondito il contesto legato al nuovo asset azionario della società nata nel 2019 e partner esclusiva di Fujitsu in Italia. L’operazione, che ha visto l’acquisizione del 90% del capitale da parte di GUM Group – veicolo di investimento presieduto da Dario Pardi – e Time and Life, si inquadra in uno scenario che Danilo Rivalta (nella foto in alto), CEO di FINIX, ha così descritto: “La società ha vissuto in questi anni diverse rinascite e questa sarà quella definitiva. Una rinascita capace di offrire concretezza a una visione strategica in grado di durare nel tempo. E questo insieme alla nuova compagine azionaria ma anche alla stessa Fujitsu che di fatto, con i nostri servizi, non è mai uscita dall’Italia. Ecco che in tale percorso crediamo decisamente nel canale con un modello che continuerà a dare grandi risultati nei prossimi anni.”

Rivalta ha quindi commentato l’ingresso di nuovi tasselli di offerta ritenuti fondamentali. “È ciò che consentirà ai nostri partner di sviluppare business coi clienti, aggiungendo ciò che diventerà commodity nei prossimi anni, oltre a quanto sarà di fatto di supporto. Mi riferisco al prodotto tradizionale, all’infrastruttura, che è la base che permette di fare quanto, come l’intelligenza artificiale ma non solo, immaginavamo già decenni fa e abilitato dalla capacità computazionale odierna.”

Proprio sul tema dell’intelligenza artificiale è recente l’accordo di collaborazione di FINIX con expert.ai per l’offerta di soluzioni integrate con la piattaforma FAIS (Finix Artificial Intelligence Suite). “Il futuro si costruisce evolvendo sempre l’offerta. – ha proseguito Rivalta – E l’operazione con expert.ai – importante realtà italiana di intelligenza artificiale – è un ulteriore passo verso le tecnologie di innovazione. Il tutto combinato con la qualità del prodotto Fujitsu che resta sempre eccellente. Anche perché le aziende giapponesi prima testano e poi rilasciano sul mercato.”

In collegamento, Dario Pardi, che ricopre la carica di Presidente di FINIX, ha spiegato dal canto suo che il contesto in cui il fornitore di servizi IT oggi si muove è quello di un mercato dove è il veloce che batte il lento, non il grande che batte il piccolo. “Il messaggio ai partner è di non rinunciare a dare fiducia a FINIX e a Fujitsu perché sono due realtà dotate di quelle competenze tecnologiche e della qualità che consentono di emergere. Si tratta di andare verso mercati innovativi con il successo che è risultato di un duro lavoro svolto per imparare. Quindi mettendo insieme qualità e prodotti offerti, soluzioni che possono essere integrate in un mondo aperto. Il nostro gruppo di investimento è impegnato prettamente sul mondo della tecnologia. Tecnologia che si accompagna sempre di più a soluzioni ed evoluzioni in cui la comprensione delle esigenze del mercato e dei clienti risulta fondamentale. Così come lo è la velocità che puntiamo a incrementare decisamente nel breve termine. Insomma, ricapitolando essere presenti, veloci e consistenti.”

Un percorso già iniziato

Giovanni Landi, Portfolio & Marketing Director .0di FINIX, ha sottolineato come nel 2021 con il lancio di FAIS, FINIX avesse già intuito il senso del tema dell’AI per un’azienda centrata sulla digital transformation. “Oggi con FAIS 2.0 siamo a qualcosa di molto più solido e stiamo già preparando il prossimo step, guardando a grandi frontiere che sono quantum computing e realtà aumentata. Non dimentichiamoci però anche del cloud che è un fratello gemello dell’AI poiché ne consente da un lato lo sviluppo mentre dall’altro ne subisce l’influenza. Noi possiamo costruire servizi di cloud ibrido con l’infrastruttura Fujitsu e tramite partnership strette con provider selezionati, più piccoli rispetto ai ‘big name’, e che seguono la nostra logica. A questo aggiungiamo competenze di cloud architect. Cloud che deve essere visto dalle aziende come un componente dell’architettura e non un’alternativa all’on premise”. Fronte vendita Landi ha concluso che l’hardware non si vende da solo e si deve ragionare secondo una logica di cloud ibrido. “La diffusione dell’as a service ha fatto sì che a comprare l’IT non sia più l’IT manager. L’infrastruttura fa parte del servizio.”

Un messaggio ai propri partner, con i quali FINIX lavora a stretto contatto. Ecco che Manuela Chinzi, Sales Director FINIX, è andata nel dettaglio. “Il nostro business è sviluppato al 100% attraverso il canale. E noi non andiamo mai da soli sul cliente finale anche per quanto riguarda i servizi, ma integriamo sempre insieme ai partner. A questo aggiungiamo soluzioni innovative cercando il meglio sul mercato, implementandole e pacchettizzandole per renderle più usufruibili da parte del canale. Tra le novità di quest’anno sono previste anche nuove risorse dedicate a vendita e marketing per gli operatori che lavorano con noi.”

Abilitare con la tecnologia

Ladislav Orenic, Head of Channel Led Countries di Fujitsu, ha spiegato che Fujitsu è una società per la digital transformation e che la tecnologia dovrebbe fare da abilitatore. Con tre aree core così definite: Human Centric, Connected, Data Driven. “Riferendomi all’AI questa richiede una grande potenza elaborativa, che noi possiamo fornire, ma è anche un tema sul quale abbiamo tra l’altro oltre 120.000 brevetti.” AI che è quindi uno dei focus tecnologici della casa giapponese insieme, ad esempio, alle soluzioni in ambito SAP e alle piattaforme per la resilienza fronte dati.