I virtual twin per i processi e i prodotti
Gli scenari abilitati tramite la 3DEXPERIENCE Platform di Dassault Systèmes.
Aiutare milioni di persone a trasformare l’innovazione in progresso umano e duraturo. Così si può riassumere la missione di Dassault Systèmes, storico esponente del mondo CAD e PLM che nel corso degli ha evoluto la propria piattaforma per abilitare le innovazioni che via via il contesto digitale ha introdotto per il mondo delle imprese. Oggi la sua proposta si fonda sulla piattaforma 3DEXPERIENCE così come sulla generazione dei cosiddetti virtual twin, ossia la simulazione di processi e prodotti in ambienti virtuali.
“Lo scenario dell’ultimo anno è stato caratterizzato da alcune dinamiche. Mentre è restata costante la richiesta di sistemi CAD e PLM, sono anche emersi altri fenomeni. Il digital manufacturing – che fino a poco tempo fa era riservato alle grandi aziende con forti esigenze di produzione o molto sofisticate – sta ad esempio diffondendosi anche in altri ambienti. Di fatto la piccola e media impresa, anche grazie ad alcuni incentivi, ha iniziato ad adottare questo tipo di soluzioni. Altro termine andato per la maggiore è stato è quello del Model Based System Engineering, ossia la modellizzazione dei sistemi complessi utilizzando metodologie dedicate. Nato nel mondo aerospaziale e automobilistico, comincia a estendersi anche in altri settori, a partire dal machinery complesso”, sottolinea l’amministratore delegato di Dassault Systèmes Umberto Arcangeli introducendo poi la tematica del virtual twin non solo come strumento per produrre meglio ma anche per rendere più efficienti i processi che portano poi al rilascio dei prodotti.
“Nel 2023 – aggiunge Chiara Bogo, strategy & marketing senior director di Dassault Systèmes – è emersa dai nostri clienti un’esigenza fondamentale: gestire una complessità sempre crescente e questo indifferentemente dal settore in cui essi operano, che sia quello aerospaziale o automotive o altri ancora. Ecco che la possibilità di simulare sistemi complessi in ambienti virtuali, in collaborazione con i diversi attori coinvolti, e valutare diverse soluzioni alternative, può aiutarli a vincere questa sfida e a capire come agire nel modo migliore.” Sottolineando che – se “prima le organizzazioni pensavano di adottare le soluzioni software internamente, mettendole a disposizione del proprio team per gestire i processi legati alla produzione o alla logistica – oggi il focus non è più solo sulle operation e coinvolge direttamente anche gli attori terzi. È ad esempio il tema della collaboration abilitata dalla piattaforma 3DEXPERIENCE.”
Diverse sono le tematiche affrontate una delle quali è il time to market, con accorciamento dei cicli di prototipazione e definizione del prodotto, mentre nel contempo le esigenze degli utenti finali crescono, ad esempio fronte personalizzazione. E proprio dalle best practice del manifatturiero stanno prendendo spunto altri settori. Tra i clienti di Dassault Systèmes ci sono esempi in ambito costruzioni, infrastrutture, sanità… fino alle start-up. “In generale significa riuscire a esplorare gli scenari potenziali perfezionando il risultato e raggiungendo traguardi anche fronte sostenibilità. Un tema, anche questo, che darà un indirizzo a quanto avverrà nel 2024”, conclude Bogo.