BearingPoint, la consulenza che parte dalle persone
La società guidata in Italia da Claudio Brusatori sviluppa e implementa progetti di trasformazione e innovazione per vari settori.
“Siamo una realtà che opera in ambito consulenza manageriale, strategica e tecnologica e che combina tradizione e innovazione, dedicandoci con passione e dedizione ai processi di definizione e determinazione delle strategie dei nostri clienti, fino ad arrivare a una implementazione concreta.” Così Claudio Brusatori (nella foto in alto), Partner e Practice Leader di BearingPoint in Italia (nonché ingegnere con un pregresso nel settore industria, dove è stato ‘uomo di fabbrica’, e poi nella consulenza), ha descritto in un recente incontro una realtà le cui radici risalgono fino al 1913 con la nascita di Arthur Andersen la cui attività di consulenza è stata acquisita nel 2002 da KPMG Consulting. Da lì il nome che è diventato BearingPoint con successive evoluzioni che hanno portato, nel 2009, alla odierna realtà indipendente ed europea. Al centro un motto oggi scolpito sulla home page aziendale: “Le persone prima di tutto. Quindi le soluzioni”.
I valori chiave
Tre i valori fondamentali identificati da Brusatori. “Partiamo dalla facilità di lavorare con noi. La nostra attività si svolge a stretto contatto con le persone, mettendo insieme dei team internazionali con competenze fortissime a supporto delle strategie delle aziende. È un elemento di distinzione rispetto alla concorrenza. Secondo, creiamo risultati duraturi. Non ci accontentiamo di un risultato effimero, ma puntiamo su qualcosa di estremamente tangibile, di concreto, quindi sostenibile nel tempo. Infine, facciamo empowerment delle persone, che non sono dei semplici asset, non sono, tra virgolette, delle macchine da saturare all’infinito o il più possibile, bensì delle risorse con un valore forte, tangibile, importante. È per questo che investiamo moltissimo nella loro crescita e nella loro formazione.”
Fronte risultati BearingPoint lo scorso anno ha superato il miliardo di euro di fatturato globale, con un incremento del 18%. In aumento anche l’organico di oltre 6.000 persone (47 gli uffici in 24 paesi), +15%. In Italia invece i ricavi sono cresciuti del 24% e l’organico è arrivato a quota 100 persone (+22%). “Abbiamo un team in costante espansione, stiamo continuamente investendo nell’acquisizione di talenti e competenze per poter supportare i clienti nelle aree strategiche fondamentali, sia in termini di segmenti di mercato che di aree di eccellenza di servizi.” Di fatto la consulenza di Bearing Point si concentra su settori ben definiti, come Consumer Goods Retail, Luxury, Automotive and Transportation (qui gioca un ruolo particolare la sede di Torino, che si affianca a quella di Milano aperta nel 2016), Industrial Manufacturing, Banking and Insurance, Life Science and Pharma. Tra i clienti ci sono: BMW, Jaguar, Land Rover, Continental, Autostrade per l’Italia, Poltrona Frau, Perfetti Van Melle, Bonprix, Metro e Siemens.
I temi puntuali
Al suo interno BearingPoint è strutturata con diverse practice verticali, ciascuna con un responsabile di riferimento italiano, e che collaborano tra loro nello sviluppo dei progetti. Queste le tematiche: Automotive & Industrial Manufacturing (Paolo Uggetti), Consumer Goods & Retail (Gianluca Sacchi), SAP (Gaetano Capriati), Data, Analytics & AI (Piergiorgio Stano), Sourcing & Procurement & Sustainability (Nicolò Masserano), Customer Experience (Pietro Martini).
“Ci distinguiamo su un ventaglio di aree che sono di eccellenza e che seguono l’attuale evoluzione dell’industria e del business. Mi riferisco ad esempio a sostenibilità (dove abbiamo oltre 200 consulenti) e trasformazione digitale, quei pilastri che stanno trainando l’economia e accompagnando la crescita di tante organizzazioni”, ha proseguito Brusatori aggiungendo che tra le eccellenze di BearingPoint c’è anche la CX che non può mancare in comparti quali Retail e Fashion. E ancora, l’ottimizzazione dei processi operativi, soprattutto in termini di ‘deep supply chain’. “Siamo anche leader in intelligenza artificiale e data analytics, con un team italiano e una vasta community di esperti a livello mondiale. Qui offriamo soluzioni innovative che spaziano dal machine learning all’AI generativa, applicabile in più contesti industriali e di business”
Per quest’anno BearingPoint ha previsto in Italia una crescita a doppia cifra dei ricavi (+10%) e contestualmente un proseguimento dell’aumento di organico (+14%). “Si tratta di un punto importantissimo perché dobbiamo costantemente anche innovare e rinnovare i nostri talenti, le nostre competenze in modo tale da poter servire al meglio le organizzazioni che ci scelgono. Con risultati tangibili, dalla fidelizzazione dei clienti alla riduzione della carbon footprint”, ha ribadito in conclusione Brusatori. Insomma: Le persone prima di tutto. Quindi le soluzioni.