Reevo: Cloud e Cybersecurity, la cassaforte digitale italiana
La quotazione in Borsa Italiana, la nascita di Reevo MSP, la gara vinta per i servizi di backup del Garante della Privacy e non solo. Reevo, nonostante gli ultimi quindici mesi caratterizzati dalla pandemia, ha continuato il suo percorso di crescita e oggi guarda al futuro con operazioni mirate e investimenti strategici.
Una società in crescita, nonostante le limitazioni legate all’emergenza Coronavirus, capace di innovare, ampliare l’offerta e attrarre nuovi clienti. Reevo, nel corso del 2020 e nella prima metà del 2021, non si è fermata, anzi: il cloud provider italiano, che da oltre 15 anni offre servizi cloud, hybrid cloud e di cybersecurity, in questi mesi ha vissuto una fase di intensa crescita, frutto di investimenti mirati e azioni strategiche. Un cammino segnato da alcuni passaggi chiave. Il primo, l’operazione di aumento di capitale, conclusasi nei primi mesi dello scorso anno, che ha portato alla società risorse per oltre 2 milioni di euro con l’ingresso nell’azionariato di alcuni nomi di rilievo della finanza e dell’industria italiana.
Grazie a questa operazione, nata con l’obiettivo di ampliare l’offerta di servizi cloud e cybersecurity, il 1° luglio sempre dello scorso anno, Reevo ha acquisito il ramo d’azienda dei servizi IT di PC System, realtà di Pisa con 40 anni di storia e un know how altamente specializzato nei servizi cloud gestiti. Dall’acquisizione è nata Reevo MSP, factory di multi cloud managed services, dedicata agli operatori del mercato ICT grazie alla quale oggi Reevo eroga servizi cloud, hybrid cloud e cybersecurity occupandosi anche della loro gestione.
“Forti di questa acquisizione e della nascita di Reevo MSP, siamo in grado di supportare al meglio i managed service provider e i system integrator nell’ampliamento del loro portafoglio di servizi e nella gestione proattiva dell’infrastruttura ICT e cloud dei clienti”, ha spiegato Salvatore Giannetto, Presidente di Reevo, alla guida della società insieme al fratello Antonio, Amministratore Delegato dell’azienda.
La quotazione in Borsa
Il cammino di crescita e sviluppo di Reevo ha ricevuto però nuova linfa anche da una seconda operazione strategica, la quotazione in Borsa. “La decisione di portare Reevo nel mercato AIM di Borsa Italiana è maturata dopo l’estate dello scorso anno, in un momento in cui era visibile la capacità di società attive in ambito cloud e cybersecurity di essere riconosciute quali abilitatrici trainanti per la ripresa economica del Paese”.
E così, il 6 aprile, Reevo ‘suona virtualmente la campanella’ avviando le negoziazioni delle proprie azioni ordinarie sul mercato AIM Italia, sistema multilaterale di negoziazione dedicato alle PMI dinamiche e competitive. Le azioni chiudono la prima seduta a un prezzo pari a 11,49 euro, con un aumento significativo del 48,45% rispetto al collocamento, registrando una forte domanda da parte degli investitori che sin da subito mostrano un significativo interesse e apprezzamento nei confronti della società. “Già dal 2018, Reevo aveva intrapreso un percorso virtuoso con l’obiettivo di approdare all’AIM , operazione che oggi pone l’azienda davanti al mercato e a investitori attenti allo sviluppo del business, alla crescita e all’operato della nostra società. Una nuova responsabilità, che ci onora, ci gratifica e al tempo stesso ci spinge a fare sempre meglio – ha sottolineato Antonio Giannetto. Non dimentichiamo che Reevo è sempre stata in utile sin dalla sua fondazione, nel 2003, e che il nostro EBITDA (margine operativo lordo, ndr) è cresciuto di oltre il 100% nell’ultimo anno grazie al grande sforzo di tutti i colleghi. La nostra strategia di integrare la cybersecurity in maniera completa nei servizi cloud è sempre più apprezzata dal mercato e questi risultati lo dimostrano pienamente”.
Data center: l’accordo con Tiscali
La quotazione ha portato nuovo valore in Reevo, propedeutico al fine di porre le basi per una crescita e uno sviluppo ancora più ambizioso per il prossimo futuro. Un futuro cui la società guarda senza dimenticare la missione che da sempre ne caratterizza la value proposition: “Proteggere e custodire all’interno della propria ‘cassaforte digitale’ il principale patrimonio delle aziende, i dati”.
In quest’ottica, Reevo continua a investire nell’aggiornamento tecnologico per garantire ai clienti il massimo livello di sicurezza e continuità operativa, facendo affidamento su quattro data center certificati e/o operanti secondo gli standard Rating 4/Tier IV dislocati sul territorio italiano: due a Milano, uno a Roma e uno in Sardegna. Un’infrastruttura, quest’ultima, attiva nel Campus Tiscali di Cagliari e dalla quale Reevo eroga i propri servizi forte di un accordo siglato in primavera con la smart telco italiana.
“La sinergia con Tiscali consentirà il rilancio del data center in termini di infrastruttura e innovazione, a vantaggio della crescita economica dell’intero territorio della Sardegna – ha spiegato Salvatore Giannetto. Questa operazione rappresenta un importante tassello nel consolidamento dell’esistente partnership, volta alla fornitura di servizi cloud, hybrid cloud e cybersecurity per i clienti business e le Pubbliche Amministrazioni locali”.
La collaborazione consentirà a Tiscali di espandere la proposta in ambito cloud e cybersecurity garantendo un time to market ridotto e maggiore flessibilità alle aziende. Il tutto, grazie all’expertise di Reevo che fornirà la piattaforma tecnologica sottostante i propri servizi cloud.
Cybersecurity e certificazioni
“Il quarto data center in Sardegna rende ancora più sicure le soluzioni offerte da Reevo, al momento uno dei pochi provider a poter contare su un data center attivo anche al di fuori del territorio della Penisola”, ha sottolineato ancora il presidente della società evidenziando un altro valore aggiunto derivante dalla collaborazione con Tiscali: la possibilità per i clienti di disporre di un ulteriore punto di accesso ai servizi cloud, in una zona geografica delocalizzata per i servizi di backup e disaster recovery, e di incrementare complessivamente la sicurezza dei dati gestiti. “Un elemento distintivo e differenziante, questo, per un’offerta da sempre attenta alla conformità delle infrastrutture ai più alti standard di mercato – ha proseguito Salvatore Giannetto. L’affidabilità dei servizi offerti da Reevo è attestata da molteplici certificazioni, come ISO9001, ISO27001, ISO27017, ISO27018, ISAE3402, SSAE 18 e la qualificazione all’AgID. In tal senso, siamo nelle condizioni di supportare al meglio le aziende nel percorso verso la migrazione al cloud di applicazioni e processi forti di una proposta che vede nella protezione delle informazioni e nella cybersecurity un pilastro centrale”.
Sicurezza informatica che, oggi più che mai, ricopre un ruolo chiave per tutte le imprese, chiamate durante la pandemia ad accelerare il proprio percorso di trasformazione digitale al fine di garantire a dipendenti e collaboratori una rapida transizione all’home working. “In questa corsa, anche le aziende più piccole hanno potuto toccare con mano il valore della digitalizzazione. Un valore che può essere colto pienamente adottando un approccio strutturato alla cybersecurity, da assicurare a tutti i livelli. Dal nostro osservatorio, registriamo un costante aumento nella sensibilità da parte del mercato italiano nei confronti della protezione delle informazioni, con un’attenzione specifica degli end user ad affidarsi a cloud provider capaci di custodire i dati in Italia, in infrastrutture sicure e data center di massimo livello. Reevo, che fa della protezione dei dati di aziende e Pubblica Amministrazione il suo obiettivo principale, pone un focus specifico su questi aspetti aiutando il cliente ad abilitare il proprio processo di trasformazione digitale in maniera totalmente sicura”.
Una strategia, quella descritta da Salvatore Giannetto, che caratterizza l’impegno dell’azienda sin dal 2011, anno in cui Reevo ha avviato un processo di integrazione profonda tra servizi cloud e cybersecurity grazie a un’integrazione mirata. “I dati ricoprono un ruolo centrale per il business e la crescita delle imprese, in tutti i settori, e in tal senso devono necessariamente essere custoditi in ‘casseforti digitali’ costantemente monitorate e protette. È partendo da questa convinzione che oltre 10 anni fa abbiamo deciso di focalizzare la nostra offerta sul tema della sicurezza informatica, integrandola in Reevo Hypercheck, azienda attiva proprio in ambito cybersecurity, al fine di indirizzare una connotazione precisa alla nostra value proposition – ha sottolineato Antonio Giannetto. Il mix tra tecnologie ‘best of breed’, data center Rating 4/Tier IV e attenzione alle tecnologie innovative oggi ci consente di garantire una proposta di servizi cloud di classe enterprise anche alla piccola e media impresa con un approccio alla sicurezza a 360 gradi”.
Backup: la scelta del Garante della Privacy
“Reevo può dirsi pioniera di quei concetti di ‘security by design’ e ‘privacy by design’ oggi indirizzati dal GDPR – ha proseguito l’AD. Ci rende infatti molto orgogliosi che la nostra offerta sia stata scelta anche dal Garante per la Protezione dei Dati Personali”. Il riferimento è alla decisione dell’autorità di controllo, designata proprio ai fini dell’attuazione del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati Personali, di affidarsi al servizio ReeVo per il servizio di Cloud Backup. L’intesa, siglata ad aprile, prevede l’erogazione da parte di Reevo del servizio di backup in cloud dell’infrastruttura virtuale on-premise del Garante, in modalità ‘as-a-service’, per la protezione e la tutela dei dati, delle applicazioni e dell’infrastruttura.
“Il Garante della Privacy ha scelto Reevo per archiviare e custodire i propri dati: questa notizia rappresenta un ulteriore elemento di qualificazione e distinzione per la nostra società nella gestione ed erogazione di servizi cloud e cybersecurity – ha sottolineato Salvatore Giannetto. Reevo è stata scelta per i valori oggettivi che riesce a offrire ai clienti: data center Rating 4/Tier IV, localizzazione dei dati in Italia, certificazioni, senza dimenticare il supporto offerto in sinergia con il nostro canale di system integrator e operatori ICT e la possibilità per le aziende di poter valutare i nostri servizi nella loro completezza, testandone efficacia e affidabilità prima di adottarli”.
Cloud e protezione assicurativa
Il focus di Reevo sulla cybersecurity è rispecchiato anche dalla recente partnership siglata dall’azienda con Blue Underwriting, l’agenzia di sottoscrizione specializzata in rischi cyber che opera in nome e per conto di AIG Europe, uno dei più importanti player assicurativi a livello globale. L’accordo prevede la fornitura ‘in bundle’ con alcuni servizi cloud IaaS di backup e disaster recovery di una copertura assicurativa per i danni patiti dai clienti in conseguenza ad attacchi cyber. “Anche AIG Europe ha riconosciuto la qualità dei servizi Reevo in termini di compliance, affidabilità e sicurezza. In virtù di questa fiducia, oggi siamo in grado di integrare nella nostra offerta una copertura che tutela in modo puntale le aziende in caso di data breach”, ha spiegato Antonio Giannetto.
La copertura include l’indennizzo diretto dei costi di difesa sostenuti dal cliente in relazione all’indagine da parte di un’autorità di vigilanza, oltre che delle perdite pecuniarie dovute a richieste di terzi per la divulgazione o la trasmissione non autorizzata di informazioni riservate. “Il nostro obiettivo è supportare i clienti nel mitigare il rischio, nel renderlo minimo: aggiungere una componente assicurativa a risarcimento diretto è un tassello fondamentale in questa direzione – ha aggiunto l’amministratore delegato di Reevo. I clienti e i partner hanno risposto in modo positivo all’accordo con AIG Europe: una collaborazione strategica, che ci vede precursori sul mercato di una proposta integrata, attenta alla sicurezza e funzionale alle imprese per rispondere in modo proattivo ad attacchi informatici in continua evoluzione e ascesa”.
Ransomware: una nuova difesa
E tra gli attacchi informatici che negli ultimi mesi hanno registrato un significativo incremento tra le imprese italiane, il ransomware ricopre sicuramente un ruolo di primo piano: “Reevo è in grado di far fronte a possibili minacce ransomware in modo completo grazie a soluzioni avanzate di backup e disaster recovery”, ha aggiunto Antonio Giannetto anticipando un’importante novità sul fronte dell’offerta che sarà annunciata dall’azienda nelle prossime settimane.
“Al fine di garantire un ulteriore livello di protezione a salvaguardia dei dati dei clienti, a breve tutta l’infrastruttura IaaS di Reevo sarà archiviata con un meccanismo di vaulting in modalità WORM (Write One Read Many) aggiuntivo al backup tradizionale – ha spiegato. Facendo leva su una tecnologia validata anche dalle principali agenzie pubbliche americane ed europee, i dati dei clienti che utilizzano la nostra piattaforma cloud di infrastruttura a servizio saranno copiati in un secondo data center garantendo ai clienti un ulteriore livello di protezione e sicurezza complessiva”. Il vaulting, che realizzerà una copia in sola lettura e immutabile, sarà automatico e realizzato su base oraria. “Un approccio innovativo e unico sul mercato. Una volta copiati, i dati rimangono disponibili per due giorni in modalità ‘solo lettura’. In questo modo, anche in caso di attacchi ransomware, la loro integrità sarà pienamente salvaguardata”.
Espansione del canale e internazionalizzazione
Nonostante il lockdown e le limitazioni che hanno interessato l’Italia negli ultimi mesi, Reevo è sempre stata operativa assicurando continuità di servizio, supporto e vicinanza ai clienti in sinergia con il proprio ecosistema di business partner attualmente composto da oltre 200 system integrator e software house. Una rete che la società intende raddoppiare in termini numerici nei prossimi anni e destinata a espandersi già nel breve periodo grazie all’accordo con Attiva Evolution, il terzo distributore strategico per l’azienda insieme a Esprinet e Tech Data. “Attiva Evolution avrà a portfolio esclusivamente i servizi cloud di Reevo e indirizzerà la nostra offerta in modo mirato su tutto il territorio nazionale, garantendo una forte specificità soprattutto nel nord-est del Paese”, ha sottolineato Salvatore Giannetto.
Lo sviluppo del canale sarà propedeutico alla crescita di Reevo, che guardando al prossimo futuro potrà trovare nuova linfa anche dall’integrazione di nuove società e/o rami di aziende focalizzate nella fornitura e nella gestione di servizi in ambito cloud e cybersecurity, come operatori Cloud o MSSP (Managed Security Service Provider). “Reevo, anche in virtù della quotazione, rappresenta un partner ideale per consentire a queste tipologie di realtà di crescere sul mercato – ha concluso Antonio Giannetto. Lo scouting non guarderà unicamente all’Italia, ma anche al sud Europa, in una strategia di internazionalizzazione cui lavoriamo forti della partnership con i nostri distributori che già ci consente di accelerare il percorso di internazionalizzazione”.