Kaspersky Lab per le piccole e le microimprese
Kaspersky Small Office Security soluzione di sicurezza per aziende dai 5 ai 25 posti di lavoro.
Criptazione e backup di tutti i dati, accesso da remoto al pannello di controllo, prodotto leggero per non andare a impattare sulle prestazioni, ma veloce da installare e semplice da utilizzare. Sono queste le caratteristiche della nuova soluzione Kaspersky Small Office Security, presentata recentemente dalla società. Con questa la società russa intende garantire il più alto livello di protezione alle piccole e alle microimprese: “Il prodotto è configurato per essere operativo in ambienti aziendali da 5 a 25 postazioni di lavoro, ma può anche arrivare a proteggere fino a 50 sistemi – ha affermato Morten Lehn, general manager Italy Kaspersky Lab. Sono tipicamente aziende dove la sicurezza informatica non è sentita come una priorità strategica e dove al loro interno non sono presenti esperti della materia, nonostante lo scenario degli attacchi non trascuri di certo anche queste entità”.
Ransomware
e cryptominer all’attacco
Gli attacchi alle piccole e microimprese infatti non mancano e queste aziende devono affrontare le minacce informatiche come le entità più grandi. Ma a differenza di queste ultime, quasi un terzo delle piccole e micro imprese (32%) affida la sicurezza IT dell’azienda a personale che non ha esperienza nel settore, come evidenziato dal report di KasperskyLab ‘Growing business safely: cloud adoption vs. security concerns’.
Da qui il fatto che non mancano i danni al business provocati dal malware in genere, ma anche da ransomware e cryptominer.
L’IT security risk survey realizzata dal vendor nel 2018 ha infatti evidenziato come a livello mondiale il 37% delle piccole e microimprese ha subito due o tre casi di infezione da ransomware negli ultimi 12 mesi che hanno provocato perdite e anche compromissioni di dati aziendali. Inoltre, sempre nel periodo 2017-2018, a livello globale ben 2,7 milioni di utenti sono stati colpiti da cryptominer che utilizzano illecitamente la potenza di elaborazione di server, sistemi portatili, smartphone e pc desktop di imprese e privati per la creazione di criptovalute come i bitcoin. Un danno che si traduce nel pagamento di quote aggiuntive per il consumo di energia elettrica nella bolletta aziendale. R.V.