Nasce l’Associazione Blockchain Italia
Obiettivo: stimolare un dibattito aperto e inclusivo sulle opportunità offerte dalla soluzione.
Studiare, attraverso un approccio multidisciplinare, le implicazioni economiche, legali, tecnologiche e sociali delle tecnologie blockchain, incoraggiandone l’applicazione e lo sviluppo all’interno di un quadro normativo e sociale favorevole. È questo l’obiettivo dell’Associazione Blockchain Italia. Fondata da numerosi professionisti – ha tra i suoi promotori anche La Scala Società tra Avvocati, Spindox Digital Soul, Innova4 e Garnell – l’organizzazione “nasce con una vocazione fortemente inclusiva di tutte le competenze che ci sono nel nostro Paese per portare avanti un discorso che a livello tecnologico l’Italia deve assolutamente cavalcare, avendo tutti gli strumenti, le competenze e le opportunità per farlo – ha spiegato Francesco Rampone, il presidente dell’Associazione. Studi dimostrano che l’Italia, per la qualità dei prodotti che esporta all’estero e per i suoi marchi sarebbe un Paese a vocazione assolutamente blockchain. Speriamo che sia recepito questo messaggio e che noi possiamo dare il nostro contributo”.
L’impegno
Per farlo, l’Associazione si pone come fine quello di stimolare un dibattito approfondito sul tema, creando un network con gli attori che operano a livello internazionale su questi argomenti e sostenere lo sviluppo di un ecosistema fertile, aperto e dinamico. Il tutto, sostenendo anche azioni di ricerca interdisciplinari, orientate al modello dell’open innovation e divulgando, con azioni mirate a ogni livello, la conoscenza dei protocolli e delle tecnologie sottese alla blockchain e alle DLT (Distributed Ledger Technology), nonché le loro implicazioni sociali ed economiche. Tra gli obiettivi dell’Associazione, anche quello di proporre piani strategici di sviluppo e applicazione di soluzioni a registro distribuito, contribuire alla consapevolezza delle istituzioni sulle potenzialità di questa tecnologia, della sua applicazione e promuovere l’adozione di standard di operatività e di accesso. “La blockchain è una materia che costituisce un terreno comune per tantissime riflessioni, che coinvolgono aspetti di carattere legale, tecnico, informatico, politico e sociologico – ha concluso Rampone. Le criptovalute sono la prima applicazione pratica della blockchain, ma al di là delle transazioni che hanno a oggetto rapporti di debito-credito potrebbe coinvolgere anche altri aspetti e dire la sua per esempio nella lotta alla contraffazione”.