Tecnosteel amplia la capacità produttiva
Cresciuta del 35% nel mercato data center nel corso del 2019, la società è pronta ad avviare un processo di internazionalizzazione strutturato.
Negli ultimi anni il mercato data center ha subito una profonda metamorfosi: da ambienti asettici spesso nati e cresciuti senza seguire criteri precisi a strutture che devono integrarsi in contesti specifici, molto diversi tra loro. “Questo richiede molta più flessibilità in fase di progettazione, implementazione, monitoraggio e gestione”, esordisce Stefano Marini, sales director Italy & Data Center di Tecnosteel, azienda che da oltre 20 anni progetta, produce e commercializza armadi rack di elevata qualità e che da alcuni anni ha sviluppato un’offerta specifica indirizzata al mercato data center. “Abbiamo intuito le potenzialità di un settore in forte evoluzione, che può trarre grande beneficio dall’esperienza di un’azienda totalmente Made in Italy che mette da sempre il cliente al centro delle proprie strategie. I risultati ci stanno dando ragione: nel corso del 2019 in questo ambito abbiamo infatti registrato una crescita del 35%, un successo che ci ha permesso di crescere anche a livello di risorse umane e di modernizzare e ampliare in maniera significativa la produzione, con impianti che oggi lavorano a ciclo continuo, 24 ore su 24”.
Il modello organizzativo
Uno dei punti di forza di Tecnosteel, forse il principale, è il forte spirito di squadra. “La concorrenza delle grandi multinazionali si vince con la testa e con il cuore”, prosegue Marini. “Nella nostra sede centrale di circa 6.000 mq alle porte di Varese gli uffici di progettazione, ricerca e sviluppo sono direttamente collegati con le linee produttive, altamente robotizzate. Siamo in grado di creare soluzioni innovative, sviluppate sulle specifiche di ogni singolo cliente, in un unico flusso, perché ciascuno mette la propria competenza e il proprio know how al servizio dell’obiettivo comune”. Un processo produttivo perfettamente allineato alle dinamiche di approvvigionamento permette quindi a Tecnosteel di realizzare qualsiasi progetto nei tempi e nei costi stabiliti, senza temere le turbolenze esterne, sempre più frequenti.
Il mercato di riferimento
Chi si rivolge a Tecnosteel, dunque, può contare su competenze tecniche di elevata qualità e sulla massima disponibilità a seguire da vicino tutto il ciclo di vita di un progetto: dal sopraluogo al montaggio chiavi in mano dell’intera struttura completa di condizionamento, PDU (power distribution unit), condizionatori, quadro elettrico integrato, gestione dei cavi, sistema antincendio, sino ad arrivare alla gestione e al monitoraggio di tutti i componenti. Tutte le strutture realizzate escono dalla fabbrica già predisposte per essere modificate in qualsiasi momento in modo semplice e senza pregiudicare la continuità operativa del data center. Naturalmente la società continua a investire per arricchire costantemente la propria offerta sia lato hardware che software, facendo tesoro dell’esperienza maturata.
“Questo approccio sta riscuotendo un successo crescente”, assicura Marini. “Oggi lavoriamo con tutti i principali co-locator nazionali e internazionali presenti nel nostro Paese e abbiamo una proficua collaborazione diretta con prestigiosi hardware vendor, mentre continuiamo a investire sull’ecosistema di business partner che ci affianca, composto da un ristretto numero di distributori a valore, da importanti studi di progettazione e da qualificati operatori del canale ICT. Partnership che ci hanno permesso di partecipare a progetti estremamente prestigiosi sia in Italia che all’estero presso aziende operanti nei principali mercati verticali, dal finance alle utilities, dalle Telco al manufacturing, dai campus universitari sino ad arrivare al variegato mondo delle piccole e medie imprese”.
Progetti significativi sono già stati realizzati anche in Francia, Spagna, Polonia, Olanda e in Paesi africani quali Senegal e Marocco, e l’obiettivo per il prossimo futuro è quello di avviare un processo di internazionalizzazione strutturato perché, come spiega Mauro Turci, presidente della società, “l’esigenza di trovare un partner tecnologico in grado di realizzare asset infrastrutturali affidabili e flessibili disegnati intorno a esigenze particolarmente sfidanti è sentita ovunque”.