Oracle e Aws, nuova partnership strategica

L’accesso a Oracle Autonomous Database e Oracle Exadata Database Service in AWS semplifica la migrazione e l’implementazione dei loro workload aziendali in cloud.

Oracle e Amazon Web Services (AWS) hanno annunciato Oracle Database@AWS, un nuova offerta che ai clienti consentirà di accedere a Oracle Autonomous Database su infrastruttura dedicata e a Oracle Exadata Database Service all’interno di AWS.

Oracle Database@AWS offrirà ai clienti un’esperienza uniforme tra Oracle Cloud Infrastructure (OCI) e AWS, con la conseguente semplificazione l’amministrazione dei database, la fatturazione e con un’assistenza clienti unificata. Inoltre, i clienti potranno connettere senza problemi i dati aziendali del loro Oracle Database alle applicazioni in esecuzione su Amazon Elastic Compute Cloud (Amazon EC2), ai servizi di AWS Analytics o ai servizi avanzati di intelligenza artificiale (AI) e machine learning/apprendimento automatico di AWS, tra cui Amazon Bedrock.

Grazie all’accesso diretto a Oracle Exadata Database Service su AWS –  che comprende Oracle Autonomous Database su infrastruttura dedicata e carichi di lavoro in esecuzione su Oracle Real Application Clusters (RAC) – Oracle Database@AWS consente ai clienti di riunire tutti i dati aziendali.

La nuova offerta fornisce una connessione di rete a bassa latenza tra i database Oracle e le applicazioni su AWS. Ciò consente ai clienti di beneficiare di Oracle Autonomous Database, un servizio Oracle Database completamente automatizzato e gestito, e delle prestazioni, della disponibilità, della sicurezza e dell’economicità di Oracle Exadata Database Service, godendo al contempo dei vantaggi di sicurezza, agilità, flessibilità e sostenibilità offerti da AWS.

“Stiamo assistendo a un’enorme richiesta da parte dei clienti che desiderano utilizzare più cloud”, ha dichiarato Larry Ellison, fondatore, chairman e CTO di Oracle. “Per soddisfare questa domanda e dare ai clienti la scelta e la flessibilità che desiderano, Amazon e Oracle stanno connettendo i servizi AWS senza soluzione di continuità con la più recente tecnologia database di Oracle, tra cui Oracle Autonomous Database. Grazie all’implementazione di Oracle Cloud Infrastructure all’interno dei datacenter AWS, possiamo fornire ai clienti le migliori prestazioni possibili di database e di rete”.

“Già nel 2008 i clienti potevano eseguire in cloud i loro carichi di lavoro Oracle e da allora molte delle organizzazioni più grandi e attente alla sicurezza hanno scelto di distribuire il loro software Oracle su AWS”, ha dichiarato Matt Garman, CEO di AWS. “Questa nuova e più ampia partnership fornirà servizi Oracle Database all’interno di AWS per consentire ai clienti di sfruttare la flessibilità, l’affidabilità e la scalabilità del cloud più diffuso al mondo insieme al software aziendale che utilizzano con fiducia”.

Oracle Database@AWS aiuterà i clienti ad accelerare la loro migrazione al cloud e a modernizzare i loro ambienti IT.
I clienti potranno inoltre beneficiare di:

Integrazione zero-ETL tra i servizi Oracle Database e i servizi AWS Analytics: i clienti saranno in grado di connettersi e analizzare i dati senza problemi e in modo sicuro tra i servizi Oracle Database e le applicazioni già in esecuzione su AWS per ottenere approfondimenti più rapidi e profondi senza dover creare pipeline;

opzioni flessibili per semplificare e accelerare la migrazione dei database Oracle nel cloud, con la compatibilità con strumenti di migrazione collaudati come Oracle Zero Downtime Migration;

un’esperienza di acquisto semplificata tramite AWS Marketplace, che consente ai clienti di acquistare i servizi database Oracle utilizzando i contratti già in essere con AWS e le facilitazioni delle licenze Oracle esistenti, tra cui Bring Your Own License (BYOL) e programmi di sconto promozionale come Oracle Support Rewards (OSR);

un’esperienza di supporto completamente univoca sia da parte di AWS che di Oracle, guidata con architetture di riferimento, landing zone e altri strumenti che consentono ai clienti di creare ed eseguire con successo le applicazioni aziendali più affidabili nel cloud;

integrazione perfetta con Amazon Simple Storage Service (Amazon S3) per un modo semplice e sicuro di eseguire backup e ripristino dei database e per aiutare nei processi di disaster recovery.

I clienti possono iniziare facilmente a usare Oracle Database@AWS con strumenti familiari come la console di gestione AWS o la Command Line Interface (CLI) e AWS CloudFormation. Possono inoltre sfruttare l’architettura multi-Availability Zone (AZ) di AWS, che consente ai clienti di progettare le loro applicazioni su più sedi indipendenti, permettendo loro di creare e lanciare carichi di lavoro con livelli di disponibilità più elevati.

Oracle Database@AWS sarà disponibile inizialmente in alcune aree già nel corso di quest’anno, con una disponibilità più ampia nel 2025, man mano che sarà estesa in nuove cloud region per soddisfare le esigenze dei clienti.

 


A cura della redazione

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